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Full text of "Il mastro di campo generale di Giorgio Basta conte d'Hust. Generale perl'imperatore nella Transiluania .."

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IL MASTRO DI 
CAMPO GENERALE 
DI GIORGIO BASTA 
CONTE D'HUST. 
GENERALE... 

Giorgio Basta, Ciro Spontone, 
Johann : von Achen, ... 



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Ex Bibliotheca 
majori Coli. Rom. 
Socict. Jesu 




' 31-/0 






•s- • 



i ■ ' 



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IL 

MASTRO DI CAMPO 

GENERALE 

DI' 

GIORGIO BASTA 

CONTE DH.VST- 

Cenerate peri Imperatore nella Tranfìluania.-a? ho* 
ra Luogotenente Generale per la jMaeffàfua , 

JEt per lo Scrcniflimo' Arciduca- Macthias degli 
fe'fy.' Efcrciù nell'Vngaria * 

m Imitò] coN PRIVILEGIO, 




l'i. u.\ 



IN V E N E T VA, 



Appreflo Gio. Battila Ciotti SencfeaU > Aurora * 

M D G V I* 

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byvpoogle 



'9* 



AL SERENISSIMO STO 

DVCA DI MANTOVA* 

JBT D I MONFiRRATO; 
*mio Signore. 




\RA i fattori, X$ trai do 
ni che ho riceuutto dal 




S ig^Conte^Giergio Balla, 
mentre mi fon trattenuto 
al fuo feruigio ncll'Vn- 
gariaj battermi e gli fatto, 
gratta del fuo Maflrodi Campo Gene rale, 
io ftimo il maggior e di tutti, & con gran ra 
pone : perche fe ben ne\primi fi conofee la 
gran fu a liberalità , io pero folo nertceuo il 
godimento : ma da quanto fon per ritrarre, 
non che beneficio di fiodi* [(f fruttuofi am- 
maefiramenti,anz>i innumerabili gratie , 
di più public andò lo al Mondo col melo 
della flampa,come ho rifiuto di far e, lo pre 
finto in tale flato all' Altera Voflra Se- 
reni fi. inuitatouinon fol amente dal gran- 
de amore , che ella porta ad ejfo Sig. Conte 
B afta: ma dalla intefa diuotione fu a anco- 
ra verfò la Sereni fi. per fona di lei . Che fi* 

a t gran* 



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grande, laboriofo dariguardeuolicon 
Jiderationi accompagn ato il carico del Ma 
Jiro di Campo Generale.che fa nobile la ma 
feria ,& pregiata, & tale, che volendo fc- 
ne fauellare ,p compiutamente fcriuere 
gran tempo ui $ impiegar ebbe rimanendo 
forfè anche altro /oggetto per faruifopra 
non breui>difcorfi > FA. V. Ser. che ha fri- 
gulare intciligenz,a dette cofe militari puh 
tfquifìt amente cono fc ere, penetrando ancbe 
con occhio perfpUace pina dentro di quello, 
che additano i pr efenti lineamenti del det- 
to Maflro di Campo Generale „ Re Starebbe 
mi adire all' AV. $cr enifi, particolarmcn 
qualefailSigConte Bafia,s ella con gli oc 
chi propri/ , & àfalueXzja della fua per fo- 
na ancora non l hauejfe veduto feco valor o 
f amente adoperare le arme : nel rimanente 
io non voglio gareggiare con lafama,lafc$a 
do a lei la glori a del public or dinuouole 
tante battaglie uinte da lui , il perfetto fuo 
configlio, l habituatapruden%a,é? il natu 
rat ' valore, & che lo celebrano i Pontefci,, 
glt Imperatori^ Re , & tutti i Prencipi in 
fne l amano , & l'ammirano, & lo riueri- 
/cono i buoni, confermerò /olamentcch'egli 

per 



fer quanto in terra appartiene nlcarìco del 
MaHrodi'CapoGenerale Ireuemetefcrif- 
Jti (Stcon foldat^apÌna(ches^à però fi bene - 
adoper^requatoUfpada U 
ir^itaJegliaccifforij,da quali ^conforme 
alla varietàdelleoccafioni, et uiene accom 
pagnato,& raccogliendone il -contenuto da 
moki fragtoteti diritture fatte da lui per 
fuaparticularmemoria,fn qu a do ei guer- 
reggiava netta Biandra,gli diede a preghie 
re dimolti U pr e fente formane lla^T ranfd 
nòni a,cinque anni* fono ejfendo ui alle fan 
z#>ma circondato tutta ui*Ja graui finii 
n*gotij ,etdme mifèrdbili, & tragiche feli 
Jnrefentauano quelle calamita, che à tutte. 
J' hor e Jl aggettano vna-Prouinc ia mina ta 
dalla guerra, & " dtuenuta habitat Jone v di 
foldati.So che tAV^nenif.qltre^ 
i J^pr^nominatf ri/petti , che pur fono di 
grarilieuoydegnarà di' gradire queflodo* 
no, & tanto maggiormente, che col più deuo 
to affetto chef poffa le 'Vten fatto da me fuo 
Seruidore carico molti anni fono di gradif 
fimi oblighi^et 4igratie fingularhper grati 
t udine delle quali non potendo la mia debo- 
le fortuna altro dar le, mi offero di far le <ve 

a ì dere> 



<km& % tra noìimok* mtffamp*fik/&i*-- 
ni ragionamenti ml&arùfatti da efio Sig. 
Conte $4(1 a con tre gentili? uomini l taluni 
jy?it<> ritornati da Pofonia m Vienn-anei 
UprofimaeBMepaffata^ da me, vaccai 
riychc Hpfiéf prefcntc ,clrt quanto \ gwu&mi 
f* hMiano àree are aqvet che maneggia* 
no le arme, baBi il confederare che gli am- 
maeftr'amiti fono v/citt dalla noce del pM 
celebre C aptianv y che gr a tempo fa guerreg- 
gi . c Tra\tanro humthnenu m inchina all' 
jd.V ..Serenifi.conpregaze di continuo Id- 
dioN .S. che-pen fimpre felice confirm l* 
Sereni]?, fu* Cafa. Ètt Vcnetia» aut. di 
ì^òuemòre.. \écx^ 



V «v 



Di V. A. Sereni]?. s 
£ivw.tltfi& QùligSert*.& jòggetta \ 

Ciro Sponto n^ 1 

* \ Y-"".Wv ; • • \\«* • £*W Vi\ 



, ... 



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ERCOLH PIATESI 

AL CO NT £ 

GIORGIO» ASTA. , 

jiMPION di Dio , non 

BAST Aatelafpada , 
. Qnd$ÀÀEuropa, & Afa li- 
tuo fourano 
V r afoìr:mAjfierck Vi voli più lontano , «j] 
Con dotta penna ancor gli apri la flrada. 
TtàqH*lw&dtitta alla vittoria vada 





Indomita Utdratf pur c q utenjh -ci 
Qmzct f ne meri Mwfàtl pxefffti^ u 
£hs. operandi appwndzfthifpcni m Aorte: 
iV on mena in dir, che inhenoprar efperto. 
Ammirar gli alti gefli>c t faggi detti > 
Et intrecciar Pali ade io ueggo, et arte 
Doppi* d'alfa* Corona al tuo gran metto. 



3 




DEi; TRATTATO A 

DEL MASTRO DI CA'MPO 

g e n e r a i 

BELGOÈTM GIORGIO BASTA- 

L Maftro di CampoXlttfth 
rale regge tutto Vn'Efer* 
cito : mà conuierìe ; che ^ 
primieramente*! feppia y 
Se voglia reggere fr ftèffoi 
con tara affetta liproue- 
deil viuere:coo '^ikkh^aànrtnaeftra^on 
ambre lo tò'rreggejcon fcuericà lo caftigajcorì 
fagàri ti it> cònlèrha fidro, con auedutezza 

10 conduce , & c<*i valoroso aidire alKadopé 
catóteaYtódl^ ' 

.vDùdfòtìoi|rat^^ Maftro di 

Campo Generale , il Politico, il Militare . 

IlPoliticohacura dell' abbondanza de ui 
ueri > ne aflìcura la condutta , pone lor giudo 

11 prezzo, ne fadeuuta diftributione,fa rifplcn 
dcre Tauttorità , decide le differenze militari, 
mandatone fpie fin ne configli propri j de 

gl'inimici 

^ ■ 

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'gl'inimici, discaccia quelle,che nel fuo Cam 
po fono inuiatc, e procurajche guide fedeli co 
ducano le Tue Truppe oue il bifogno inuita <. 

Ilgouerno militare moftra , come fi deb- 
ba marciare , diuide l'£lerciro in più corpi , 
à cialcuno da jconucuinente Conduttiere,par 
tei corpi in più membri , gh^flicura eo'Cor* 
jitori, accommoda il bagagl io, quando fi ha 
-da caminare ,lo famouere à deuuto tempo 
quando fi disloggia, confi curezza fa paflàre 
rEfercixone'luoghi ftrettij ò fopra ponti in 
paefe aperto ; fa fchiuare xJi combattere in 
.marciando con l'inimico, ancorché vicino, 
&imponuno, & fi guarda dal farcii tirata 
in facciadi lui. 

Quindi cerca fito a propofito per alloggia 
re TEfercito con diligenza lo alloggia . T rin 
ciera l'alloggia mento lo adìcura meglio con 
buone guardie, pone gli affedij alle fortezze , 
procura d'effere in formato compiutamente 
degni minuto particolare , appartenente a 
gli ajflTediati , trauaglia in varie maniere fini 
mico fuori alla campagna, li vieta di offen- 
dere, & con le Trinciere ftringè quei di den- 
tro . lopiiua di tutti i co m modi , batte le mu 
ra, fchiua di venire ali'allalto , ifpu^na eoa 

loffe- 



fòflferenza con la pala, & con la zappa, & mà 
ftra , come giù ftamentcj & con religiofoaf. 
fettohabbiail Maftrodi Campo Generale à 
procedere, entratoch'ei fia nella fortezza : 
lo fa molto auueduto nel dare vna battaglia-, 
cercando tutti i vantaggi perle, troua diue* 
fi partiti >.& con acutiffimo occhio feoprea* 
do il difuantaggio dell'inimico, lo a(falta,lo 
ferifee lo rompe , nefa ftrage , & di lui uicto- 
fiofotrionfà. 



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.i:Oi?.::::?iff.rf!ab JcJnO 
OR D INE DEI L f M ^ ! 

de* Capitoli, & dc'particolari in ciafeuno d'effi 
C ddhttnufi / che tHfti-Vchgbifè ShiprifT <fil 
vTraitOTadcJMaftrodi Campo^CJcnciàlc del 
Colite Giorgio Batta. 

•Olili r - - >1-'ii - :*ÌV SUst i-fL , fc5.19gK:*i ili >'} 

Delle quaBcdiichdfi richieggono irei Maftto di 
Campo Generale in quale eminenza fia il 

va" fuo grado; « -AVV» w->v Capìtolo; ^1*L 

#ff ^ ^ qualtàEfientialt fi richieggono nel 

Màìtro di Campo Generale } il timore 
di Ùio^rtfpmen^^^ 
l'ordinario ti MaBro di Campo Gene- 
rale d'hauer luogotenente: Ughi la fe- 
conda per fona nell'Efercito ; rtceueei gli ordini dal Ce- 
neralffunojolo , &* li da poi àchiconuienfi: & à Itti 
foto e /tritio il'fAuerntdi tutìal' è/eiato mafsenzjtdtl 
% . dittai General ffintù* 2 » 'Q - ' in. &!bb i% , : i{ : > • 

Dc'goactni ^rlMaft^o di Campo Generale, & 

primadelgouenKjdi&ftcfl®, t , «v* ^ 
i Capitolo. \ • 1 tff* v:' u m.m - ' w i' *> , : Vridfc 

E fino igouernìdelMaflroii Campo Generale^ 
'Ì II gouerno di fette/o . Il gmr no Politico , $ Ugo- 
mata \ militai W Nelgcvt?n)> dtfeìnedefimo égli ha da fir 
nne^dif peechio à istmi E/e ri tie : pérofiggcùgiwtttat 
Wttatiafitt ta/opra gli alpe. Si mo&taquando, $ 
n qual ma mera et poffa pigliai e $ fittili doni t & qm* 
ÌjQ b do 



Ordini delle materie, & Cap. 
tfrìriteUtrìfiri, $ fatte *(&gtknSsp*rhfb*B*. 

!DE)L)<SO VERNO >PQL ITICO 
L dei Maftrp di Caitìpb Generile. Capitoli 8. 

Della diligenza , ch'ei deue vfarc intorno allab- 
i \j boadaniudciiiticti. «Capitolo* L 

h ti! aiutila) 'jIhv . .:;.5 % »L.3.nI)'ri *v'j 
.WrgW Accia ei U disiintwne delle natiom , che fono 
SpA nell'E/ercito , e** *r* /ora 3 fecon- 

coturni loro -.intenda da fi, to'lme%p d'interpreti/i 
Jeli k fi r a mere lingue : fi * ptoHra quanto /rutto ti 
racemi dal tenere abondantt il Campo di <viucri , 
&d quanto danno > & svergognali po/fa efere, non 
Mfactuda\ • • . 

JDdl'afficuxirc Jacondutta al Campo delle vetro- 
uaglic , & della prouifioncloro. Capitolo. 1 1 

p Accia il Mattrodi tempo G entrala gli alloggiamenti 
in luogo , mi tmmUoMon. po/f a, impedirli le *vctto- 
**gt(t: /itegli informato a) pieno della quantità , che di 
ejfe è nel Campo ,/auonfca i ^viuandien w tutte le conue- 
nientimanitrefa bone/lo il guadagno loro* tenga egli fpie 
/opra il procedere con e/fi del Capitano di Campagna > & 
degli altri Bargelli : fiaiili/cafi quali diritti loro fi con* 
mn^anoy.yendafibuon pane > cs*non mifchiato con ri- 
bollirla : $ fiano rutmpero/amjtnte dijcacciati coloro* 
che propongono co/i tak 

Dei 



del jMdftroidi CampefiènOale* 
DcJ prezzo da fàffi aHe vcucuagtor, &dttlf efiftrì 
butionc loro. r Capitolo* lil» 

* \ w V 

d a tenere , fi dati te ode fit ^ouwate ihtmi Campa** 
fiano [pie j fQmcolwtfefituwt(Aìmrni*m di ejfi 
mercanti ft a parocejarmentefauerita -, fi addita* acche 
fi debba fare in cafa di neccjfità> & di Jouerchta abben- 
dan&dtvetfauagtkti^i.' ; i:> r:l orh f r/..;v;'u!; j li . Ci 

Ddl'auttoritàdflMaftro diCampo Generale . 
Capitolo. Hit 

^ Qntunj*'m*mffoCaFtt&q^ nyadac 
no peri 'oì din ai [io ali ' auèenzjt del Mattia d\ Cam 
fa Generale mr Grafi 3 cbe fe Lin egltnonba tauttcntà 
(uptewa ylagcdt nondimeno tu eguaglianza co'lGene^ 
rMfflnso ,fi nominano^ uat naiicmnonfuno fneemueik 
tieni fot te f off e aijuo cafiigo , con tutto > dfet fia Giudi 
ce fi primo de IL E fretto t fi accenna di qttat ce [e eì 
dtacontex^atGeneraltJfitBùwnat^che ucxttne alla 



Della maniera , che de ne tenere ifMaftrodiCam 
pc Generale nella decificnc delie caule mili- 
tari. , . Capitolo.. > j V. \ 

£ OnofiailMafro dt Canp* Gtnerak ci filo nettS- 
fcratùhdiffcrchZf a chi nafionc tra perfonaogt di 

b i confi- 



V Grdifti dcUemateàe}& Cap. 

confi deratione :<S* quando bifogni pafiare più olire l 
bibbia riguardo agli accidenti \ (ia pr atte» di tutte le leg- 
gi militari ; mvfirafi quando, & in qual maniera et deb 
ba alterare gh ordini féàttyformarenMoaetegjgi > &frò 
nuutiarcnuoui dexren><r/fi r vcrfrl* fondate fui giudicìj 
fimmarijfia egli il primo à fotoporfi alle legg da lui fatte 
{£/ mmolabilmente le faccia da qual fi uoglia per fon a of 
feruare* «n&.w 

* ". ^* ». . v i 

Della diligenza,chc ha da vfarcil Maflto di Cam 
po Generale intorno alle fpic , che lo leruo- 
MÒ*\ i D Càlcolo. VI. 

Uh ' ;< j 

MOflrafi quante, & quali habbìano da e/fere le 
* fiie y cbe*mamra ekbyfi^emre con loro , /fc 
nel fruir fene , cowe itt pranij . (g/diceficbi ne b&b- 
bia dbauere il carico: * a j ' " • : 

f* c * * Vi 

Dell e fpic dell'inimico. Capitolo . ^ VI ì* 



Gì alcuni ricordi per proueder y che non ftiano 
{pie dell'inimico nel Campo : dimoftrdfi > confà pof- 
fa e/fere ingannato con lefue proprie ff k , qual maniera 
fi a buona à tener fi , quando fe ne /copra alcuna , dicefi , 
come fi admùtànoiTamburriyffi iTrombetti,manda 
ti daW mimico ,& à chi debbano e (Sere dati m cufiodia, 
perche non fune limo con alcuno. 



■s. 

»V «m ■ • l k i tv» < * » r 

» -i . Sw\ • "• * '■ » * \ •■ •' ■ ■ ■ . * 

Del 



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ddrMa&tp aiCam£oGcnerale. 
DdlcGuidc> \\:\A* ; . Capitolo. Vììl 

Ivi <J. .«« -* 



T\JEr/&Mftf/? cii £4(6/4 <M4«fr c«r4 delle guide , quan 
te dSbbàneivfsm > di che qualità , 6* cme fi deb 
b* Jet mn di loro* 



* ». 1 * 



DEL GOVERNO MILITARE 
del Maftro di Campo Generale Capitoli, X 

Di quanto ha da fare il Maftro di Campo Genera 
k innanzi ch'ei lcui il Campo. Capitolo. I • 




AppiaHéMaffro di Campo Genera/e prima, 
chemouerfi quali imprefe fi hanno à ten- 
tare $ come fta proueduto fEftrcito et ogni 
qnaittàrfame > fin egli •compiutamente 
infirmato del paefì dtWinknico , de co fiumi, $ dei 
fuo combatter e> & di tutto ciò , che può giouare 3 £r nuo 
cenalia tmpre/a <, 

Dd marciare. / Capitolo. IL 

Q^Omparti/ca il Maftro di Campo Generale tutto ?E- 
finito ne'fuotproportionati corpi : dia à aafeum 
deffilcouide : mi furi le proprie for^e , & quelle detTi- 
nimjcò : dia m fcritto, $ à tempo gli ordini conuenientt y 
incamim la Vanguardia lafaandok bum condutture >& 
conuentente 9 rvada con le perfine bt fogne uolt , & con dm 
uta maniera à trouare (ito opportuno per fatui t 'alloggia 
mento. " . Se 



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Ordini delle materie, & Capii 

5e fia benef , che i tre corpi ddPE feretro fiano- 
conduttiviccndcuolmcntc. Capitolo. Ili 

Slpr epongono- dm maniere per condurre la Vanguar- 
dia, la Battaglia, & U hctroguatdìaJtun E fi rat* 
tu» ai con utcendeuok maniera, $ [altra, con ordine SI A 
bile. continuato.. ■ ì V. \Z 

... . . . i t . - -■*.*-< . A . . * * 

Dc'compajrtimcntidc'trewrpt deff Eie reità. 
Capitolo.. UIC 

SI moflra la maniera, the b* da tenere tlMaflre* di 
Campo Generale ntldtuidère e tre corpi dehVEftrthi 
wpiù membri nel marciate per pae fi tiretti* ' 

DcLfcnrirfL dc'Corritori, quando marcia: tEfcr- 
i cita.. Capicolòi 



*T*Raitali in qual maniera- il Maffra-dì Campo Genera 

T le fi ' debba feruire dt'Carritori: dtao , cb'esji bab- 
beo à fare come debbano Bare ^vnite leggati nel: mar- 
ciare quale altra diligenza ftam ctjjartaper tener fi 
lontano t mimico che procuri di dant. eggtare x mentre $ 
manta, 

Quefi hatbiaapourc il bagaglio nd marciare*. 
Capitolo* . \{L.. 

• ■ .? ■. : . • . •' ■■ ' • 

Ripropone oue fi debba porre-dbagagtiom: marciando 
wfi de fìdaa la ufo, ma d'efio > dandone ambe la 

mante* 



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dei Maftrddieamj^Gcrietók" 

tierafi vomediafegnareilpofio «'Venturieri, & 
Jidia^uantohahttaà J^rt [opra zU e* d Capano di 

DeliriouCTfi il bagaglio, quando disloggia Cam 
po. Capitolo. Vlt 



^OnfimiménéUg^ediibififtafrimA di ^ueìU 
del Generali [fimo , jp*/ feguano wn buon ordine 
gli a/fri carrùggi, fecondo i gradi :Jì mofira oue babbi a 
ipTfil^%l*ri*<Cogniip*htì y &douc il bagaglio, 
yiundojS&jtveffe fi/petto deli inimico. 



UcUa«diligenza , che ha da far vlarcil Maftr© 

Campo GcncralcnclpafrarcI'Efcrcko per luo 
ghiUrccci con licorczza ò fopra ponti in padc 
aperto , hauen d o l ' i ni inico vicino . 
Capitola Vili* 

S / r i/eri [cono letonfiderationi , che deve hauereil Oté 
Uro di Campo Generale , innanzi y <Vei faccia (afi 
fare ÌE/ercito pei 'lutght Butti , & tjual fuure^t ti 
deb intronarvi , /e t mimico fi a itile /palle : & quale /#» 
gh *IU /tónte fi f refinti. 



• . . ■ > 



Come 



.vOrdinidclle matèrie!, & Càf 

Come fi debba marciare, cfTendoPinimko vici- 
ìfc me* ftrtea , che Ci 4ìa aftre no 4i combattere *\ 
Capitolo. ^.vlX 

S'I uede: & miniera 9 che dette tèrne il Magro 
i di Campo General* per ritenere l'inimico , mentre- 
fi marcia , che non lo coHrmga ì combattere 3 (§jr fi mo- 
fi r a quid fakezga *vada procurando effò Mafiro di Cam 
po Generale per condurre l'S/crcito ftcuraimnu. 

Quanto Ga pèricolofo il ritirar/! in faccia all'ini 
mico. . '.i v Capitolo* 



• - • 



Temeraria una ritirata: per lungo tratto dtpaefe a a* 
rr*< duta dell'inimico , ne rie/cono graui danni ,fi mo&ri 
no in ciò gk firat agemi deboli, &irimedijuam àgior- 
m, O* meno da notte ,*o» fi là/ci ti Mafiro di Campo 
•ì: Generale cogliere tn Brettez&i tale , (tfppur} 
quando, et non pofia fare altro , per lo 
minor male , coraggiofamente com- 
batta: che lepre egU ricco 
v partiti; la tnanedute^ / » ^ ' \ "-* 
TgdtWtnmi- \ wh* 

co y &:.. v . » _ v . 

Lfortuna lo pof 
fino/auo 
tire. 



DEL- 



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derMaflk'rfiCatìipoGcncralc? 

> D È Li* AL L OÒG I A'R E2v '\ * \ 
^Capitoli. ' • iro^ùv fov..V\< 

Dell'alloggiare anlfcrcico , & della diligenza i 
'tariti W 

. ric. i .bi^ih:.;qohS f j:i Ga^k^^ { ' - 

7 propone la maniera , c&c £4 f *fff j j Ma 
1 «p^w ìfyifi* prr$ùajlo£gtoittoJi\ 





Opinione erronea di coloro 3 iquali perfuaefono^ 
ti , & non da^uàftatof i. L : ; Capitolo. IL 

ETmfoJpbile che Ufo/dato et koggi faceta le Trinciere al 
Campo mojtrafi y che titaWforiufrte^ 
m lentezza . >&fi accenna , cbe mèglio fareblxM kh 
Vrencipe tenete mi fuo E/tutto aleuto numero é foLLti 
dimeno y & maggiore di Guattatoru , • . \ 

V» •••.,,*. . ;\\ •. - - : . \ i?i ' • ], *\ '\ u . » ^ 

Della ricognirióne ficipoftopcr ralfoggMmcntOi.; 
v Capitolo. J h |1L 

SI tratta quanto paghueuole , an\incccffaria al Ma- 
Jlro di Campo Generale /* eccitimi de *[iti > & fi 

prò- 



propongono molti particolari ■> che col mezj> etejja cognl- 
itone fi Jcofr<ma p onftglt tn> n)n Qtwt occhio puapjglia- 
re dtucrìì , $ lodeuoh partiti > quanfa Ijmmica d K m? 
prouifo fi. li faccia incontra*. 




giunto ci s^l^uo^a i ouediCgnadifa^cL , allog- 
giamen to per L'Elercito*. Capitolo^, lill». 

'.v v v . v • \\ V 

CQnfiiw ttMa/Irerdi Campo iifitonstr/olamentel 
la capacità 9 (g^T la forma di lui | ir** />/g/r */i fu* 
/<r i commodi de le ora orno, > priuapdcn* £ mimici* (£/ 
faccia poi t alloggiamento atto aUofianzgrm : al com^ 
battere parimente , quando ti bijognoftne prefetti 
p -,-. 1 : r) n./i , c :• D ; -rf. ; ì 

Pcrquantc^agioni fi faccia ralloggiàmtxitoà un> 

tltaa&Jk quale cgjUhabhiaxk cflTcre^ 
j Capitola V.. 

. ' v •. • ' ■ - 

/~\ Per breve \o per lungo* tempo fi fa t alloggiamento ì 
m Efimto Sorte y tjrcormnodohaeglt da e/fere, 
Wa prima qualità contro alCimxnicoferue y la feconda 4 
faune dell* Ef cretto noHro y il quale pereto goderà libere 
U yettouaglte y $ ' {ufficiente- capacità di [ito per la fìan 
%a alloggi fi la fera per tempo & quando l ' E/ere ito gtun 
gefje > non effendo per anche fatto li 'alloggiamento > rima 
ne al Ma Uro di Campo Generale Ucaruodi trouarm con 
pentente partito. 

* , ..; 1 ' • - . * « • • , - - >• V v " - 

... ■ • ' De' 

i 



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*4dM^fodiCampo1Scàer^ ' 

-ifercicQ, . Capitol(x!f,:;rji. > VI 

S7 moftrawquarjti ; &njuak fiawixompartimettti^ 
che fi fmm d'un alloggiamento d'EfeHito^ èmm 
fi debbano fare* fi puf ufi W/aUètiinme^fagk** 
téme modi >effó\ 'per la dtfifa contrai' wtnncoydmdo 
fi la: cura d\jfi*cbtxòwienfi. ♦ . \ \\ w^>^V > 

Be' compartimenti deQuarticrf,xhc,ha dada» 
il (^anietMaftrDGcncrjda Capitolai VI L 

* 

SI mum te quoti* «mmeUènimti >&>bifi>gkemli 4 
. Quartur Mxftro\G.encr*k tantuàntorno aH* ifpt- 
rianz* nelle operar wm y che deueno dal f no caricoproueni 

Qual manierala tk tcncrcilQuarticr Matteo Qc 
jici»1fik1 compartire 

w^^uvv.ì,. ì) ^ ...i .^>c Capitelo, •.^•TVlIl!» 

•u; »... : >, \w o. ui 

ST propone , ro/»f Sdfòtf ;7 Quurtier JMaflro Genera 
leda facilitar fi t % opera dei compartimento giù fio del 
terreno ite* Quartieri: tome ti debba fare la distrutto 
come accommodartnatiem dtuerje^ qual po fio fi a 
proprio dell* artiglieria ideile mona ioni da guerra , del 
Caneraiedejfa]^ de mini fin fuou 

, • ' ■ „ ex Del 



•": Ordini delle materie; & Ga£ 

Dfcl trincicrarc rallog^iataitt^^U'Èicrdta' ad 
r Capicolo* .ojij JX. 

T Eceffario e tltrmclerare nm campo, dì quella pra^ 
JN ca y (gjr et ogni altro particolare alla Fortificattcnej 
appartenente fiati Maflro di Campo Generale à pieno. ui\ 
ftrutto 3 comp arti fc ano i foprafianti alle Trwctere* capi 
deGuaflatori il l inoro dafarfi y cr fia egli fatto con o- 
gni uantavgio contra C mimico , (3fr per feruigio 3 ($f com- 
modità dell' E/irato , occorrendo combatterla mnen- 
eh ci negli alloggiamenti fe prima non e affiorato. 

In qual maniera fi debbano Gre le guardie nei, 
- Campo, Scfuorad'eflb ancora. Capitolo. X.; 



<J tmolira, che fom ottimi t Cortìtou per bavere aut/o\ 
dell' inimico, fi nomina chi haihauer ara dtijnoftr*^ 
re otte fi habbiano k porre le guardie , & le /emme He . 
Q*aleei debba e fiere >ùr acne obligato di uantaggiofi 
dice , quante genti debbano per t or dinar to&rfer lo tira, 
ordinario por fi in guardia , con quali termini fi hd dé 
(lare la notte ne^uartieru 



• ' 1 t 



vi». 3 

'.vy ) 



die 



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del Maftròcfi Campo Generale. 1 

Checofa debba fare il Maftro efi Campo Generi 
« le j non fi cflendo potuto farete trkiciere com 
fintamente attorno all oggiamento; 
Capitolo. XL 

Vt^r/> diligensg ufi ilMitHrodiCdmpo Generale 
ntit affienar* lanotteiì Campo , ouenonfifia 
forno Trmcterare^ tutte con beUtffmo ordine &) con 
gtoueuok rtufate „ Piglia egli ti primo ti nome dal Ge- 
nerali/fimo ,&loda àglt altri da poi. F 'a la prima Kon ■ 
dà , quando et può, & altre *ncot -a.per meglio ^fficurarfe 
chejia efcqutto quanto egli ha ordinato : cafliga/euerame 
U chi in particolare in ciò erra > ma non deuono meno rt- 
JRaregfi altri errm'impumtL ' , 

DE GLI ASSE DIL 

Capitoli. " VIt 

Delle confidenti oni intorno alla ifpugnatione 
d'una fortezza. Capitolo. L 

iMM Inumerà parte delle confi derationi 3 che dette ha 
31 S |£ uere il Maftro di\ (jampc Generale, mnan^i y 
Stipigli a e/pugnare <vna Ptoj^a. 

Cbe co&hàdafircilMaftrodi Gampò Generale 
InnanzUhc porfi ali'afledio d'una fortezza. 
Capitolo. . il. 

\ K Ifwi ilJUaftro di Campo Generale efattamente le 
XVI Jorif dell'tnimtco in Campagna , (gjr te proprtrptf 

tajfeim 



Ordini dcUcmateric &Cap. 

lafiedio , &* ir e da , che m dtuerfe maniere lo può traua- 
filare > fi a fedelmente informato deila quantità , & dcU 
ìa qualità della filiate fc a j ctiè nella Piazza, & dell'A- 
nimo de' Caudini : del ' e njeito%dglie > & > delle Altre nro- 
nitioni > &* fe può prohibulehro .fi affteuri , <he la fu* 
gente fi a bacante alle guardie \ & atsaagltajfaltr.s'egi 
è proueduto (tarme à fujficien^a , .d<ogm qualità di 
tnonitiom , & 1 fe li posano ejfere untate : Sappia tutti 
icommodtj O 4 gt mcommodi del contorno j ry quale 
' *vtile infine c per ritrarre per lo fuo Signore da tjueìXa im 
prefa : &nm r lucendogliene buono effetto non offrati» 
fe ne parta . 

Qual manicrcpoflauGire 3 Maftrodt Campo GA, 
uerak per eflcrc informato di guanto li f a in 
una f ortczza ; ch ci uoglia aiTcdnrc 
Capitolo. III. 

, * .< r • ['7 

$1 . , ri"' ; ì» i| l"..:.: .. .• - 

SI propone, co me debba il Maffro di Campo Generale 
mandare piti numero (thaomtm , (§jr qu/tlt , et i 
che temp o ne II* fortezza , eh* et di ftgna di pigiare , et fi 
rife nfce ciò ché aafeuno de (fi ha da fare per lo fermai» 
del fuo Signore. J . 



Che il M aftro di Campo Omerale portoli ali affo 
dio d'una Piazza ui il llàda fortificare , & in 
ijual maniera . Capitolo. IJil 

\dn fimo chiede , et ifquiftta diligenti trinckrat 
V* ftnell iffedio d'una Putiti fi toccano lùucrft par 

Uti 



dtfeja cantra quei y che pofiino ap altare dalL parte deìh 
campagvé* et alfoffendpe quei ifofa* wkmjfitelU; 
fortezxf.. 

r ,\ i " ^ / 1% • v * ; ■ ' • ' \ t - 

tìo # potcndofi &re gft approcci tutu* alTintor" 
. do della PiazmfTcdUtt checok hà da fare il! 
Maftro diC^mpo Ceneraio Capitolo,. V; 



"Ti fiio dicane n/obe per «ary «cjJtmMmktogfà 
X al Mafiredi Campo Centrale ti cingere di trincar e 
tutta.uKétJorte7^ wfippcucgg* ib~firti*et te guardie: 
prohihifiafi la afiratétà eh fi ntjtgba m/ié Pia^a 3 et U 
ufata tfi difìrtbufi*\ Icarico alla gente pei 'Ltdtfefa delle 
^iMiff m m^k^d^M ftlPPtfrn 0 fi* day cény 
etemente /patio alt$ C mll*MAptev*fiue* maneg 
gaffi alla campagna 

C&ccp&dcbba lare il Maftr© dì Campo Generi 
. Ale, ci»3&d© gK aflcdiajdtrauagliaiaQr Guaftato-* 
„ rhcbtkuoraa© xscllctrinderc Capitolo. VL. 

Slpongom corpi di guardia/opra i Guafiatorì ptraflcu 
r*rlt 3 et per ritenerli, fi affegmnùa quelli i poilt ,ne* 
qualt nei pentoli grandi fi pìp ammetter are Sita fi fem+- 
pre con t occhio aperto contro ali inimico per uedereche co^ 
fa\ci svogliar fare '. alcune cempagnte di Cauailt kahhtan* 
ai deuuta umpo caria di tagliare fiera l'inimica 3 q*an~ 
dteifaxcitfortitP. L*fantertaprouedut*eCarme m bé? 
ftafaftìcQkrmentecomUtttmtadeecxafioM 

di foc~ 



~b rdinltfcllé matèrie,& Caj£ 

fftìbccorficorraoue fa ti hi fogno maggiore. 

Dtlle trinckre, & della batteria.. Capitalo VII* 

GV Ingegnivi hanno carico di far fare le trineiere ,fi 
wfiratuttauia quello che debba f afere interno £ 
ài il JMaftro di Campo Generale, et alla batteria pari- 
vHnte.amora the quefìo fio corteo del Generale dettarti 
gUeria>& moHrafi come ti JMaJiro dt Campo Generale 
lk debb*fàrrkònèjcer*i ' " ' - - T 

DE GLI ASSALTI, 

« 

Capitoli V.. 

Cftccofa<ieuefifc il Maftrodi Campa Gcncrafc- 
V^innanzi ch'eimandi aU'affalÈo. J * 

Capitolo.. - t 

Ongafi in campagna , *f tn [quadroni quello 
"gente > Ar non e ordinata* che uadaaliajjalto 
QuelU'y cJje ut uathofingrande ardire , et ut 
fia guidata con più fteurez^a > che jipojja dal japere del 
JAaftr&diCamfo Generate. 




Per quali finrfi diano gli aflalri. Capitolo* Ih 



MO (Iran file cagioni , onde fid$ata(falto à un» For- 
tezza fomftngoUrt ijlromentt la pala , et la z.af 
fa per configuirendlaiffugnauom quanto fi defidira, 

n da \ 

^ .«.ti- - - 



Google 



del Maftrodi Campo Generile. 

da che ne nafeono altre operaeioni 3 le quali danno compi** 
ulaMtm*- . 

» 

Sono pericolofi gli aflalri, & di notabil danno. 
Capitolo. •> • IIL 

SI propongono l porkolì . ne' quali fi mettonàgli af 
falitorid 'una fortezza » quando da quei di dentro 
fono affettati , $ i danni* che ne può venire alt Eferci 
to tutto, nm ottenendole nel primo feruore l intenti 
& datene t >j ( empio notabile. 

§ 

Di quanta utilità nella ifpugnationc d'una fbrteZ 
zafianola pala, & la zappa. Capitolo. IIIL 

SI raccontano per ueralode della pala, & della lyp* 
pa nella tf pugnatone delle fortezze ,fer (ingoiare èfem 
fio tutti i partiti, preft dal Duca di Parma nella ifpugna 
eione di ÌMatlrich >Crda Ftammghi nelUmolte difefè % 
che fecero . 

Quanto fia male intefo t'ifpugnarc le fortezze col 
mezo de gli affalti iUi,& che cofa debba fare il 
Maftro di Campo Generale, entrato , ch'ei fia 
. . per forza iti una Piazza. f Capitolo. V* 
^ Ono %lt off alti il macello degli huommi j dica fi però di 
nuouo 3 che nella ìfpugnatione d'una fortezza ui fono 
ItfigneuoL la pala , & la Uppa : Entrato , che ui fia U 
Mattro di Campo Generale , compartifia à ciafcun per- 
fonaggio ciò, che di impone li /5 ' deiéedeltacqmBato : pò 

d ntndo 



Ordini dclletmteric, &Cap- 

nendo > & fetta 6 non* guardia ctò yth'ì del Principe 
per lo quale fi guerreggia t. babbtafe riguardo a % Tent- 
pij : fi difendano ireltgiofi dalie ingiurie defoldati y et 
fi preferumo da ognkdanno le Vergini : le altre donni » 

Cr i fanciulli ancora* 

DEL L E B ATTA GL IE» , ■ 
Capitoli- IX. 

Della con fTdératione, che fldeuchaucr* innanzi 
che fi dia.una battaglia^ Capitolo- L 

fi l uince una battagli* > rimane patrone di 
gr anfratto di paefe.. 

Che le battaglie fónariù(citrdànnofémolta:,ouc- 
fi è adoprata.Gauallcria:i fola;* Capi tota- I !.. 

GT(an confederatone bifegna^y che labbia il Mattrv 
di Campo Generale nel fcruir fi della fua\Caualle- 
ria> oue-quclU dell mimico fi a di gran, lunga fupenore 
molti > f& fi curi dannine pojfono provenire y comeda al- 
mniefempifimofinu 

Quantafia dannofò raf^cttarcriTTiircoftin;camK 
pagna:rafa a óccomecio &'intcndaiCapic©lo.l If. 

f~+Hi affettai 'Efer 'cito delTurcvin campagna libera ds 
^^ogni riparo ifenarur ale, camedal l'arte fabneuta per 
combattere fico+mafiradt non e fiere conafiit oreMdan 

no 

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xblMaRro di Cam po Generale* 

uo , che ne puòriceuere il proprio E/ercito fuo^ ilchefàcH 
mente tnnrtlte Maniere fi weik dd chidaoftmatione lo- 
ft non è affafiinato imperlo contrario s 'impara , i come 
Jbabbiaà procedere contro di lui in occafionetale *0*M 
quali uantaggmoUi debbiamo feruire. 

Che fi <dcbba comporre un'ordinanza di Fante- 
ria , & di Caualleria per uinccreil Turcoin bac 
taglia, & comedo non difficilmente fi pofla 
i^re v Capitolo. I II L 

Slmnflraconefcmpijchcfipuoxomporreilcorpoxìitui 
io féferato di Fanteria^ \di Caualleria per opporfi 
.al Turco , xoptofijjimo di quejla. 

Con qua! proportione , & intjual figura fi Lab- 
bia a porre inficral'ordinanza di caualli ,&c 
difànti. Capitolo. V. 

SI propone la maniera di fare un corpo xtordinanzj dì 
fantert*, $ di Caualleria , in maniera >>cbe ciafcuna 
parte di tal corpo rtefia Ldeuole alla falue^a diluito l'È 
f eretto , & tutte unite fi ano dtgravdi (fimo danno all'ini 
mico. 



d 2. Cue 



• ? Ordini delle materie , & Capi. 

» § 

Oue fi potrebbe in ordinanza tale porre il baga- 
« glio ma riformato. Capitolo. VI. 

'^JOnèpo/fibtledt ben guidare ^vnEfercito con foucr- 
chio bagaglio , ma quanào et fta riformato fe li pó 

tri dare comemente polio. > 

■ 

Come fi porta afpcttare il Turco in Campagna ra 
fa, &quiuificuramente combattere. 
Capitolo. * VII. 

MOHraft la prudenza del Maitre di Campo Genera 
te nelttouare dmt r fi partiti per aj/icurarfi dalla 
roto lenita della numero/a Canali erta del rurco per cor ag 
giofamente affettarlo anche in campagna libera , (gjr 
qmui combattere con lièi, ti quale farà umto >/efi ofler- 
uano per l'appunto gli ordini >cbe fono dtflmtamente dati, 
& che richiede j anione di tanta importarne^. 

Qual maniera fi ha da tenere ^uolcndofi andar à 
trouare il Turco nel fuo pofto , & fuperarlo . 
Capitolo. Vili. 

PRouegga il Maflro dì Campo Generale l'E/ercito di 
njettouaglie : O* di ficurez^a a 1 fianchi , & fitto la 
/corta di fedeli , & diligenti CorritorL 

Co- 

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del Maftro di Campo Generale." 

Coinè pofla il Maftro diCampo Generale afficu-' 
rare i fianchi dclTEfcrcito , marciando contra 
il Turco in campagna rafa, per haucr tempo 
di trmeierarfi. Capitolo. IX- 

\ * Ohe fino le maniere per afiicurarfi afianchumen 
JVi tre marcia tEfactto . Jjhétfi ne propone una par 
titolare contro alta Cauaileria delTurcc , per godere fa- 
lamente il beneficio del tempo per trincierarfi 3 co' l qual 
modo potrebbe fi /eruttare efio Turco per lungo tratto di 
faefe , & congrandiffimo danno di luu 



IN- 



I 




IN DIC E 

DE C A P I T O LI» 

CHE SI CONTENGONO 

Nel Trattato del Maftro di Carnpo Generale del 

Conte Giorgio Balta. 

( Elle qualità , che fi rie- Dc'cojnpartuneiiri de'trc corpi dd 
chieggono nel Maftro lElèrcito. pag 4* 

di Campo Generale, & Dd fcruirfi de'Comtori , quando 
in quale eminenza fia marcia l'Elcrcito. pag.-»-? 
il fuo grado. pag.x Douc fi habbiaà porre il bagaglio 

De Gouerni de! Maftro di Campo nel marciare. pag 46 

Generale, & prima del goucrno Delmouerful bagaglio , quando 
. difeftcllò. P a g-4 disloggia il Campo. p a g 5° 

Della diligcnza,ch'ci deue uiàre in Della diligenza, che ha da &r u la- 
torno ali'abondaza dc'uiuen. p. 7 re il Maftro di Campo Generale ' 
Dell'aflicurarc la condutta al Cam nel paflàre l'Efercito per luoghi 
po delle ucttouaglie,& della prò- fi retti con ficurczza,ò foura pon 
uifionc loro . pag 9 ti in pacie aperto, hauendo 1 mirai 

t)cl prezzo da farli alle uettoglic, co memo. F a S*5 l 
& della diftnbutionc loro . p. 1 a Come fi habbia ì ma:ciarc,eflendo 
Dcll'auttorità del Maftro di Cara l'inimico uicino , lenza che fi lia 
po Generale. P a £*<* artretto di combattere. pag.55 

Ddla maniera, che deue tener il Quanto fu pericoloso il ritirarli in 
Maftro di Campo Generale a H i faccia all'inimico . pag. 5 8 

decifione delle differenze mil ta- Dell'alloggiare un Efcrcito, & del- 
ri. pag. 19 ladiligézacheui hada ulàreiiMa 

Della diligenza , che ha da ufare il ftrodi Campo Generale, pag 6% 
Maftro di Capo Generale mtor- opinione erronea di coloro, 1 quali 
no alle fpie, che lo fcruono. p. 25 perfuadono,chc il trincierare U cà 
Delle fpie dell'inimico. pag. iS po debba farfi dafoldati , & non 
Delle guide. pag-'i da'Guaftatori. pag 64 

Di quanto ha da fare il Maftro di Della ricognitione del pofto per l'ai 
Campo Generale innanzi,che le- loggiamento. P a g<** 
uiilCampo. p a g** Che cofad^bba farcii Maftro dica 

Del marciare. pag.*8 poGcncralc,g:unto ci sù'J luogo, 

Se fia bene,che i tre corpi dello E- oucdifegna di fare l'ai loggiamcn- 
fcrcito fi ano codimi uicendeuol- toperl Elcrcito. pag.69 
mente. P a g4* Per quante cagioni fi faccia l'allog- 

gia men- 



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giarnento à un Efercito, <x quale all'affai to. pag. ri* 

egl 1 habbia da eli ere* pag. 7 1 Per quali fini fi diano gli aflàlti. ri f 
Dccompartiméti delTalloggianic Sono pencolofi gli aflalti,©£ di no- 
to dell'Efercito. p a g-74 labile danno» pag.114 

De cópartimcntt de Quartiere he Di quanta utilità nell'ifpugnatione 

ha da lare il tonerò maggiorc.77 d'una Piazza fi ano la pala » & la ~ 
Qual maniera ha da tenere il Fo- zappa. pag.ntf 
nero maggiore nel compartire il Quàto damale in telo Impugnare 
terreno per li Quartieri. pag.8o le fortezze co'l mezo de gli alfal- 
Dcl mncicrare 1 alloggiaméto del ti,et che colà debba fareil Maftro 
l'Efercito. pag84 di Capo Generale entrato, chei 

In qual maniera fi debbano fare le fia per forza in una Piazza p. 1 19 
guardie nel Capo > & fuori d'efl*o HabbiaJi grà eòi? ^.r;a»;one innazi 
ancora. 88 che fì dia una battagli, rag. 121 

Che cofa debba fare il Maftro di Chele battaglie fono riuftltedano 
Campo Generale, non fi effondo fc,oue fi è adoprata Caualleria fa 
potuto farle trincierc compiuta- la» pag. 12$ 

mente all'alloggiamento, pag. po Quanto fia dannofo fafpettare TE 
Delle conlideraaoni intorno alia i- fercito del Turco in campagna ra 
fpugnauone d'una fortezza. p.?4 p,&comeciò s'intenda. pag.ntf 
Che cofa ha da fare il Maftro di cà Che fì debba cóporrc un'ordinàza 
po Generale innanzi , che porfi à di fàteria,& di caualleria per uin- 
uri' affedio. pa- .96 cere il Turco i battaglia, & come 

Quai maniere poffa ufar il Maftro ciònodifKcilméte fi p«rTararc li* 
di Càuo Generale per efferc infor Có qual proporuone,©r in qual ri- 
mato di quanta fi fa i una fortez gura fi nabbia à porre infìeme 1- 
za,ch'ei uoglia aflcdiarejpag. 100 ordinàza dieaualJi,et di fati.p.i 31 
Clic il Maftro di Campo Generale Oue fì potrebhe,ma in ordinàza ta 
poftofi allafledio di una Piazza le porre il bagaglio , manforma 
ui fi ha da fortificare » & in qual to» pag. ™>f 

maniera». pag. 102: Come fi poffa affettare il Turco in 

Nòpotédofi fare gli approcci tut- campagna raià , & quiui lì tu ra- 
to all'intorno della Piazza afledia mente combattere. pag* 1 56 
ta , che cofà ha da fare il Maftro Qual maniera fi ha da tenere, uolc 
di Campo Generale. pag. 10 j. dofi andar à trou are il Turco nel 
Che cofa debba fare il Maftro di ca fuo pofto,& fuperarlo. pag. 14 x 
poGcnerale^quandogii alTcdiati Come poflà il Maftro di Capo Ge- 
trauagliano iguaftatori,chc lauo nerale afficurare i fìachi dcll'Elér 
rano nelle tnneiere . pag. 107 cito,marciancfo cótra il Turco il 
Delle triciere,e della batena p. 1 cp in campagna rafa per. haucr tem 
Che cofn. deue fare il Maftro di Ca po di trincierarlì. pag.14*. 
po G eneralc innanzi che i mandi 

Il fine de Ila Tauola de Capitoli • 



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I.» 



I t 



. I * 



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i 



ilxantà c i rasO ìb o : IL M II f ; 

IL MASTRO 



C5 E N É R 4 L E - 



. V. *\ 



•« 4 - ■ • « 



15 E LaGQN T E 

G IO R Cri O BASTA. 

• " * \ * • i * * . • v \ \ • . * • 

Dcllequalità, che fi richieggono nel Ma- 
v .^diCampoQene|ale,& in quale emi- 
v v.n^fxaUfuogr^^ óCapiplo. Vno. 




VE fojìantiali qualità 
principalmente deuono e fi 
fere nel M afro di Campo 
Generale 5 l'vnaalla mete 
firue , & l altra alla op e- Eneccffa- 
r anone. Quella e il timore Zi! ^ 
di Dicco 1 1 me\o del quale non e alcun bene S/flh£ 
che fi trai afa di fare: et quejìa e la ifperien di 
%a nàta y ere fi iuta > & per lungo giro ian 
ni confermata in lut, dal continuo maneg- |j re ^j£j 
giù di tutti i carichi militari-, onde poi fin- & campo 
%a alcuno impedimento rifplende nelle fue neiicattio 
«trioni yurta prudeH^che con fida pron ^Ji 11 * 
\ ' A teig 



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2 1 11 Maftró dì Campò Scattale 

te%g lo fa cono/ci tor e de* uantaggi , che no* 
t abile giouamento recano al fuogouerfio : it 
quale non conofce altfa fuperioritàQ^heil 
Generalato. Alcuni potrebbono quidefide* 
rare il Luogotenente Generale : ina perche 
carico tale non fi 'è datoìn motte guerre ; 0* 
particolarmete netta Fiandrd,£f forfè con 
lodeuole con figlio, confi dei -aftdtfigl'wcon- 
uenienti,che facilmente poffono nafcere tra 
due perfonaggi dauttorità quafì uguale y 
per le competei^ trà di loro , le quali fìn^a 
dubhio no poffono apportare fe non imitò da 
no alle imprefe, et forfè certa ruina,co impe 
dirfitvn f altro :(f perche e fi poco l 1 aiuto , 
che reca ejfo Tenente Generale à<vn Efer 
cito,che non può contfapefare lagraue%z^a 
del danno , che partorisce la di/cor dia , & 
quello che di più opera ejfo Tenente Gene- 
rale e y che conuenendo al MafrodiCam 
po* Generale , ine ami nata che h abbi a la 
Vanguardia.paffar innanzi a fare gli al- 
lo^gi amenti, rimane efo Tenente Genera 
le a guidarla, & k far efcquire gli órdi- 
ni dati dalMaftro di Campo Generale , 
officio, che più diligentemente farà <vn aiu- 
tante fuo, come da lui dependente > cono- 

fendo 

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Del CtìnteGìofgio Bàtta. . s % 

fcendo io , che, £ aiutante del Tenente, ùffu 
fica tanto quella del Mafiro di Campo ^Ge- 
nerale > voglio trattare affo liètamente di 
quefii,^ non più diqueglLE 1 il Mafiro di 
Campo Generale adunque la feconda per/o 
na di tutto CE fere ito, nceuendo ei fai amen \ a£Z 
# gli ordini 'dalGmeralifitmo dando- «grf 
gli poi al Generale della Cau allerta per al-f 
loggiare , per marciare , per le guardie , per % *J£g 
le fcolte , & per lo pofio , eh' et deue tenere ? £JJ* 
nel dì dellabattaglia:alGenerale deltAr 
tiglieria per lo marciare , per l'allogiare, £f 
per hauere quepe^i , che li parerà di vo- 
/ere per di f e fa del Campo, (f nel luogo, oue 
li voglia: (f al Generale della fanteria pa- 
riment e, quando pero ve ne fla,per marcia 
re, per alloggiare , per fare guardie, & fidi 
te, (f per prendere il pofio nel giorno della AtfoloM 
battaglia , (f in fomma il Mafiro di Ca- ftro di 3 
po Generale commanda à tutti , & à lui P <-° 

tocca di 

joio,per ragione dt guerra itocca a reggere i tiicrcito 
tEfercito m cafo diajfen^a delGeneraliflx^Z 

fimo, òper altro repentino accidente 9 finche rzhUlmo ' 
venga altri or dite dei 'Principe perlaquale 

fi guerreggi*^ fi àda r t unipare* chl/ff 

Al ualle- 



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1. I 



1~ 



f 4 HMàftrò di Gafììpo <3 ètleaié. 

tfaUerìa per ejfere egli gran perfori aggio ? 
(^Scjuafi fempre Principe 3 diro folo y che 
fwn t pompo/i abbigliamenti altrui, b il fem 
f lice fplenddre del Natale : mal'efferenu- 
trito per lungo tempo tra le fanguinofe bat 
taglie , fa > che altri ben guidi , facilmente 
''\ lt conferiti \ €f renda *vrì E fretto inuitto T 
€f glonojd. 




pe'gouerni del Maftro di Campo -Gene-' 
. ralc^; & prima del Qopernò di fé flèfsoÀ * * 

i&jj fortidi gouerni mìfi pre- 
* fintano nella per fona del Jida 
^Jtro di Campo Generale . Ilgcì- 
1 unno di fé fteffo , // fonema 

Gouerno J J . t . & n . 

particola- Politico , (f il gouerno militare . Per la 

re del Ma- #i /■ V ir > /»- 

Uro di < à £#0/2 gouerno di Je medejimo et può Jicura- 
r2c i d] n ft mente credere , che con prò/perita feguano 
gli altri gouer ni y procurando ogni per fona 
a luifogeetta à:imitatione di lui , che co- 
me in publico T cairo à tutti di continuo 

_ fi moferfr , di raffrenare quelli affetti > che 

di campo p(f(f ono maùhiare la tandideZz,a della men 

lìa Genera t JJ <v . * V \ /. / # 

ic fia ini tanto più dono/o apparirà em, laao 

mico dell' A- • ' » • -A- j jj> 

auaritia . fft fiaconojcmto mimtcìjnmo aell auaritia 

t L . fapendo 



medefimo 



Il Mafìrr 



j by Google 



i Del Conte Giorgio Ba/fcù 5 

f apendo egli > che i particolari intere fi in 
materia tale poffono diminuire il pregio 
delfauttoritàfua,chehada etfere il fo fieni Vmndi 
mento di tutto il fuo maneggio , & della *«ig| 
fua riputatane 3 haueràgran rifguardodi 
non riceuere donatiuo in co fa di molto <va- fere u^o- 
hre da chi fi fià, al quale eipoGa comanda,- di tutto a 

* . - v \ / • / -/ fuo mane* 

re . ben e ni ero ,che in alcunaparte , aoue g i 0 . 
la lunga confuetudine prejfo degli habitan- 

Non rice- 

// ha quafi vigore di legge, figlhnoefi man 
darà donare r ifr e fc amenti di <i>ittouaglie, 
0* />z cafo tale può il Maftò di Campo Ge 
nerale accettarle : (f parendoli il dono trop 
po grande , ne accetti qualche parte, per mo 
flrare almeno di aggradire la proteica del ceuerc a 
buona volontà , con La quale li vien rat capo g c - 

t * / • nerale * 

/a // ^0/70 : accennando con tal termine , 
che per lauuenire quelle cor te fi genti non 
debbano fare per fuo ri/petto fouuerchia fpe 
fa:£ffe altroue fi cofiuma di donar e, non 
vittouaglie ,ma altre cofe particolari ,(f 
proprie del paefe, confideri egli di quale om 
pie pone fiano gli h abitanti , & conforme 
al ri (contro , che ne farà col fuo ^iudicio , 
frifoluaà quello , che conofe era meglio : 
perche alcuni Popoli , che per natura fono 
; fofpctt* 



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6 II MaftiódiCampo Gcnèafó 

fojpettofi, non accettando/! la f>r e fintata 
corte/la ,potrebbonoprefumeredinon e fie- 
re tenuti dal Maftro di Campo Generale di 
quella lealtà, che fi conuiene : ma , quando 
nonvifianorifpetti tali, è più ficuro par- 
tito il non accettare co fa alcuna: att e fo che, 
oltre molte altre cagioni , lirettarà liberifii 
mo il camp* per efercitare l* autori- 
tà , & conseguentemente per 
complire a quanto di conti* 
nuo lo inuita il carico 
fuo, & il ferumo 
del Frtnctpe 
per lo qua 
leei 

guerreg- ^ 



• * • 



COVER- 



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^1 

GOVERNO 

POLITICO 

DELLA DILIGENZA 

che dcuc vfafcil Maflro di Campo Gg. 
■ nerafc intorno alVabondanza de viueri. 
Capitolo. I. 

I come il dotto, & ifperi- 
dentato medico felicemen 
te hora preferua molti cor 
pi f ani , & a molti altri 
infermi la finità ri acqui 
fa, efendo egli efatto co- 
no feitor e deìladiuerfìtà delle compie f ioni 
degli vni , & degli altri : cofì il Mafro di 
Campo Generale fruttuofamente , & con ? 2CC \ 2 n 
fua /ingoiar lode gouernera l'Efercitotut- Mtttro di 
to ,fc volgendo et l occhio rt volgendo il nera le ài- 
penfìero alla grandi f ima moltitudine delle delle iu- 
genti>che fìtto alla fuamano fi reggono, in clom * 
*vn lato , fatta diHintione delle diuerfe na- 
t ioni, che <vi fìno, in altra par te porrà gli ar 
tigtani,in altra t AiiniUrt,che alla giù (li- 
tia detiono ferUire, f$ in un'altra la fi Ida- 

tefea 




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V 



* il Il Maftro di Campo Generale 

tefea tutta coCapifuoiyproportìonatamfn 
fongi in te ditti fh& di tutti infume le genti di ferui 
tm?°c£ & t0 3 & ti Zagaglie loro: P armi pereto rìout 

U0 ^ e non f°l ammte > m A necejfario anchora , 
l \ J cb'eglifia informato à pieno zie coturni in 

Sia mfor- ~ ° / l* • > 77— . 

mato in Generale di ciajcunanatione>& dt 'Popò-* 
«ic e - n coihL ti anchora : ne lo giudico difficile , formane 
** m * 1 do/ìhoggidì gli Eferciti de Cbrifiianj di 
genti non folamente della Europa,ma trat- 
te da quelle parti ,cbeò nel me\o d'effa, è in 
' pofkda *MM>b* remote contrade hanno le h abita* 
£ng n iL e g g i. tioni loro :io desiderar ei parimente $ ch'ei 
poffedejfe alcuni Brani eri linguaggi fuppU 
HabWain ^° ^ rimanente con interpreti giudiciofì -, 
tc?prcdìfc mafedelifoprd il tutto y accioche non fola* 
• mente J appiano riferire ciò che da efo nòn € 
. f intefo y md Vogliano di più efprimere tajfet 
to\, col eguale farà Hata pronontiata la prò» 
pafta yoddta la rifpoHa \fì che egli poffa, 
compiutamente fodisfare alU diuerfita di 
particolari conferuare tauttorità , & la ri 
putatione fu a > che deuonq per mai fempre 
reflarfì inuwlate ; Q? prouedere a quanto 
ei cono/cera btfogneuole,onde ciafeuno [a* 
mi , (f lo tenga in deuùto pregio : ma segti 
hauerà cura principati > comedeue hauere 

dell'abon* 



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nel Cà- 
acqui- 



dell' abondanX* dt'uiueri, tenga per certo 
eJtàUae p&tcntifima per farli acquiti are ™ 
l'affinone di tutto l\Èfercito y il quale ben 
prf^d^tùdi^ittouaglie y con inoperabile gj^}*^ 
prontb%z>a tfporrap à qualfi voglia an- . 
chtfpa^entafi pericolo : come per lo contror 
r^iK;^ìk^^^i^^po Generale pen 

\SfjettoUfc 



• ,1 




di fuant aggioga fax ritirate fuori dì tempià > 
Gf tapto pernitiofty&à prendete altro pr e 
$ipit0fop4rt?tO'^ y . : ; v- . > 



a^V'à \^;\;< ^ v;:^^;a\ì.v»*-. . . • *ia • 



DeUtaflicuhre la coticfuttà al Campò dcUc 
v. , vktouaglic,& della prouifioneloro. , 
, -Capitolo. . >'•. « J<t> 



• » » ri 




il Majbro di Campo Gene ^ n 

r ale nel fategli alloggiamenti, M ^ c ro ai 



ra ^ — „ i Capo Ge- 

per guanto a lui ha po(sibite ò neraieica 
e le? {ere luoghi talhcbel mimi conduce* 
co non pojfa impedirli le uittouaglie >con jf couegUcf 



armpera 

■ 



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a» 1! Maftro di Campo CJcnefilc 

r efert di continui infirmato Jèfl* 

fatte prouifioni , facciafi fpeffe 'volte dare 
R . iceoa I compiuto conto dal Commi Jfar io deuiueri^ 

te conto 

fijf dal Capitano Generale di Campagna 
tita,& del delle vittouadie , che fi trouanonel Cam* 
crX! * />a , 0" di doue fe ne pofjano far condurr* 
commodamente 9 & in tempo > & fèmpre 
con buona ficurcX^a y facendo accompa** 
giare con la fcolta , chi ei giudicar a necef* 
«da'ioida r ar i a i <viuandieri non folamente > mai 

ci i viuaii- J 

dieri >&i mercanti ancora 5 fi ne ll y andar à fare nuo 
ue prouifioni , come nel condurle 3 Et per* 
che molte volte fi trouano genti , che per lo* 
ro particolari y & federati mterefi procu 
rano di fu aligi are 1 mercanti , / viuan 
cauri» tt//>r/ , quando non adimandano le fcolte , 
mecche UMaftro di Camp*Geherale d r ammi± 
^^j* nifirare giufiitia fomftiaria affette > 1^*/* 
pl?ibiimc ^ ?w fpauenttusde rigote , 

teinfieme per lo danno commune , che può feguire , 
gno gua di : potendofi condurre al Campo te cofe , 
u£ ijSi vi fanno di bi fogno . aW incontro de ue fi 
fidati. auuer(tre ^ c [j e j Mercanti guadagnino in 

maniera , che fa honefia la vendita loro , 
/ 0* comportabile il comprare de foldati . tf 
che facilmente feguirà Rapendo ejfo Ma- 

Siro 



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:lXI(?ònte€lojrgio Halli. :r tu 

Sbrodi Campo Generale con verità il cojfo 
da efii mercanti delle vittouaglie , per da 
re poi q nel lardine , che li parerà al Capita 
no Generale di Campagna ./òpra il quale* 
€tf fopra i Bargelli particolari , & /òpra 
i /amigli lorobi/ogna , che filano molti oo- 
citi* & ben vigilanti , acciocheniunod'ef 
fi fi /accia tributari] t nùuandieri, onde 
poi le angari e , eh 1 e fi pongono loro > fi ar id- 
eando tutto U pefo della ribalderia /oura il Stiafi au 
pouero foldato , tanto la fua pa?a (ì divm- uertit0 fo 

r S> \ i S m J t . , pra le at~ 

nnijca , quanto cre/ca a voglia diroloro il »<>ni de- 
pre%£,o di effe vittouaglie e però bene\ & di-fami 
che fia fi abilito quali, quanti diritti e/ Siano fta- 
fo Capitano GeneraUdi Campagna deueì\Tchci\ 
hauere. Nafie anche da tal tirannia iche Generale 
fi vende robbagùafia , ola buona con pe/o *f"g2 
leggiero, con fcar/a mi fura : nel che vi Wi - .. 
e di bi/ogno disqmfita diligenza , & in 
que luoglu /opra gli altri, ne quali fida à 
fioldati a conto del /òldo il pane della moni « ranfia 
none , che deue dal M altro di Campo Ge- quello del 
neraleycon perfine prattche in ciò, é? fide- t^*mi 
li effere veduto che fia ben cotto ,nevi c ^ 
fi me fichi qualche ftranamahrta , la qua- 
le pojfa poi cagionare in fermil 'ade in efii > 

B 2 come 



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m II Maflio di Campo Generile 

come r an ariti a d'alcuni ha molte .<voIté 

sì 2hbor- f at *° f uc cedere: an%£ queiii talt fono tento 
E£ a,a ! fo .sfacciati , che alla /coperta per ani dita eh 

Finca mol J A I V • /• • * 

tipiicatio. premio* propongono fimile moltiplicaitotit 
I!c. nc pa nel pane 3 adoperando ogni loro arte ,per far 
credere , chi ella non pò fa ejferedi nocumen 
' mento alcuno : ma non pur fi dette dare lor 
orecchie >anl^ hanno da ejfere vergogno fà- 
mente di fc acetati , accioche non infettino 
qualche officiale per fua compiertene irut 
rejfato 3 nel quale farebbe facile l adito alla 
federata perfuafìone 3 che fu tr Quoto impeg- 
nar abile nel nobile y & ingenuo animo del 
M. afro di Campo Generale. 

ir > vi* 

Del prezzo da por fi alle vitcoùaglie , 6c della 
djftnbutioiieloro» Gapitòlo*Hl v 

IlProuedi 

Jaied G e e v"! tS£S48£§É? I unte le vi ttouagUe in Campo \ 
Sdj^wWKlA' UProucditore Generale de ai 



m o d <d! ci- ucrt > € ° pArticipAtionedefM* 

p° Gcne - %flbrs<s| (irò di Campo Generale pone 
aiic > -etto loro quel prelibo > cbcvten gtuateato con~ 

uaglie il * r r . •/ r> s\sr \ i 

prezzo có ue mente , (f eto fatto ti Jrrojojja* generate 
«eniente ^ ^ fegnando conforme al pre\zj) datò\ 

I Commi jfarij del detto Proueditor* gene* 

ra 



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1 

t I>èl Cowre&ibrgtd Sa/la itf t 

rate de nono e fiere e fattamente informati 
di quanto fuole informar fi effo Prottedtto* 
re 9 ' & di -tutto qtielboM vantaggio y che 
pub recare giovamento al Campo, noncom* 
mettendo fraude alcunq : per la quale il 
JVla flro di Campo Generale deue farli fc- 
meramente caBig/trè: E 9 f olita il Ad afro di 
Campo G eneralt di porr e pariménte il preT^ 
X,ò allemercantie \ che feruono per lo vefli ^ 
re (ina ciò malamente viene ojferuato , cofi Faccia(; a 
vompiaemdofi i comprai ori)& a qualfiuo- ^ r n n d o ° 
fliaMofatc/jfMeftdanoi P/Zzticaruoli, fa- gg* 0 jfc 

• / J s* ^ I H 1 \ > r >J mitatodd 

C£yido Jempre j apere ta volontà jua co ime- le h ro f [ >be > 
%o del bando a fuonodi trobe publicato, & dono. 
vjfifib nella Pid\zja Generale:^ pene tran 
done il contenuto nelle altre Pialle par- 
ti colar i > acci oche niuno per \ finta igno* 
ranz,a pojfa errare . Deue egli anche per 
fuaderfi , an7^ fermamente credere y che > 
molti Cotto colore di uendere mercantie , Molti , fot - 
uengono nel Campo per fare la /pia-morule he J« fare a 
ne farebbe il uóUr minutamente fapere,chi y campo 
fia ciafeuno di loro 3 et di doue vengano y che P ia . 
perauuentur& con- qitaiche dimoìtratione chiuda 
di rigorofa efame > o di ritenerli fi potrei- * 
be itemxe in cogn\ttone del danno y cjje fi fono 
n v \\Q propo^ 



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1$ UMaftro di Canapo Generale 

propojto di ree are .ma , per eh 'è prudenza U 
andare incontro a gl'inconuementi > che 
poffono nafeere ,pare à me , nc^edojnale^ 
the farebbe gioùemle partilo per quefìv 
effetto y (ìtf anche per dtminmre il numero 
sii neik ^ e carnaggi y che nella Pialla Generale 
riazw ge de>viueri > fu (Te di e Ri mercantt certo nu* 

ncr«ilc de* ^ 

iiiueriprcf mero prefiffo 9 con la patente à ciafeuno di 
mero de' loro del Alaflro di Campo Generale^ che 

Mercanti*. .. i • ■ rt J' " J rT \ J* 

ivìuandìc / wuandtert straordinary vende]] ero agli 
!uHj a uen- ordinari] le mercantie loro > par tendo fem 
m U cr C cantie poi fiubito . non vietando però , che : /ano- 
ordinìrfj 11 ratort de terreni alt ^ritorno al Campo , (f 
fubito n le donne loro pori afferò vittouavlie aneti e f 

portano f JJ / , c> % J 

dai cim-Ji : jfia perche. queHe fogli ono effere in non 
P ° -molta quantità , potrebbe fi per inanimir li 
^continuare , permettere a loro filamenti 
che la vende ffero con libertà diprel^o . Po 
Buon par- trebbefii anche , & ciò facilitarebbe la efie- 
ull A *!S e ut ione del mio pen fiera , trottare alcun 

UnOjO l'Ili m J * . 

cìtcnpm mercant€ \optudunq y ehe pt gli afferò efit 
uedcik ai H prouederfi all' inrroffo di vittouaifhe , 
di uittoua quando ut cono] ce]] ero guadagno , che none 
tifi fi forili ìlo fi potrebbe concedere i& da quetti for- 
SSi ordì" nirebbono poi le botteghe laro i viuandiert 
aznj ' ordinar^ per far ne. poi difin buttane per li 

Quartieri 



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Quartieri y àciafcunod'efii ajfegnatì, u~ 
fìmdofi diligenza nel fare , che ni uno di lo 
rofujfe fauorito da Vjftiale alcuno del*™*™'}' 
Campo : fi che alcuni vendejfero i primi le iarmen"c° 
rob be loro gli altri le potè fero trattene 
re ne giorni delincar ettia parejfe per- ddcipo. 
ciò ragioneuole , che il pre\zoO diuenijf* 
maggióre di quello ch'era negli altri tempi . 
Et perche alcune volte realmente adiuie- 
ne >ckìnece$ità divittouaolie nel Cam- 
po yperouuiare , che molti , iqualt più del- cheuino- 
te perfine or dinar ie fonò denarofi , non pon c^poVo*? 
ganoaltoilpre%z J o,& neltuinopiù^uan- monitionc 
ti t adi quella, che la giù fi a di ttribui rione TmS 
concede , onde non pot hi ' rimangano fen%a ; f^ 1 ' 
fi falene far condurr 'e alla moni rione y & 
quitti per equalità dtflribuirle . Et per. lè 
contrario > alcuna volta fi troua in e (fa mo ne Ctldì(ù 
nit ione vittouaglia al fOuerchiOyOndepo- j>omnoai 
trebbi fi non di0cilmenh^uafiare : hanno i & fc"é 
Commi fari] in cafio tale 'libertà, con tordi- cun ° dc ~ 
ne hauuto ne da farle portare alle Pia%z^e, 
& quiui trarne quel denaro y xhe per lo 
ttouere potranno 9 per farne poi a benefi- 
cio publico nuóue prouifìoni . > 
La prefènte materia delle vittouaglìt 

ricchie^ 



nari 



nin 



Google 



richiederebbe >?be fitehejfe prapofìto delle 
rigaglie >vhe a cagione d 'ejfe, & d* altre 
fefìdeuono di ragwrie alAlaflro di Camp** 
Generale : ma non mi pare conveniente U 
farlo , fcriuendo io a un Principe**/ q^alfii 
. v bafta /blamente di ridurfi alù,vwworé<*> 
cai me%o della mia perinatale fiatlcaKfa 
co ne n e co j^ fi Stanti alt dì ejfo Aìaflrt 
di Campo Generale, 

Dell'autorità del Maftro di Campo Gène- 
* '■' . rale. Capitolo. II fj 

ir Maaro ■^g^^ Iun P €r f ona ^ io ^ pentii E far 
di campo |ln^^|^ Clt0 fiAyhajimiglianz^a mag- 
wcsli °in HhÉàFW gtor e co l Generali fimo, quan 
fi? fi ÌSiS^tÙ^ to tha il Maftro di Campo 
ccn<£*iif Generate : tutti i fer genti maggiorimtti gli 
fi Tu«i gii auditori, i forieri maggiori ' > ilCapitanodi 
?EfcKiw Campagna y (f tutti gli altri Bargelli % & 
Sforno ai- * n fi m / rnimjìri , che fer nono alla giuftitia 
è d fi" obligati à comparire per lo meno vn'a 
dì campo volta il giorno davanti a lui> a riceuere gli 
' ordini , €f à darli ciafeuno di efi conto 
ditto* che ne If ho carico particolare gli oc* 
corre , oper intendere . 9 fe lor comanda co 
fa alcuna 9 accioche fi protegga a qualche 

nato 



Google 



< DclCoriteGiófgio Bafta. if 

hato ìnconueniente . A lui parimente ua 
l Auditore s Generale , come dependente r auditof0 
dal fuo carico : & pur effo^ Auditore , J^Stf 
eletto dal Generaliftmo fi può dire , (f fen ^ a JJJg' 
z*a contradiìtione alcuna , ctìei tenea l'E- gc«o ai 

. . . \ .... , rr ,/laiìro di 



jdellag. . M j . 

Il quale in lui depone tutti i negotij , nera * ' 
tutti que cafi digiujìitia , ch'ei deureb. 



he giudicar e x > (S? determinare , ne ui è al- 
tra per -fona ne II ^Efercito, fuori eh* ejfo Ma 
podi Campo Generale nelle cofe, che «l^ 
fuo carico ap ar tengono j>che tenga autorità ^««f^ 
mavvwre di quella dt detto Auditore Ge- tomi L 

<S«S . 7 ..conugua- 

tf*r*/<? , // ^#*/<? , quando ha negottj ai 
£*vi» confhguen%a da conferire col GeneZrlx&± 
ralifsimto , m da fimilmente parte al Àia mo ' 
firo di Campo Generale fi che chiaramen 
te fi 'vede y chtfe a que fi non fu conce- 
duta autorità fuftrema, in eguaglianza Niun vffi- 
pero mi Generassimo la gode : non ff^f^ 
fendo Vffciale per grande 9 rfei fia nel-^&c* 
t E fere ito , che pofa far morire perfina^'m"*' 
alcuna ferita fapupa.del Generati/fimo , delinque* 

J -, \,*J n i-r* ^ I te lenza .fa' 

eccetto &che ti Maftro di Campo Generale a P uta de! 

ottoponendo , pero a fé ne eajttgbi^o. 
i Regimerai de gli Alemani degli Sm%$,e 

' - \h " \ C ri. 



Di 



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ia 11 MaftrodiCampo Generale 

ti > & di qualche altra nat ione: i Cotonel 
GiiAicma ^ delle quai genti hanno per conuentioni 
'ni . &gii l'affo luta au tt or ita di amminiflrare etu* 

Sui/reti p Al. x fi I > S *• 

che nò fia Ritta conforme a anello , che <vien ciudi** 

no nel ca J t I I ri' 1 • / / /• 

(tigo fono dal lor conjiglio , ti quale fi regge con 
Maftro di leggi particolari , ma nel rimanente fono 
.CcTcmIc efii ancora fottopoHi à gli ordini del Ala 
tiro di Campo Generale ne fi efiendono i 
detti Colone ili nel comandare più oltre di 
quello y che appartiene al carico loro , fi 
; come ne meno lo fa qualfiuoglia altra per 
cti Aiema r ona . a n7i che le fentenle da tutti^dat* 
suizzerì , hanno ricorfo a appellatane a Im , 

fono Cotto 
pofti, co- 
me tutti li f ./ • / 

// criminali 



polli, co- Giudice fupremo dell' Efercito , riferuan 



3in?dci° r " bifogneuoli fono di repentino cafligo , da 
cì%°ót darfi neccefiariamente da ogni officiale ; 
ncr*ic. maggiormente quando il delinquente 
VÌen trouatosul fatto y accioche fi raffre 
ie fenten n l n0 quanto più fi può con lo fpauento i 

tenie del 7 • j> / • I ^ 

MaOro di malfattori . Per lo contrario non hanno 

aerale no le fentenXg del Maftro di Campo Gene* 

£enat°ione" rate appellatone alcuna -.nondimeno deue 

* lCttna * egli > non folamente , quando farà fiata 

da lui condannata alla morte qualche per 

fona qualificata , o alcun officiale , pri~ 

ma 



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Dei ConteGiofgioBafta; :< i» 

efecutione della feritene* darne 
far te al G entrali fimo , al quale ,(? non tì Maflf0 
^ jfftr* & ttfitotale è ferbato il farne 
fr^/M : f evw difcrtto , qualche ca condanna 
/3 grane >o m alcuna differenza tra per fa habiaafi* 

s n i • v r» /» y> • mone al- 

rf/ confideratione, o di diuerfi Keggimen cuna per. 

• / // ~* fona quali 

# # innanzi , che venire alla Jentenz^a , nC ata , ne 
dette fare U fimile ancora per termine di ceSmur 
deuuta ojferuan^a , & per fchifare lo- 
dio di quella parte > che col giudicio di *™f f0 , a o l 
lui , & co'l confenfo del Generalifiimt jj. gjjg* 
conni ene ? che retti inferiore di ragione, gr»«* 

Della maniera,chedeue tenere il Maftro di 
Campo Generale nella decifione delie 
^differenze militari. Capitolo. V. 

Qgliono nafeere fpejfe volte in 
*vn Campo tra perfine princi- Lacogni- 

t i-sA •#« >--j> tione deU 

pali differente militari , & u diferen 

nelle quali ancora pare à loro cn perfo- 

ebe uri intere fi thonore ; la cogmtione 
delle quali e folamente ferbata al Majlro £/ 0 ° di cV 
di Campo Generale , & la diligenza di f;^£ 
accomodarle con buoni me%ì :nonejfindo 
iti ninna maniera ragioneuole,che non pur • 

C 2 Audito- 




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io 11 Maftro dì Campo Generate 

Auditore alcuno , o Bargello proceda alla 
. prigionia di perfonaggi tali : ma ne l'Atta 
ditWe Generale meno <vi ha da porre la ma 
no fenica faputa di ejfo Maftro di Campo 
* ~ Genetdle \ col confenfo del quale , quando 
pur fianecejfario ,fì verrà alla cattura , 
con darne pòi conto al Generalifiimo 3 £5* 
, " . destinando luogo particolare per la carce- 
re y porla doue bifogni , con buona guar 
. dia \ nelle oc cafiont poi di delitti % enormi 
non fi dcuono vfare tanti rifpetti , ma fi 
• •* ' " - procede fecondo la qualità defii , con- 
forme a termini che da loro fono moftrati, 
Intorno à tali controuerfie militari ^in- 
torno alle preminen^eancora , che a carichi 
de gli v ni , (f de gli altri ^ufficiali tocca- 
sia il Ma- no , deue il Maftro di Campo Generale ef 
^oGlwxl flre prat ico molto di tutti gli ordini , di 
ferigh tlltte h v fanl^ > & di tutte le leggi della 
orami mi m il t fj a ( Ufciando la interpretatione del- 
le leggi Imperiali, & delle altre, fatte\da 
. Principi particolari aH* Auditore Genera 

Gli vfficia . ✓» « /» » 

lidciiagiu U per Jeruirjene ne litigi ciuili y ne qua* 
jjliano da' lifolamente , & non nelle caufe crimina 
Wntcdi // ha e fio Auditore Generale , & qualfi- 
SScdS botti a miniftro della giuftitia da preterì 
~ dere 3 



• .. . — 

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dere > (f da pigliar* 'd*' fiìdrtfm'Wti^ 
H y chtfìliti f^ aUre Uì 

uiàre le oau fe ' v Con fermando ili il fm wìifeh^ 
giudicio con MM^Wtychemcjfrdi 'gutàjpa* '* 
ra y k anno formato leggi ? quali tutte v~ minati 

«\ J ' t • n • * ' r> s> te fi ami- 

rittamente mirano , che la gmjttttajiafom „ifhi u 
maria \ Potrà in configuenz^adi cibare s iuftlt!a ' 
efregi f alterar e gli ordini fatti , (f fare, 
nu otte leggi y & nuoui decreti : ma àmio 
parere nette ^ fiubite occorrente /blamente > 
dandone pero- à deuuto tempo parte alGe / * 
nerjdifiinio , accioch-egli determini , fi li 
piace ; che ti niioUo decreto fiia nel riceuuto 
vigore, b che reHi fumitc con laoccafio^ 
ne ancora del nuouo accidente paffato , 
che per R ordinario deue ejfo Majìro di . 
Campo Generale e [fere molto fcarfb nel J»*H M * 

f , M r , , J /• ,. «rodi ca 

porm la mano t atte lo y che la moltiplica po Gene- 

* . . f/ ' / > j ' rale altera 

ttone delle nuòue leen , partorendo vran- re fiordi 

/ • / • j jr J- ni&rmare 

di intrichi viene ad tjjere per diretto con nU oue \t% 
traria alla ifpeditione fommaria già loda 

Si decreti 

ta x la quale non nutrifee , anz^i °ppri-™YJll 
me. affatto gli odij , & le cagioni dimoi- £ 
te , éf male configgente tra gente , che 
ha pronte le -arme in mano , & laqua- 
k fptfe yoltewonafpetta f inulto ali odo 

perarle 

6 




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4 

Il Mafoadi CampoGmemlc 

perori* , ma fi ben ce cafoni t aitine itam 

alt mter^ffarm miti faldati, t quali cor* 
? Ì llc t ra r <>* 0 à faHorire cbifvnà,, chi l y altra 
tpìém sporte; cofamala fi cw ameni fee^^ 
SS d'vna frfa MWpAgnia* peggiore * fifa- 
"crJ^^. nodi dtuerfe , &pefiima fe di varie na 
rioni , GF' mafiimamente , fi ci è [acceda, 
folla pialla de mueri, otte il porre mano 
alla fpada kmei&QÀpeva de&n+vita . 
Arerà io La prohibiiione anche del giuoco efiin- 
ua.ncnto 0 àue le (cinti Ile dell* riffe , & leu * la 
toh F r 0 . occasione di molti mali. Ma lafciatmnot 



del giuo- da la/0 quefle, & fimi gli anti le^gi p non 
co * pèrche non fiano buone : ma perche ne gli 

ferini altrui gran copia fe ne vede . 
gJfi7i Ma n - -D** ricordi fi pojfono dare , (f impor 
fotvt ^ntifiimi al Maftro di Campo generale, /'- 
»fe*gii il uno, che tega per mafiima principale, che *vo 
Fcicggida lendoei far fr urto con lefue le fri ,bt Coma, 

Informa-* /, • l'i •/ ^ • °9 ^ , 

w. eh et come legislatore il primo fia tra que , 
ch y ei vuole , che Hi ano fottopojìi ad effe :fi 
che loro di effempio ferua,che non è à bafìan 
Xa l'hauer public ato vna legge, ma e necef 
far io di trouare la maniera di far la offer- 
uare : co fa , tra le arme , che con effe loro 
certa alt eretta fi recano , non cefi facile 

fin- 



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bel Conte Gioirò Biffo.' iS - 

fen&a gran rigore \troUandoff nel tE/er-> 
cito non pochi , i quali gutfò/àmente con- , 
trattengono con paro/e di dì/pregio, & con 
effetti àgli ordini fatti , coloro Jchernendo 
cheobedientiui fono , con nominarli d!a- 
ntmo vite . 0 1* perctn egltfeuero e ff amina le . fuu: Jc 
fere di ciò , chi intorno 'duetto particola 8 '* 
re /accede , & con àcato occhio vegga fé 
i minipi fuoi punto ff pieghino à ffnilìra 
parte , tra/curando le débite diligente , te 
nendo per ffcuripmo > che il difimulare 
gli errori nella guerra > & non caligarli 
cagiona di/pregio , gran moltitudine di di a£ 
/ordini, & la ruìna difùtto l 'E/ercito 

lare gli er- 

H abbi a il Maftródi Campo Generale in guemèii 
occ afoni tali femprè nella memoria ìnpreft^ 
fa la morte , che Tito Manlio T orquato . 
fece dare à Marco Manlio fuo proprio 
figliuolo per bauer contraucnuto à gli ordì 
ni lafciatili da lui mentre guerre ggiaua il 
P opolo Romano co Latini . Inorridito 
Bette fi l'F.fercito tutto à mirare il moftruo 
fo trionfo del vittorie fo giouene : ma latro 
cita della pena lo fece diuenire per lo innan 
K>i di ftabilifima obedienz^a . Non tema 
già il Majìro di Campo Generale , che 



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2+ Il Malte cH Campo Generale 

la feuerita giamai li fa per .nuocer e~ 3 ta 
Konnoce Sfitte e ^ a va da congiunta con rigftarden 
ì£K cì uo ^ mae ft* > & con "uniforme coftan^a 
polene* nel procedere , dalla quale riceue fplen-. 
"critimVi dorè la prudenza, (f germogliati pregio, 
& il timore : come per lo contrariti il ua~ 
cibare ne gli ordini, propri} , con public a 
re vna^cofa h & farne poi vn altra , 
fempreche ciò non feruaper fra \ 
« , * &gema >. W>Jfra leggiere^, , v . <\ 

vv t \ ZS> & *gnor*A*. >. dopo. 
V , le qudifegucildtfprt . • - , ' 



A *1 



£«b4f# cui non è , 



* > 



... r , ite v . % . 

più per- . \ . 

... . , nitio- ; \ ,, , . y. • 



o 

• e- • - 



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Ma diligevi ,^Be 4ia damate il JMaltro 

di (^mpò !^ 
\ chèlb fcruòkd,- v Capitolól VIv 

. . • ' /VVl V* v Vn capita 

Scjtttfita d/l/gcr/{u hu da -fu ?e ^uone 
^ & // MaBro diC ampo Cene 




r^Zf intorno alle fpie > che lo ^okcds^ 
dcuono fruire , fermamente {^"JJ 
credendo , che com e tmjmfiibile, che un Ca ^ JWnin » 
gitano faccia mai buondì nfoiutiùne, fen r 
z^a cono fiere ben prima lo fiatoJell'mnhi 
co , cofi egli non potrà mai ben efiquire 
runa buona deliberatone „ /ir//* non è 
tenuta ficreta : & fu perciò faggi amen- 
~te detto Configli ati con molti , (f rifilai Ha un gii 

s* i ' punto in 

tU Job - mano chi 

- U accorto inimico , che fa quanto fia ^"g, 
\potente il maneggio delle fpie , non lafiia 
diligenza , ne firiflnngc k. limitata : fie- deileipie. 
fa , pur ch\*i. fofft penetrare fin nella 
Camera dell' auuer far io fio $ & fin ne prò 
prij configli , non che ne gli alloggiamen- 
ti y laonde bi fogna infónder fi ben bene 
di quefia pr 'attica. , la quale fa fir rom- 

D pere 



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Il Maftr o di Campo Gehemlc 

fere il filo dedifegni di ejfo inimico : 
tenga fi per ficuro «> che chi meglio fa- 
fra adoperar/* in queHo affare y . ancor 
ch'ei fi taccia , (f ttiafiJì può dire fen- 
Z, arme , batterà egli Jempre Vantaggio 
in ogni f attione , (f in ogni imprefa: vi 
e dm fogno perciò di fugacità fingolare 3 & 
Bifognaha per confeguenz^a ciajcun huomo non vi 
numero^ far a idoneo : ma di tali ntn fi trouano mol 
f * lc * ti : pur conuiene hauere più numero di 
fpie , che fi pofia > richiedendo fpeffe vet- 
te vn folo nego t io piudvna fpia 3 per af- 
ficurarfi del ritorno d alcuna di effe * & 
della rifpolìa parimente , £f per confron " 
tare i detti * Alcune fpie , anz*i molte* & 
le migliori vanno defireggiando , cól re- 
care impegnate per (gualche tempo : finga- 
no altri di cercare fertiigio nel Campo : al- 
cuni fanno ifuggitiui : (f altri fi fingo- 
no mercanti : ma tanta indufiria non e 
neceffaria r oue non fi tien conto di chi uie 
ne nel Campo , £f di chi f e ne parte. Ho r 
ta bifognando hauere per tatferuigioper-* 
fone fcaltrite , & di molto fenno 3 coni- 
mene anche trattarle motto bene , & qua* 
do in particolare dalla indufiria loro pro~ 

- tiene 

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Del Conte Giorgio Bafta • Il É y 

mene alcun buono effetto : altrimentee fa 
die , che difguHate , per vendetta poi fac- 
cianola fpia doppia. NondeuclunafpiaZTlììì 
faperedeit altra > attefo che ciafiuna an- ^\^ x 
darebbe con fofpetto d'ejfere per guadagno 
fcoperta , oltre che fi perde il benefìcio del 
confrontarle . Non giudico ne anche be- 
ne , che fi mandi vn Villano a fpiare, ò 
qualunche foldato , che ti venga dauanti , , 
ò pur altra per fona ordinaria : poiché genti ogn'anoi 
tali, o non penetrano fin dòue hi fogna, uin IZìuc° 
U dal timore , onde non fanno ben vede- Si»££S 
re , £f ben intendere la quantità , X? la k co * 
qualità delle cofe , o fe ut giungono , comò 
roz*iy& in efperti non le capifcono , & 
danno p0Ì le rifpoHe finte . H abbia pur il 
Mattro di Campo Generale la fola confi- 
denza nel filo fprone d oro y fe vuole caccia 
re innanzi buone fpie,(f cauarneilfrut 
to y eli ei pretende . Giona anche afi ai l- ^ wIf 
hauer per fon a difcreta , & bene fi i pendi a 
ta , la quale tenga cura delle fpie 3 fi per jj 
dar loro fodisfattione di promeffe ,Cf di pa- l oro - 
ghe$ come per dare infir unioni , & per rie e 
uere le rifpùBe,acciocherefÌino più fecre* 
U ych* non farebbono > fe fimi li perfine 

Di fujfero 



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2* 11 m&tò di Gamp<Dr GcrtcraJc 

fkfevQwdttfe trattato di fecr&to col 
M^w fk Campo Gtmrate : è necejfari^ 
„/ mtàkn£tro-:^*gb akwrn volta le afaol 

V tt y & lt:ìtàtisrfl$* fa f**tb > eh farà di 
fuo comptacimento » & rh-ei giudicar à H 

Delle fpicckir inimico. Capitolo. Vlf 

Anto pQffono<appor tare danno le 
fpie de gl'inimici, quanto com 
modo recano quelle , che forno 
noalMafrodiCampo Gene- 
rale i bifogna pereto , chef aprano gli occhi 
ben bene , & rie/cono affai àpropofito ledi* 
uerftà decaBighh che loro fi danno per fp* 
u ento dì altri y chehaurcbhono forfè penfe* 
ro diporfi a tal officio : ma ciuilmente pro- 
cedendo 3 fi pvffono tenere molte maniere • 
faSte P mfiprouedere ,che gente vagabonda non 
m$£L s intrame [chi nèll'Ef eretto .perche non fo 
t^vagabó l am entecllaha commoditadifpiare, fo 
no tali b uomini cagione di molti mali : ma 
recano parimente notabile danno , cól con* 
Non fi ? i fumare infnittuofamente le vettouaglie . 
capo fcr- Siprohibifc e parimente il pigliare feruito- 
co^iu" ri non cono fanti* & da quefli fihaKnefo- 

. - pra 



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Ptl Conte Giorgio JBafta l - ; • 2* s 

prAgli altri à guardare iperfonaggfi di con~ 
to y Gf i configli eri , nelle camere de* quali , 
Qh allt tauole e f cono* ne fio come, c afe di boa j 
cac che fihauerebbono à tacere ; G? in poco* 
dhora fono p affate per tutte le orecchie . 
Vietafi,. che niuno ne graffignati Quarti* . 
ripofik alfoggi^& fw'eftierifenXa lictl^aiet ^ uno u n ^ 
per accorgerfhfe uene fi ano fatto fi un bad& tie ^|j°s 
che, ciafcunonel fuo proprio fi ritiri , reBa- Spe^onV 
ranno i forefiieri fulla fìrada , onde fatti za del Ma 
prigiom idaun Capitano dt Campagna , de poVnenI 
uerahnoxendtre conto degli affari loro. lc * 

Può fi tener 'modo d 'ingannare l'inimico SSSrl 1 ^ 
conle fue proprie f>ie , publicando di voler ^ìn^for 
tentare vnacofa.,&> farne poi v ri altra : f^ IÌC 
€5* tanto meglio auuerrà,fe ciò fi dica, oue 
fia per fona , la quale fi f appi a , che fia vn& . 
fpia<> òper lo. meno fé ne babbi a fofpetto v ffi 
ciò , che fpeffe volte fi fa fare aTrombettì , 
& aST amburri y attefo che , infìngendo: 
fidi nonconofcerla per tale ,po trafiele far £™ e ,^ 0 c . 
credere malìe cofe falfe . Ha giouato an jj e ^ 6 Jjjj*' 
che. allevolìeilmofìrardifapere , che quel 
tale fia. una fpioÀeli 'inimico: ma , che per co. 
certa^buona\difpr)fitione 9 nonfe liuuolda. 
ir* cafiiga , anzj , che fi de fiderà gratifica . 

re 



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so II Maft rodi Campo Generate" 

rechi fe ne mofiradegno : (f quejìo e vn 
ade fc amento , che non poche volte ha in-* 
dutto le /pie inimiche à feruire di doppia 
fpia . Molte altre maniere vi fono anco 
ra , le quali fi feri? ano nell'ingegno di chi 
vi deue applicare l'animo , al quale, ef 
fendo ei viuace , fi fogliono in vn fubito 
le più belle rapprefentare . 
dano tSJ Lapratica deTamburri, (f deTrom 
T?ombcui fot** none punto da douer e fere facilmen 
co^lnza t* ammejfa : perche , fe non fe ne può man 
pafla por- dare alt inimico fenz^a paff aporto del Ma 

todelMa- „ t , _ J s-^ ama s 

awdicàffro di Campo (venerale , ne può e]] ere 
6 4 >2r/W y fe prima ei non l'ha ordinato : co- 
fi mandatine da effo inimico , fe ben ven 
gono per trattare del rifeatto di qualche 
per fona, o pur per altri negotij , deuono 
& i T lrom H *fi nondimeno ef ere trattenuti dalle fen- 
b«ti man ttne U e della Caualleria , infinche il Ma* 
inimico.fi (ìrodt Campo Generale babbi a ordinato , 

confegna J . ■ _ . r . . t t r% 

no 



all'api che fiano introdutti 3 ejfendo da poi confe 
Skdfc! gnatial Capitano Generale di Campagna, 
pasna ' accioctiei non lafci , che fauellino con al- 
cuno : & il Mafiro di Campo Generale 
intefala cagione della venuta loro ne da- 
rà conto al Generali/imo 9 accioche vi fi 

pojfa 



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Del Conte Giorgio Bafta7 5 j 

P°f a [pigliare fipra la deliberatione , che 
farà giudicata necejfari a. 

Delle Guide. Capitolo. VI fi.' 

Ella Fiandra ( & bafii à no- 
minare quella Prouinciane h capta 
difcorfi della guerra per la 

refi, & prudenti guerrieri ) e antica con'^™*' 
fuetudine di crearfì va Capitano delle gui «*PF* 
de, il quale , deuendofi marciare , fub ito , "a 
che il Trombetta da ti fegno di montare SSSStì 
acauallo , compari/ce oue gite afegnato n£i e f 
tl luogo per dtfirtbuirle , fecondo , che vie- 
ne ordinato dal MaHro di Campo Gene- JTg 
rale, dandofi poi la cura d'effe al Capita 
no Generale di Campagna , ilquale dèue h " on 
fempre hautrne prejfo dtfe buon numero, e u "° • 
facendo anche prefa di paefani inpar 
ttcolare di VilUni, i quali per l'ordina- » mare™ 
no fanno rendere conto ctvn gran contar- *<<*%T 
no delpaefe doue fi guerreggia .Lhauere tóJ 
molte perfine impiegate in feruigio tale già Z^ an 
ua affai per confrontare molti detti intor- V^IZ' 
no a vn fogge tto filo : ma più ancora, quan 8UiJe t 

doji 



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IlM4ftrodìCampoGcnerató- 

do fi marcia di notte , diuenendopiù fica 
ro il camino , quanto materne iti mm^ 
ro delle guide, che vengono dipi butte . 
■ p t fpefe volte accorre di.mandame m 
Punto genti in più lati , che non bauen 
do per fi file perfett a cogmnom > M 
fe per la diurrfità de camini , At commor 
•di , & de gftncommodi , che fe nefotreb 
4>ono ricevere , andarebbono cdla aeta' , 
Ce non m fusero guide fi de li., it quali di 
più fanno toccare con mano quelle minti- 
ne , che non polSono mofirarekearte^ 
pur nece far lame ntc deuono faferfi fTr* 
le guide , che procurano t mimftrt del Ma 
ftro dt Campo Generale- d'i 'attere con ta- 
bilita mercede , quelle , che piglia m 
J campagna il Prouofto Generale , vn £ 
tra fpetiefi pre finta di coloro , che voon 
tangente vengono a c ferire m cto tlfir 

TÀtMltio loro a ^fT fl T£oZnda 
K àccio- credere , potendo e fere , che fiano manda 
%A fi i- n proua dall' inimico per guidare male: 

ma pur quando fe nenuue , non altrimen 
rSL te , che le sforiate , deuono efere condì* 
SET te legate , o per lo meno fitto buona gnor 

dia , fiche nel maggior bi fogno non pojj*- 



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T^elCo^teGiofgioBiftal ji * 

nò fuggire :. intorno a che gran numero di 
e f empi fi leggono $ ma ci baffo quelfolo del 
le guide > che andarono innanT^aU'cEifhr^ 
cito di Cor odo ter%o > Imperatore de;* S/h 
mani di fettàntamilla caualli > . di 
molto maggior numero Ai fanteria nella 
feconda ifpeditione ' nella IPaleflina , efor 
tatoui dal Pontefice Innocenzo fecondo : 
perche , corrotte effe da f ir amo 3 Gene- 
rale del S old ano d Iconio , in vece di con 
durre quell* E ferrite per la Licaonia , Re 
gione ab ondante , (f atta a nutrirlo , pie 
gando effe alla de fra mano > diuertirono 
il camino per la Capadocia , cheProuin 
eia fieri le , ouegli era affettato daltEfer 
cito del Soldano , il quale lafciato ben 
macerare dalla fame queChrifliani , eh' 
erano auanz^ati alla empietà di Emanue 
le , Imperatore dell'Oriente , che fingen- 
do d effere amico di Corado > haueua fiat 
to mifchiare gejfo nella farina , che fu in 
gran quantità da fuoi fidati mangiato 
in pane , facilmente con larme lo diflruf 
fe , effenao di notte flato dalle traditrici 
guide abbandonato . 

Sono anche i Mercanti molto a propo 
> £ fito per 



54 ' II Maftro di Campo» Generale 

i mefttt-/^ P n fi"* l'attendo e fi quafi 



per 



m uni lai.- j £ J f _ ■ J A J 

Iìoko 0 a & continuo per gli affari loro le Brade * 
&r puofi credere , che fiano fedeli ,/e non 
per altro ; per tinterejfe /or particolare 
almeno y riceucndoperla JìcurcX 
del cornine ad e fi bifogneuolt 
* tanto la deuuta, (f de fi 
derata gratitudine 
per l'opere > , 
loro • 



1 



ì. 



». * -> v - 1 .« .... 



• g * . w 



COVER- 



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5t 



GOVERNO 



\ M • • 1 * 



MILITARE. 



Di quanta ha da fare il Maftro di Campo 
Generale innanzi, ch'ci leiii ilCampo ; 



Capitolo. 



I. 



al 



» - - - 

E NT RE fi wafacen 
do la muffa delle genti 
per hauerne poi à forma 
re l'intiero corpo di tufi* 
to l'Efercito , il Maftro 
di Campo Generale > il 
quale ha da fapere ancora à quali impn C5fItfefi 
fe fi h ab biada porre Umano ,ha cmd* JJ^Jg 
ftreì&a da cercare , che li fia data pam ^°£ n c c * 
della quantità 9 & della qualità dettar 




inni» 

et 



tiglieria , (f di tutte le monitioni 3 cht ^ÒuVi* 
deuono feruirt guerreggiando , & dell' t P a"i^ 
arme parimente di ri/petto : & trouando at0, 
ut mancamento : ha da procurare co IGc 
ner ali fimo , che fe ne faccia baUeuole , 
<& buona promfione 9 con vedere che fia- 
no le picche lunghe affai x ben ferrate^ . 
dt buona fodera . Sarebbe anche di gran 

E 2 difitmo 



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j * ? Maftro di Campo Generale] 

dipmo giovamento il comandare, che titi 
i molto ti gif archibugi' \ & tutti i mofchettifuf 
tSffLfr 0 di »H>nitione aguale facendo intor- 
chibug^^ ^ ciò fare tutte le prouifioni necef arie. 

*ìàKvl Deuendo P oi e gh f ar mouerc CEfercito 
ca uguale, del fuo Signore da ' <vn luogo à vn altro 3 
ha prima dogni altra co fa da effere efaC 
Quai cofe t amente informato del paefe in Genera- 
« li le , oue fi ha da guerreggiare, & par ti co 
^°Gcn C c a . latmente deh ftrade principali , debofi 
^moue" «K > delk lagune , depap, de 9 ponti, & 
« tESudjj tutte le altre particolarità di quella 
Provincia ^décoftumi di coloro , che fi 
hanno da ajfalire , ò che da loro fi ha da 
j difendere , della maniera del guerreggia 
te loro , & dell'arme , che ui adoprano , 
confrontando con gli fcritti poi , & co 
fedeli dtfegni hauuti , k r e la t ioni , che ti 
'verranno fatte da quelle perfine , che da 
Non ui è fot ne faranno richiefte ; Sappia in oltre, 
cofa .che c fo rtùn hauendo l'ordine co fa , che più lo 

maggior- N J r 

negagli difir ugga , quanto può fare la confufione, 
ordmi qua (f eh ella riceue forta maggiore , quan-+ 

tolacon- . „ i - j- • v * * 

fufione. do fi troua m moltitudine più numerofa: 
• bijogna perciò , che grande accortela 
egli tifi nel compartimento di tutto il xór 
a i podi 



tv' 

V 

ftf/ 

* 



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D«l Conte Giorgio Bafta . 37 

po di èfo Efercito , ejféndo /olito di fame 
più corpi > (f di quejìi più membri * 
particolarmente hauendofìà caminareper 
luoghi fretti y *oue non pojfono pacare fé 
non pochi huomini per uolta . // compar 
Pimento e necefario , £? con vigore ac~ 11 compir 
compagna la falueX&a di tutto lEferci- ^Vàtct 
to : ma lo fmemiramentodefo > €agiona^J% 
deioleX&a , non potendofì in tale fiato re ° [mé 
fijìere alle violente tjìerne : onde chiara $n3?£ 
niente anche da.quefìo fi conofee , che nel [ ìco]Q b. 
le cofe humane rare volte uiene vn bene 
fe non in tutto àcCótkpagnato da vn ma 
le > ei non gli e però lontano molto 3 &fpef 
fo y quando vi fi voglia applicare il rime 
dio , fe ne vede nafeere qualche altera* 
tione 9 & fpefe volte maggior male di, 
quello y alquale fi e penfato di fruttuofa- 
mente applicare il rimediofopra diche ft* 
vigilante t inimico y cono fendo ei , ebe 
più facilmente in quejla che in altra occa 
fon e può afalire le di uif e membra di tut- 
to il corpo dell' Efercito mentre fi marcia : 
ma perprouederecon isquifteT^a a quan 
*o materia tale richiede y hafi prima à 
mojhrare quello , che intornia ciò dette 

operare 



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|8 - . Il Maftro di Campo Generate 

operare il M*ftro di Campo Generdle > 
cime, fi detta compartire U gente ne' fimi 
corpi 9 chi gli h abbi a da condurre > qua- 
le batti a da efere il pop , & il gouernó 
del bagaglio : Qual maniera fia conne- 
ttente , & ficnraper pafare luoghi an- 
gufii , ò ponti in paefe aperto con tinimi 
co 'vicino ; come fi hattia à marciare in 
cafo tale >fen%a pericolo d 'efere cofiretto 
a combattere , & finalmente qu ante fia 
pericokfoilritirarfiin faccia dell'inimico. 

Del marciare. Capitolo. II. 

r 

Vando fi e rifoluto, che ? E ferri 
to habia a marciare , il maftro 
di Campo Generale prefont 
lordine dal Generali fimo, da 
ta cornicione al Capitano delle Guide, che 
tega preparate quelle y cb'eigiudicarà bifo 
cneuoli > ne hau era matura confideratio- 
ne alle for^e dell'inimico y& alle proprie 
* ci li fia fuperiore di Caualleria , ò di 
Fanteria , fi ti paefe fia largo , ò ftretto, 
& ad altre fintili circcfian%e, onde poi par 
tra confmdamenmtfolnerfiìnmno kgB 

crdi- 




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I 

: Del Cónte Giorgio BaftaT 39 \ 

ordini , che <vfciti da lui , dcuono ejferi 3 
ojferuati , battendoti la fera , innanzJal D ™ c «* 
la efecutione dati , & in frittura, ac- clm^f t 
ciocie non vi fa feufa 'di non hauerbeneì^tt lfc 



innari 



intefo. ; ÌSVL 

La mattina poi di buoni f ima bora, Ut m™*? 
nuto egli aUa Piatta dorme, fattefipre 
fintare dal Capitano di effe guide quelle eli f- )n " n a i -J 
ti vuote, le diììtibuirà doue bi fogni, (f fa**» 
quiuiviftata la gente, (f trouatalanel 
la difpofìtione -, ch'egli ha commeffo uafie* 
ne à ine aminare la Vanguardia., doue l*- 
fc iato il fuo luogotenente, ò qualche altro 
buon Vociale , con la nota de gli ordini* 
nccioche ne procuri la efecutione, au arila 
rap con quella guardia , €htìn rtudicara f* 

' ■% r # ^ «onoanda 

/ufficiente ,{y col luogotenente del Gene V 
rate dell' Artiglieria , col Quartier Ma 

jx> genera 

firo Generale , 0* con gli altri filiti per ve « auan. 
dere , & per pigliare il pofto dell' alloggiar r^iaUog 
mento, mar dando feco qualche numero di 8umentU 
Guastatori co' loro iBr omenti per f pianar 
re fi fi, per fare ponti , (f in fommaper ac 
conciare le fìrade a feruigio di tutti : ma 
particolarmente dell' artiglieria , con la-* 
filare fempre a guardi* loro ballante nu 
> r * • mero 



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40 II Maftro dr Campo Generale 

mero d'archibugieri, accioche più ficura^ 
mente Q applichino allauoro > (fmfipifi 
fano mantenere : ma già non tolleri y che al 
tra gente più di quella > eh' et farà chiama 
re fi gl ine amini dietro :à che può , & di 
fua Hrettifiima commifiione procedere il 
Capitano Generale di Campagna . Ne' 
tre fopr anominati corpi dellEfercito > ì 
talmente compartita la gente cofida piedi 
come da cauallo co* capi loro y che f eparar 
t amente ciafeuno di efii pare un picciolo 
fe^Z E/eretto , atto per fe filo à fare ogni for- 
E?rc1f 5; te difattionc:& nella Battaglia , che rap 
prefinta il cuore d'ejfo E finito > afiijìe il 
ITclTL Generaliftmo* dal quale , come dal font* 
Pietri della ***** htnno origine , & vigore gli fpi 
jfcicitorap yjti v di e fio gran corpo di tutto l E fier 
,rcfcntt ' àto, ejfendo raccomandata la Retroguar- 
dia à qualcunodel Configlio diguerra>che 
ben in ejfoui fino per fonagli d'autorità* 
& <tifpericnXa>onde anche degni distri- 
chi principali* > 

• \ ' ', » -. ... •. J 



Seda 



v. 



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.1- i . • • • 
•i 

•Uh. . 



; Del Conte GioigioBafta? ; ^ 

Se fia bene , eh* i tre corpi dell* Efrrci to ita- 

naconduttiuinccndeuolmentc. . . « 

Capitolo. IH. 

7", certa confuetudine che fi è 
'vfwpato 'vigore di legge} foli 
t0 > yfkn fi conducano nel mar L 
ci are i tre fopranominatixb 
pi dell' E f erri toà vicenda , in maniera > 
che chi hoggi ha guidato la Vanguardia x 
domani guidi la Retroguardia , (f t altro 
giorno , chfgue,laBat^glia,ritoman 
do con tal giro alla Vanguardia, intender 
do Vanguardia Quella parte , che fa fron 
te alt inimico yonde chi h ieri fu di Battàglia Jialì 
deuenj hoggi ejfere di Vanguardia .piglia fendei 
rà la Retroguardia, fe l'inimico dalla fron S^M 
te hahhia girato alla coda, il che fi ojferua t r J ic a < J l in ^ 
per e fere Te due ejìremita parti fi ben più ' 
pericolofe : ma doue in guiderdone delle fa 
tiche ffi acqui fi a grande honore , & però 
da ognuno prete fe , £tf bi fogna dare a tut- 
ti J "odi sfati iont ?. Diuer f amente <v fami 
trance fi , i quali prima , che fileui il Cam 
P° > ajfegnano àciafcuncapQ quel corpo del . 
CE fercito ,ch y eì deue condurr $ , ne più 

F fai 



ar- 
uno 



II" 



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tjfl ordine fi moue : configli^ 3 che al mU 
parere e molto buono , rendendo tal manti- 

Il non al- «f _ » # / • * 4 g* *t_ •/.. li-' J~?P C 



-Ji* r+fen^a dubbio più facile il motodelj'E 
™ n rci« (ercito:& ci afe un capo vfa diligenza mag 
5&t#kè nel condurrei* fu* Truffa , & U 
K8& particolari paloni , che al béri public* noti 



déùohò aritepotfti non bdnho in ciò vigori 
alcuno. 

DCpartimentidCcorpidcll'Eferciio. .;, v 
Capitolo. .-, II II. 

EldiiìidireciafcHMdelrécor 
ffiSHIf ^ dell' E fere ito in ptà mem- 
"òw* ^ICtàSE bri fi può batter ri fgu ardo ai 
Ì,°ÌH f*¥^H" / w » f°fp ett0 * & a H" f or 

Btì.mem- fna, cbe fi difegnadi tenere nel edmbatt^ 
co^ìdtf. # » w , ebe- addpefaWdo/i fioggidì 

farS' combattere l'drcbibugièTid , & td mth 
&h & c fchettdrìa più, che altre atm r, & portico 
Sft tarmente in paefi fretti, efatà *titihntor\ 
^JXfi-éì^ntrdt^tàtJimèft^MèUi^étnf^ 
«_« e,™ trWirfidipafi difficili i & pcr rnatiftnèr 
ti ,& ritòlto atti a dar calore alla Cattali» 
fid i farà grandemente a propofito abe il 
Maflro di Campo Genitale ponga neU 
Vanguardia innanzi alle picchè qualU* 



numero 



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JDel Conte GiorgioBafta. 4, 

namero d'archibugieri, & di mofc fattori 
fcipl^hÀcefito perfiju^dra, & non più,/of 
&wfaox Capitano, ò guidati da qu4(f fa Nc 
altro buon Vfficiale ( auuer tendo però di la Stimar 

r ciardeuo- 



et are maniche, (5 guarntttont fumctenn rio corpi 



• 1 • 

agltfq^rmì )4ffefochei cgrpf^ofi dj^ lh^i" 

pwèmlk Qctwswuefmo fin *U* 

** , & fi hanno con minor difturbo , j^Bg 
J sparandoli da gli altri nel procinto dd j^^g 
bjfogno . Quefti archibugieri , (f quefit $™ nc ~ 
fno fiche tt ieri feruir anno per dar calore al- 
la CtudlUrtacon laquale anche fipojfonn 
mi/chiare , in c aminando , (? occorrendo^ 
a corritori d* auanz,arfi per prendere <vn 

pajfo y 0 imboccatura di camino fretto , pQ 
tra la detta mofehettarìa , Cf archibugi* Mam>ra 
ria far loro (corta fino alla sboccante* , 5™* 
(f 1 afe iati li pajfare , qmuiin buon ordh ^ n n ™ $ 
ne fi. fermaranno > > affettando , quandi 
giungano le picche Mi ripwfialla tett# loro,. mokLùc 
Nella Retroguardi* poi proceder ap al w&2? 
contrario > marciando ffii dietro alle pie- À\o* a iu 
che, etgiifwtiavnoftrettocaminojafciata Cauallc * 
paff^eiman%ìlaCmalleria, le figuir an- 
no alla coda W§n che .ella fia fuor a di quel 
U flretfefaa , '& fcmbieuolvmnte gtut^ 
... F 2 tala 



ria. 

1 



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44 11 Maffeo <£ 
La caua- t ala Cauallerià nella Campagna.ellàfatta 
«ta nciu *lto, lafciarà pajfari la f ani etto, alfhopo 
fio di prima , tornando poi à marciarle M 
fci"r pa a r- U coda , col qital ordine difficilmente fi 
ctóbugiCTi può riceuere danno alcuno , ejfendo t ini* 
derifet mico , il quale voglia trattenere > {olito di 
co h Su>« mandare Caualleti'a fòla , accioche elU 
tote infefii alla coda . 

alle piche ^ 

Del fcruirfi de* Corcitori, quando marcia 
"v l'Efercito. Capitolo. V. 

jÈt Vanto fiano invrìEfercitone 
~ cejfarij i Corritori , £f parti 
colarmentequando fi marcia, 
molto ben lo fanno , quei , che 
compiutamente pojfeggono i maneggi della 
guerra , nominandoli y propriamente 
la pupilla dell'occhio di ejfb Efercito per 
volere adunque da e fi trarre l'utile, che 
siano! po- fi cu a cercando , deue il M altro di Campo 




tori nò fo Generale ufarui gran diligenza ponendo 
heTiTf&n ne non Col amente nella fronte dell E ferci 

te dcll'E- . • J -ri r*» f?l 

fcrcito^a cito , ma per ciafcun Lato ancora : <*> etti 
wra. tian " non che deuono hauere pronti fimo l'occhio 
<verfo l'inimico : ma alle^ualita de'fiti > 
(f delle venute ancora , che fono nel di- 
ritto 



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Ninno de 
mare i.i 



r » 

Del Conte Giorgio feaftà." 4 y - 

ritto cemtiho , poiché fipefie 'volte vengoni 
gli ajfalti per fianco ancora y 'dotte fono 
bofiebi vicini , o colli , & monti , con fiboc 
cature da 'valli , onde l'inimico cofieggian 
do , non folàmente fa prigioni , o Uccide 
quefoldati , che fi sbandano : ma con fipe fi 
fie , & repentine fior t ite guadagna altra 
gente ancora , conducendojìne di più ale u 
naparte del bagaglio , il che à lui gran com Ni 
modica reca et batter lingua , ficemaal^ sbàdar 
jklaflro di Campo Generale molto la ripa omkqyà- 
fattone : deue ei perciò, non folàmente far «Sa 
public are fiotto tram pene, cheniuno fisban mSààL' 
di, imponendo agli Vociali con firettifii- \f\^ 
mo comarìdamentà , che facciano offerua- t^TZ 
re U x vo tonta fiua : ma ordini di più , che ™° r £-" 
alcuni corpetti d * archibugieri a cauallo ua Jp p ™ 
danofiuoradefiànchi,per feruire di riparo fti aU ' 411i -- 

\ • / • • r> t \ mico. 

a quei , che ntt c ammano :Et perche può Nonfidc- 
auuenire ,~ che l* E fiere ito pafii vicino ad r^i/ge- 
alcun prefidto inimico , deue il Al afro di 
Campo Generale mandare innanzi tanto t^diì 
numero di fanti, & di caualli , chepojfa Sifi? 
no tenere a freno que didentro , non fi ri- chcnólu 
tirando efii in fin tanto , che tEfiercito g£° " 
tutto nonfia pajfato , ne refi adietro baga «» 
v ; gli o ale u- 



pattato l'« 
Efercico 



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4 f 11 Ma&to&$VXfto 
gito alcuno , ò *l$r4 cofi 



SJ ■ . \ • J \ d * . •. ■ • 




Que 0 ha.bbja a pprreil bagaglio , mvm- 
«Joji. Capitolo. VI, 

.-'*•'•:.. • » • 
L Bagaglb ìvno Je maggiori 
intrici a <>h* fabbia il mar- 
vare , fi pereti egli è <vn pefo 
„ _ . . fh* ritarda affai ilfwmoto* 
' fi ancora \ perch'i difficile il condurlo con 
buon ordwe , & apeurarefi gran corpo, 
VoiXr. qual è quello di <vn Efercito tutto, in ma* 
"dine""" mera , che daqualche lato , & con <ver- 
gogna non fine perda particella alcuna , 
fj'^cHidt & P ur cre fi ono l* difficoltà , guanto più 
SS»*" & numer0 d'efo Bagaglio fi fa maggiore , 
com e in quefte frontiere dell' V ngaria , 
doue in vn'Efircito reale fi conducono ot^ 
to , ò due amila carri : la onde fi tratta 
dell' imponile , che ut fi pofa dar buon 
ordine , ò trouarui ficuret&a : pur per 
l'ordinario et ua po fto nella parte , che ri 
[guarda ver fi l'inimicò facendo vna lun~ 
ga fila di carri , fi che tengano coperti tut 
ti gh fijuadroni comtfefujfe vna Trin- 

etera, 



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etèra , & t fendo in gran numèró > fipofi 
fono fare più file di efii carri vna a lata" 
hit àltrd> : ma è pratica , che dà chèfre* 
tiftUaH dffài . -\ Vc - * - 

Repkto iò necejfariffiimo 3 che il Ma* 
firódi Campo Generale faccia ogni pofi* 
kilè òpera per riformar* tfé bagaglio > nel 
quale io nèh vorrei più > eh cinque cor* 
iti per compagnia 3 inchiu fai péto fraep 2?rh a 2 
due deViuandieri > concederei quindici 
taualii per altre perfine particolari , & Jggg*£ 
prefifo certo numero di mercati nella Pia%^ 
zja Generate > que , che di fuor a voglio 
no venire > vendute à quefii le mercan* 
rie loro > come fi è detto , fuùitofenc tor* 
najfei-o alle Sian%e loro .* Cffi di fingami 
ho pur coloro J quali dicono, che la gran liT* 
quantità de carri ì ne celarla , conduce» 
dofi anche fipra defii gran quantità di 
fròuifióni per lo vìuerè 3 toc che inattrd ria sg*- 
maniera J pojfa fojìentare tEfirtito ,poi 
che la maggior parte dtft ì fopracarica- 
ra di commodi fiuerc hi > &* non di co fi 
necefarià : (? è più quello s che confu- 
ma vn carro fiperfiuo , che quanto ti pai 
portar* > onde noni pófiibplt^ cfabaftino^ 

i foraggi 



s 



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J 



48 : K IIMaftro di Campo Ocn«ale 

t foraggi (f i viueri . E fapramodo ne\ 
ce ff ar i a adunque la riforma fopr ade tra 
nw {blamente : ma quella delle famiglie 
ancora , col fc emare il numero di tanti, 
feritori di tanti raga%zj r di tante 
donne , perche chi vuofej? tre tenuto fal- 
dato -, bi fogna , che fi contenti di <viu$ri 
d# faldato- . Alla public atione di taLri*^ 
¥inlfb lf orma 3 fi accom P a g m fa uer *tà inflefiibife 
EfadM di rigorofa efecutione , & come g/ 4 fi è 
riforma detto , fia vietato a chi fi voglia lo fban 
glie ance- darfi à pena della vita 9 hauendo.fr et ti f 
fima commi fiione il Capitano Generale di 
Campagna di far impiccare que feruitOr 
ri*> & di fuatigìare que carri > cfceitro* 
uara sbandati da pofi loro : (f fia fi- 
euro , che teff empio di <vn paro^ odue di 
J eojìoro porrà il freno al rimanente. 

Giouarà rqolto ancora 3 che marcian 
« dofi , HJllaffro di Campo Generale , quan 
do ei non fia impiegato nel fare gli allog- 
giamenti y dia <vna feorfa per li fianchi 
dell' E farcito , & per la fronte , lafcian- 
Giouara do U rimanente raccomandato alla di- 

aflai che t- <y r f • ■ f ti' 

marciàdo lioenLa de ni aiutanti tuoi , perche l& 
jMagtejen\a , da fausta accompagnata 

manti* 

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J>elCbtìteGiorgìo Baffi.: r 49 

manterrà per lungo ttmpo lo fp attento in 
coloro che hanno poca uoglia d'obedire , 
& feemarx pxrttmnte lalibertà a jP«L«SSS? 
■iutieri „ eh fare a Uro di hautr con ra- & * r 
girne, , ìqualtntm contenti di eaminarè.1%"^ 
e fi in dtuerfi iati otte più gufi» lo-v3££} 
ro , conducono anche Jeco i fruitori, & 
fpefie molte qualche bagaglio di vantag- 
gio:: tua il Majhr'o di Campo Genèrale 
non' tollerandolo à. niun me do , deuefar 
loro intendere > £? in buona forma , che 

no fìtto qualche bandiera , ò fondar do„ IVinatie 
potendo ( altr intente facendoli ). na/cere ? inuttB ' 
molti tnconuententì, i Q ' deuonfi <vfare '' u5 ?° 1,5 
qnefte diligente ,con tuttoché. iffi> Mailro p^fc 
di C ampo Generale j>Ma dato ( &cofi ££££2 
fimpre conuiènft ) g/t ordini in ferino k pra- 
ciaf un Reggimento da fera innanzi, che 
fi lem il Campo 3 del luogo , & dei tem~ * 
po > nel quale ciafeuno fotte al fuo fon- 
dardo debba mandare t fuoi fèruidori , 
le hagaglie , & in qual pofi oh abbia- 
no à marciare » de' quali ordini il Capita : ; 
no Generale di Campagna dette hauerda \ 
copia , come anche il fuo particolare fien 

G dardo 



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II Maftro di Campa Generale 

dardo di tela azzurra T Cf differente da 
gli altri y che ferue al Bagagli* , fatto ai 
' quale gli altri Capitani dt Campagna 
poffano vnirfecon la carica loro nettan- 
doli appreffo per procurare ciafeuno nella 
fua>cbefianoofferuatc le hauute com? 
mifiionh 

• i 

— * . • • • • i * % 

Del mouerfiif Bagaglio quando dislog- 
gia, iiCarapov Capitolo. VI I. 

Empre £ che il Campo firn da 
di foggiare y Jogliono i carri 
&f ilBagaglio mouerfì prima 

delle bandiere : & perciò lo- 

darò fempre y fe il fita lo comporta , che 
fi faccia la Pialla d'armi oue Ita da ra 
gunarfì la gente W tiro di mofe bette , ò 
poca più y innanzi alle bandiere , accio^ 
<fcM<r fi che fra l'alloggiamento y& la detta PiaL^ 
mJfèlrj&i yrep luogo da poteruifi fermare il 
SSklf Bagaglio , fondo alla tefta il Capitano 
ulinti Generale di Campagna c<t mini fri fuoi, 
£Seft f* r non l*fti*r vfeire alcuno fuor a de* 
«fcTfeori t*r»ù*i affegnati :■ ma perche non fempre 
tg£d af fiP H ? trottare emmadità tJe di /ito -, fa 

rà 




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t»! Del ConteCiorgio Balli.' ' 

ri lem di far public are à pena dettavi* 
ta ,che ninno non fi moua con te baga- . ,< 
glie prima di quelli del Generaliftmo, 
dietro alle quali s* incamini ciafcuno # 
fecondo t or dine dato • Marcia pero pri 

Buon o r<5 

ma t artiglieria minuta innanzi con le %SSi 
thanitioni, & co fuoi filiti imbarra%&h ^ 
eccetto Alcun pe^zjo che fi conduce alla 
fronte , &. alla coda , deuendo U grofa 
marciare alla tèf adellai attaglia t con car 
ri di polutre di palle , & di meccbia do* 
po [artiglieria camma il bagaglio del Ge 
neralifiimo , & del M<aftro di Campo 
Generale , 0* dei rimanente poi, conmu 
tare ogni giorno il pofio , come fi e detto , 
& Succedendoli ih circolo : ma ciò non Qstna# 

. J \ /• / nel marna 

pance a molti, i quali fono di parere > che refi ha fo 



il bagaglio della Cavalleria preceda a l'inimico 
quell o della Fanteria , pur apportando 

pongali il 

queiia ditontiwe con effalti qualche fan 
ttlla d'odio , è molto meglio , che vicende £™f£ r e 
mlmtnte fi cangi luogo . Quando pòi fi <™s°^ 
batte f e fòfpetto dell'inimico per fronte 
dette tutto il bagaglio c aminare fubito do cau»u«ù 
pù la Retroguardia lafciandoli pero die- 
tro qualche numero di fanteria , & di 
- G i Ca- 



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f* Il MafttQ di Campa generale 
Cavalièri* per yfwfi a gli affolli :> C U 

Ptttfm tfm. datila* m*.fi 

{ XrJ?/Ì / *f™ r * i'W***<> *&' ft>*U< x Zigana 

x^£ ck *ft mA dt >- & di 

. ria mnanzj , & il refa della geme fi U 

;•; . da fonare /> Mattagli* nella JPia7&* 

d'arme j»fiftunt<^ cb'ei JÌJiaalhmafMte». 

Dell* diligenza, che cteue for ufàre il Mar- 
. • fbft 4ì Campo Generale nel far pattare 
^Eferaeo BeJu^hiftjicttiQfopra pònti 
in patio sperai battendo l'inimico xxw 
< Capicelo, "Vi Iti 

Entra anche c&à buoni ordine 
i fi marcia , fpefe volte , (f 
in Campania larga fi frolla- 
no pafii difficili di fi fi 9 di 
m di fumi i & di: paludi y iquali 

facendo firma il cornino , trattengono il 
poffare : onde , fe l'inimico non è molto lon 
tono , può fopragÌHnge+e , gj* impedire il 
pafb y oper lo meno off altare per coda , o 
per fronte -con fuogran vantaggio yfe con 
do , che li tornar a più commodo , di eh* 

ne 




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!fOTt -J 

It ti". 



fiwe:fuirf.i$^ 1 

de aewrMtT&AMi siglano ; & * 
vi fono fiati ir afe turati , * * hannori 
tenuto btafi$m* mt«nd*i «tifèrdinitiati wÉS& 
nei 1 JteptfaJchtfiJ^ imi Imnù^ 

mkw fim^ fi^^ lo.hauerebbonoà ?J$t 

maino faina sconfitto . "Cofiumafi nella Ì n nc Cl^ 
Fiandra , & nella Francia ancora * /*r jf 'S^g* 
tfer*$+£fimri pskfpiditi ^pafiije^f^ 
fiumi > Gf de. variali Jijcondurrt > .batch* A*** ■ 
fopra carri > con funi > con ancore y (f 
con altri r equi fiti . y & con le maefiran^e 
ancor a\: Wf /r^^f <r£<fy£ hahbiano à bai 
aere pali -* a afare altra ÌauQro : n£H^atquA 
che porti trmtnimento foco >mp&cbe ho* 
re fi mette infieme , 0 9 fi getta il ponte** 
Trottando fi il MaBro di Campo Gene-* 
tale adunque dipa/fo <d un fiume 3 • & che 
babbi*., l'inimici* ^icim^péa^diik prvt 
dipali \ maniere r afii turarne laféttionk*& 
<vn puntino > che nell'ina d effe ritanchheì 
fiporracmtutto^ 
laprimd hy cheùmfidtràt&U 
dell' inimico: , mi/uri ben bene *l fémpà 
i \ : - necef 



Digitized b 



eoa 
fod' 



/4 11 Maftrò di Campo Geùèr&k 

singolari necejfatiò al viaggio r ptr non incontrar^ 
inucmio- prima che (la fatto il Cauors : t altra eì 

ni fideuo- f J J .. . . * . - n , v 

no troua. chem ufi erandilùma celcritdnel preoc- 

re per a/Ti- à> J <=> J . * ,\. 

cuTirfiózicupare h popò y nella dilifenz,a del 

l'inimico • * C . 1 y ^ 

eflcnooj fi lauoro . L 0/*r* dafarfijara <vna me- 
f u£p*fX& Luna di T V inderà dauanti al ponte 
*' Mnfiu è Mia p^tte^a del pajfo : & fe ilfito 
non comporta la fabrica della mcXa Lu- 
na y fi alXi vno , è più forti , fecondo > 
che lo richiede il luogo > & il bifogno per 
tenere £ inimico lontano , cafo che egli fa-> 
prauenga : ne f imi il Mafiro di Campò 
Generale nella efecutione di ciò qualfi fa 
diligenza ftperflua , mettendoti anche 
della notte > perche l inimico non potendo 
ben bene riconofeere , ancorché fopragiun 
fa , non potrà ne anche fi facilmente ri- 
foluerfi . Quando ei fìa alle /palle, stn- 
c amini prima il bagaglio con £ artiglieria 
grojfa per te fi a , per poterla fubtto pianta 
re fulia oppofìa ripa y la doue ella norìfia 
bajfa y & fuant aggio fa ritenendo la mi- 
nuta y fi£ più leggiera per trauagliarlo 
nella campagna , per impedirli più che fi 
pub , cb y ei non pianti la fua y (f peruie 
tarli lacco far fi à tentare\le tri nei ere : 

i Ala 



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Del Conte Giorgio Bafta. : s f> 

Ma trouandofi ito inimico \tUa frante > 
effendo fatto ti dato lauoro nella ripa a 
lui oppofia ydtte effert il bagaglio l'ubi* 
ma a p affare ^Ye Bando l 'artigli ari a di qua 
piantata nel medefimo modo *j (f.per lo 
fleffo e f etto ,finche fia paffato il tutto t ma 
il miglior cmfigltoditMttiinquefia mat- 
teria f*t£ilmni*^ àpafii 
tali, fi fia pofiibile attefb , che contro a un 
inimico rifoluto > Cf buon foldato , riufei* 
rà il partito molto difficile pericolo fa^ 

Come fi debba marciare , effendo Vini mico 
I uicinofenza c fière affretto di combatte- 

jo; ; Capitolo. > / Villi' 

\ . 

Ve ptrticotaririmangonó an- * 
cor a intorno aU a materia del 
marciare , Ivno'che mofìra 
la maniera da offeruarfi per 
non fi ridfirtc in necefiità di combattere , g« g 
lumen do l'inimico 'vicino, & che lo defide te *^*£ 
ri 3 (St l'altro , che contiene il pericolo nel '«con «- 
*oolerfi rmrare w faceta d effo mtmeo . 
Quanmalptimofhafftàf^ 
<uolte non metti cont&il 'combattere contini 

mico 




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5&> Il Maffirodì Campo Genc'mle- 

micOi come particolarmente quando fi fap 
pia: certo > chema&c-andoli te ^vestona^lie» 
éenprefio eìfiaperperderfii & che all' in- 
contro et mn cerchi altr.o*. che o :cafioni. di 
tirarti alla hattagltaprtma x che il fuoE- 
fercito fi disfaccia > onde prende partito di 
-andar vagando con danneggi are il paefe 9 
acciochefeguendoltxtu per defendere ti tuo 
*stj condutto- m luogo fuantaggiofo 3 £*? ti 
conuenga à forila combattere .. A ejuefio 
può rimedi are il J\AaFtrodi Campo Gene- 
rale , andando egli dibuonifitmahoracon 
Ottimo quel numero di Cauallerta i chbgMtdurarà 
che 1 ìMm- fujficienteÀ veduta dieffo mimico y per cer 
nada ^api tificarfi ' , s eie amina 9 & verfo doue: 
ft^cndo trottatole, ine aminato gli ha da marciare 
h paefe p dietro alla, lontana .> tenendo pero più d'u- 

tirare a co t t « * 

u a coftV na ^ ru PP a r d* 'Corri tori four ad 'ejjo per ha 
ghrìocon uerne fpefsiauuifi. 

laCauallc -kj J / j > i I 

riafeguen {selcamtnare 3 deu egli contemplare i 
t\tMfrJ&*1& e vifitareipofii:if nel primo , che 
no in pò- troiia ^ fuo pyopofito 3 ha da far intendere 

al Generalifsimo verfodoue c amina ejfo 
mimico > & ci*' egli ancora a quella parte 
sincamini 5 che li farà moBrato di mano 
Quegli habùia da fare alto con l'Efercito 

fino 



fino a nuom auuifo » (f fimi le maniera di 
fofto in pofto- y eh fijràtfÀ > vi fa, auan» 
js^are l E Ifìrtitàj gouernande ^ *con le tela- 

tieni y che ha fpefio dell'inimico , il quale 
non potrà mai co'l fingere di caminare ti- 
rarlo in luogo fuantamefo, S voltando 
poi necefi tarlo a conwanere : *£t fe riuoì- 
gendofi ci vorrà ^ffal irlo nel polio fort&> 
che.haueràprefo /forfè gli auuerrà ciò , 
che à molti Mtri è accaduto > £f che han 
no inciampato in tal capriccio fa impatien 
^a. Cófi potrà fimpre il M afro diòamp® 
Generale alloggi arfiurvna me\a lega, un 
quarto più vicino > fecondo la com* 
mo dità, che li trottar à de pofli : cdlquàl 
modo ei terra, l'inimico à freno y che non sa^m? 
f fiarghi molto per lo paf> 9 (^mafi . 
m amente ,J e nel marciar e/i man 

darà alle bande di lui ^Zf^} 



• • • •* via* • <■ > 



• - * • 



H Quanto 



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guanto fia pencolofòilritkarffinfàecia del 
7 fitiimico.. Capitola. 

Coloro pi quali ' penfianodipo^ 
terfi ritirar* alla pr.efienXg 
dell'inimico , fienz^apericoto 

_ defiere sformati à comi? attere: 

Je non vogliono, non fi puàdire meglio 
fi non che fono vanagloriofi , & mendi* 
catori di lode , £5* di tali ho io piudvna 
*votta veduto > che hauendofi voluto fica* 
{riccia* e, quantnnqm potè fiero fare di 
jneno , & con tutta , che fiuccedeffe /or 
iene y.rifipetto alla breue ritirata* > cx>nr 
giunta* on qualche dapocaggine dcWauuer 
Jario -y à giudi t io d! huomini di gran fin- 
no, nondimeno fino flati meriteuoli di gran 
™$tntkiafimo : ejfendo che mai, fi non per ne- 

^3^^% CT ^f>®' p&ìg nora nX* dell' inimico y fi 
e veduto ritirata per qualche non breue* 
corifee -v- di fianca riufiire Mefiti affatto y & partii 
rkiraufo colar mente inpaefie largo: che per paefifiret 
foca fua . ^ ^ i anon neparlo y potendo auuenire 3 che- 
fi camini co fianchi ficuri . T 'ante * impor- 
ta a volgere le fipalle in fiaccia desinimi 



co 

■ - 



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. ©d CofiteGiorgioBafta: T i 

ti l che fi iena al fòldat&ogni penfiero di 
combattere , (f di tutte le forile lo fner~ 
ua : & infomma à tale lo riduce > che 
Ancor cti et voglia* non può combattere 
ritirarfi in vn medefimo tempo : (f s'egli 
t piamente intento alritirarfi ,non vorrà 
mai effere de gli vltimi 9 fi chenon fi può 
mantenere ordine alcuno «famcolarmen 
te nel pajfo de' ponti > d'altri luoghi 
firetti , & difficili , impedendofi gli vni 
gli altri , & afollandoficon grandi filma 
confufione , come Ha molti cafifeguitic hi a 
tornente fi può vedere-* 
. Il fingere d'alloggiare 5 piantando qual 
che padiglione -, accioche l'inimico sbaga- 
gli , mandi &l foraggio : il mandar e 
innanzi il bagaglio di notte * ò in altro 
modo afcofo & fare poi -di giorno carni- 
vore la :gmte alla sfilata , & Unte maitre 
inuentioni d ingannare t inimico per tua* 
z*areternpo , (S? -viaggio f fono tutte co fi 
buone , ma non ^ufficienti, & <vane ; per 
ap curar e vna ritirata di quale he<di fi an 
^a : €9* in fimfonwftratàg*mi,ehefifon 
dono fiuila ignoranza dell' inimico yil qua 
te potrebbe > comefideue ìn. occafiotii tati, 

H 2 tenere 



«a II Maftrocfi Campo Generale ' 

tenere porno > & nòtte le fise guardie x & 
k fentsnel^fipra fiEfercilfr fUo , per ha-* 
immico du ut* rtfguAfua^d égk tm moti? . Q^i ri± 
auucriario mtdifrfitedmente , ev&f y? pontone > K jn op&* 
nSwf.u r<*> quando fi ha foofpettaalla coda; co- 

je tene- * >!.;/ 7 • ' <7Ll b v / <y' • ' 



«fopS'i m e H mandare irmanfy tìwiaraJ^o y ti 

mwt^di MófGbew^M y& cemdmfi die* 
mytKimt 'àt c'Htrt & altre rofcfimli, 
em ta flejf&MtZja'Lun-a di trincicra,di- 
aftzji fropofia $ fono buont penfìeri * ma 
lòmehodeti^suttfmffi^cientMUa fdluel^ 
%a per camino alquanto, lungo , & per\ 
campagna con tra inimicò , che fiafoldato, 
& rifoluto di voler inueflirc , & partii 
telar mente vn" E f eretto , che Imbbt'a del 
fu ?a(fro . Dico viapm lunào ) (f jn cam 
pagna , perche qualche vantaggio dt fita 
ia notte fi potrebbe fupplire ai diffetti , & a poca di* 
pSia n icó &an%à pqtrebbefi arrtfclnarc . Lanottepai 
alfe* ®* partfcol^rmer^m^^E ferviti non 
rito' chTi ordinati , (f in viaggio eli 

icTnVdi ^ Ma ^ c ^ e lunghe%z^a raddoppia le diffcol 
fciuarfi. ^r, dando per fe fola terrore y con farap 
par ir e i pericoli ajfai maggiori, (5' togli e n 
dv dfoldati la vergogna del fuggire :>nà 

è da 



Google 



Del Conte Giorgio Bafta7 6i j 

€ da foldato impigliar fi al -fondamento 
di dire y the lUnimico norPfotrà , ò non 
Morrà mbuer fi innanzi giorno. . . A . 

Quello 3 effe fi e detto di vn'jEfircitOy 
può feruire anche àvrio /quadrone y /^Non/id c . 
nuale mainon fi deue auan\ar?perh*uer u£*j££ 
fi poi a ritirare farà pereto fempre.pru- 
dente partito il rteonofeere prima il pofio x U?ì.* A 

inolio hen trafe di/correre , fe *venen* 
do £ inimico , fi e rifilato di combattere w 
0* fe fi ha forz>e haftanti perciò farexhe 
t auanz>arfi, appettarlo , & poi volger 
li lefpalle in faccia , è la più pericolofa 
rifolutione -, che fi poffa fare. - 

Deueil Maftro di Campo Generale ri 
fguar dare le tòfe molto da Untano, ond* 
fenzjàfpmare dejfer* nel pericolo inuoh 
to , eipofiafare le rifblutioni a prgpofito, 
in tempo , et quando egli pur fiatffo&ató 
a ritirarfi > non lo fgomentino le difficoltà 
fopranominate , ma prenda ei tanto più il 
negot io a petto , ra ddoppij le diligen &e, 
eh emendo ri;cco dt par 'ti ti, potrebbe aiutarlo 
qualche pegligen&a dell' inimico, &fauo- 
rirlo la fortuna cioè quel uariato,& graco 
corfo di accidetheh ' è nella guerra fi potè te. 

Del- , 



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DEL L 

A X L O O G 1 A R E: * a 

Della diligenza , che ha da iifarc il Maftro 
tliCampo Generale nciralloggiare MB? 

■farcita Capitolo* : 

L carico dell'alloggiare 
<v ri E foretto 4 fi propri* 
al ; Mafiro di Campò 
Generate * fA* dett egli 
in per fona 3 qu andò non 
fia trattenuto da impor 
tanti fimo accidente, andare innanzi à 
riconoscerei. pop , per dare gli ordini 
delle guardie , & del trincerare Allog- 
giamento fie occorrerà * & prouedendo an- 
che ad ogni altro particolare ^ «ti ei son^ 
fiera necejfario 9 tra primi de quali ut e 
t apparecchio ^titifuo conduce ■> Urico 
amtione del fito > U difirihuttone ideile 
Pialle principali y& de Quartieri in 
fine : intorno ali "apparecchio già fi e detto 
che UMafiro di vampo Generale , "ine 4-. 
minata * ch'egli habbia la Vanguardia 




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lafciatone il governo a chi convienfi^ 
deve p affare innanzi con quelle Truppe 
eh' et giudicare bifomeuoli per guardia» 
delta fuaperfbna, col luogotenete del Genr 
rate dtlt Artiglieria 3 co'l Qvartier Ma- 
ffro Generale , & di piti coForrieri mag 
giori detta Fanteria ideila Cavalleria r 
della Corte 3 & fe altri ha da ricever e da 
lui commi fimi , con buon numero di 
gvaftatori , de quoti parte ha da recare 
oue richiede C accommodamento del carni 
nò à fervigio dell'artiglieria r (f de car- 
riaggi : mentre qvefi fono intenti al 
lavoro 3 fauoriti da qualche numero di 
F anteria ,eif ha d avanzare conì altra 
parte di effi guafìatori , . con alcuni carri 
di dtgcttt x di %appc , di badili y ^f d'i- 
firomentifmili , confederando i commodi 
& gtincommodi de camini» che poffano, 
giovare , nuocere al trincier are l'al- 
loggiamento , fe farà giudicato bi fogne va 
le anche dai General/fimo , (£ in tal 
cafò ha da condurre feco vrilngegniero , 
£f alcvni P Officiali f oprai gvaftatori- > ac- 
ciotbe ivno conforme alt ordine di Ivi fi- 
gli la forma della trincherà , fecondo la 
• cwhmo- 



, 4 llMafc<>&:Qm& 

commodità x che ne moftràno la Pia^a 
d'arme , & ****** Quartieri infame (per 
cheò quella fi J ? a dentro , et in cafo tale non 
ha. bifogno di trinciera ., ma per lo gran 
numero delle genti bi fognando farla 'fuòri 
fi trinciera alt bora ) et gli , altri habbia- 
no carico di far aliare le. dette trincier e 

• . ' 4. • . -. 

• • I * 

t » • * % é 

Opinione erronea di colorò, che perluado* 
no , che il trincierare il Campo fia opera 
deToldatu&noade JguaftatorL , 

Capitolo^ ■ IL 




Are a molti* che fanno proffef 
fione dintenderfi de [maneg- 
gi della guerra > et forfè per 
rifparmio difpefa , che fia-> 
no fuperfluìi guafiaton ,volendoche ifit 
dati facciano le trinciere al Campo ^in- 
duttivi, mi credo io y da certe Me alt ragio- 
ni loro x per intender/! fòlamente ; della 
guerra ,per quanto ne hanno letto ifuccef 
fi fulle>biprie > et veduti i difegnìdegli 
alloggiamenti fiampati : ne fanno come dtf 
fe quel granvalenfhuomo che la fcuo- 
la di eU a guerra i la Campagna, éf non 

la ca* 



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la camera , il Maefiro e il tempo > & t 
ufi , & le lettionifom tintrauenbre net 
te delibe)rationi , ti Vedente la efeemio* 
ne : i &t il con/iderarhe le riu fette : altra 
t hoggi la maniera del guerreggiare dèi» 
la tenuta da jr// antichi , ($> tale , che > 
fe la poteffero vedere i gran guerrieri di 
que tempi 3 ne rimarreUono con Jingola* 
rt ammira tione . 



ìlfoldata d'hoggf , nm 
mente vaglia * ma ne* pojfa imptegarfi 
net trincierare il Camp* , atte/o c ^ff^^J^Ì 
to etti al tuogo apparecchiata Ranco*, £3* àmneiera 

• « >• £C > % x J /. - re un Cara 

pupo dt /udore ,#on può a cto compare p<yi iwo 
ài far/i la capanna :& quando pur fi <w £*o, ts 
glia , che da foldati Jìa trincierato > j/ dcbolc# 
lauoro andar* lento * & niufeiri deèo^Xc 
te , (? infu§cknt*, al deuuta riparo 



Rimando 




ctr S lui: W: Rmt 

I rt: 



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* ft II Maftro di ^anifkiGciièràfer. 

fi :^na con buoni capi.Wche fuffero lèn 
Mattati >' & dì loro fi bauejfe grap cut a, 

Gran cura tfCUOcfa TìÒn fi s dÌsfkct'£?ÌW ÙCT \.Lt troppa 

ucre de- fatica ,*x3> per la Jcarjv\^a'del vjuertv 
giiaihcon j ^ amrQ j f q m J} t :g fempre* migliore di ■ 

quello de fidati , & .affai più fpcdito , 
come\dtgente\ 0 ffit con* gran facilità fa 
adoperare '■■glUÙ*Ò9h*nti;; 9 -&.qntJlo , che. 
affai fimo importa \ fono cfii ob odienti 4 
tapi /oro r i quali meglio T the altri cono- 
fietìdonesgli hupnort $ fannàs quando col 
'èafògo \y.£f quahdo can le piaomolc%Kjt 
ali bannóOì far /auoràiteW 

Hella. ricognkionc del pofto per I* alloggia- 
mento^ Capitolo. . il U 

cogmtione de jiti t di tanto 
n r ratica 63 !>;c!Kff ^rff/o x di tanta utilità , (f 

nella co- TL\ Vw^Sv f p - 1 r r r 

ghiciorie QfòRHJ fi importante- y che qualjijuj 

to mi^io I T"^ J i continuato" , & ben lungo 

Stjj^ bajleuole a potrrne 

Untate" compiutamente trattare : la ondefiafì fi- 

txÀm* curo y che la pratica fila e ia vera mae- 

u^firÀ di lei VÒ y pratica y che fi fa fatta 

ne primi (inni della gtouaneX^ a > della 

V quale 



Del (tim&bt&<ì 4 B&4 II *v> 

Rustie era divenuto fi gran Maefim Fili 
. pùntene x quel famofo ■Capitava Grtcv* * 
che giunto tn quai [fi ' fuffe fito , munivo ' . 

/afi li rappre fentaua ntioua : ' ptrxw 
£on quefta ammirabile cornatone de fiti^ 
egli ottenne molte vittorie: ne fui E] era, 
to fuo intorno à ciò nel tempo follmente 
del guerreggiare ma ne* giorni dell* pa- 
ce ancora , ne quali , o fuffe egli mwidp 
gio y h alla caccia , o ad/porto * giuntola 
qualche luogo difficile a paffarfi. , trvuan 
■dofi foto y tra fe difcorrena ifìquìui con 
ducendo ei t£ftrcito 0 (f compari/}, lini 
mi co , qual partito era da pigliar fi V, & 
dall' bah ito già fatto in fp.ecu lattoni tali >> 
molti y & tutti buoni gh e ri erano fommi 
nifiratt : onde volgendo in più lari gii oc- 
chi y conofciuta la natura del luogo », 
baucndo fico compagni y per diletto Me- 
deua lora , che co fa fi hauer ebbe potuto 
fare , fe l'inimico haueffe tentato di affai 
tare per fronte y & quale fe per fianca* 
quale ,fe alla coda< fe farebbe fiata 
buono topporfcli con f quadrone formato* 
dì pie firmo. > o put con gente fctolta* 
quanto alla r e^mfit imenei fi to : fualpù 

-V '5 : Ti I 2 fi0 



\ 



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Ci ' Il Maftro di Campo tìcneralc 
ito farebbefiato bene à pigliare, conquan 
f $£E? 0 ta gente , fif quali arme fi poteua 
combattere , f che queUo ajfaipmo im^Bt 
*9~$s ) oue fi farebbe pofio il bagaglio > ($ 3* 



ai fitoouc gente inutile aW arme , quanta , f3 J #0*^ 
fitr0M ' le guardia ui farebbe fiata necefi^ria :fe 
fihaueua a pajfare innan%l con ^Efircir 
cito per lo diritta 9 ò pur a ritirar/i per 
lo mede fimo camino , & tutti, glt altri 
particolari confideraua 9 che potè fiero gio- 
Deca 4 \i uare * l** > & nuocere dltimmtcà , co* 
h me Tito Liuto al fuo fililo inpoche righe 
felicemente i/piega 9 nelle quali 9 compiu 
ti filma le tt ione fi pr e finta al Mafiro di 
Campo Generale 9 che imitando Filipome 
ne , deue battere per mafiìma principale 
eh il confida are in ogni tempo la nàtu* 
rade fin , particolarmente oue qual- 

nTSit € ^ e fr*™£*»(* fi dinofrra > fi può non 
to*&c*folamentc recarti <vtilc , & riputatioht 
xiu hit nelle deliberar ioni nella guerra : ma lo ha 
"w& bituarà talmente in pratica tale , che ne 
fo°auffue maggiori bi fogni in vn folo /guardo po- 
tra dar giudicio de vantaggi , & degli 
fuantaggi 9 the apporta qual fi voglia po- 
fio. Et perebe quafifempre ei fuol ejfere 

• \ accompa- 



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DclComeGlor^oBafta # t ?> 

scompagnato da perfine intelligenti de* 
■maneggi della guerra * non può , fe non 
guadagnare > conferendo con efii loro , 
con che fi daoccafione di fruttu^mente JJJ* 
dubitare-, il che * principio dell impara- 
re, goitandofi*l:foUato,pttofifoifer """"" 
.uire di lui , fecondo che Je oc copioni ne di 
■in Air ntìif /ffirrT 

Ole colà deuefare 3 Mafao Ji Campo<Je» 



» 

v, • 



fare l'atteggiamento ali iterato .. -\*v A* 

Capitola : ; w%\*ì \^ UH 




luntó il Maflro di Campo Ge 
aerale alpofìo y che a prima ue 
lutali par e buono per piantar 

u uiilX^mpwónfolamente fa 

■da confederare la qualità d'ejfo , la ca* f àet Jt 
tacita , & la forma > doue fia erta s & 
difficile 4oue piacente falita * do* £££ 
ne fia 4tbcr* > & fpeX^ato , doue im- 
fedito dalofchi 9 da fafii* da dirupi+d* ft^jj 
fop 3 etJa^ltriintricbi:douefiaattoa ma £|^ l E< 
weggiaruifila Cavalleria, (? doUeptu c%- ^ w " 
modo alla fanteria : ma girando lofguar* 

* Jo^al 



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11 M&ft^&Ca^ 

dò a l contorna ^ua^nn^ando fe, quitti 
fatduagò micino migliora del primo, ptr 
nmdafcmrlvialt inimico > o d eminenza 
< :r t^^cic lo Jc^opra y ^norrpuo 
: battere y a fia di tal pofitara\ che^faciU 
" ' ìfyntejftJfaQftntàrli la ri tirata, £ £m 
ù#n%g*jfr, t£ ditri càmmodi ,/ et incorna 
modi del Campo : et ri trou andaste J&mh 
che dijfetto , al quale non fi pojfa rime- 
diare coti tà.'sLappaW egli ba da confìde* 
foKfr^to'Jiir/tir/zx/t "y a cm 7 diianlkgrfì 
alquanto ftiiglmcare , cercando 'fem- 
pjftfriincommodare l inimico ,fe'qttaicht co 
fadi buono e nel pollo > che lafcia. 
x H avuto U Maftro divampo Genera- 
le adunque confiderai iòne, al ftfo , et alle 
fue for{e ± , fe princtpalmente confidano 
nella fanteria , h nella CauaUcriacotnefi 
diJfe y fappia fuùito ri folucr/i intorno al pi^ 
' 1 gliaretjpojloper t alleggiarne)? tò , an^ 
'■■ che per; combattere * quando bi Coviti : ma 

■ ■ { T . ri 1 r , ? s .v - 

-t <vemmo prima me conjiaeratiom piu y par 
ticolari di ejfo alloggiamento. 

■ - -\ ■ . . - ./ . *-c ^ ■ • 

» \_ 

• - - 1 * * c. * * • • • 

* •- > »r. > • ' U . .* . „\ \ \.) . » . •. , . . xi-iV' « * 

Per 



Per quante cagioni ftfacda l!allò2g«raca^ 
**<W* uaEfcrci^o^& ^uakegU^bbia^d^ * , 
i '&fe«£\ v : a V . *V ; v> ? -Capilo*. . .. VU 

| Affit 'alloggiamento a vn Efcr- 
citQ~per*jìarui<vna,qpoche\ 

cafone di 




marciare^ ò fafii per tratte* Maggior 

•^■^^ ^TTi'^' rr i- ™ • <-/ diligenza, 

netmfi lungo tempo per ajjedtare vnaPial^ richiede 
Z^a^per {utrhàvM , et per altre occorrenti' aiìog- 
7<? ancora W-À* contradimone 9 che, SfjSSu 
jim* g ghr.dtiige»K>* ibi figntuoU Ufh^Tl 
tonda ùcc afone d 'alloggiare >. che la prima 
ftf numero maggiore di rifpmi > etdtcon+^ 
fideramni^Vi ìfirtchUggpnè* come in alca 
napaftfdirhofraràfii^ \ì . *\\vwivt\ 
" tf^ ^ra alloggijMenìMifc 

ffmifiimiiRùPnani , conte loro regole cjUh ù • * ; 
dratty^t fmpre uniformi cercando egli 
no pi à ilfitù cpmwodo ad effe > che di 'variar ' 
leperdifpólitionedelfito:cof^ t 
ci andò per t erto e difficile datmaginarfi *' : 
chefipoffao^eruar^bafianda^ùhenelt ' \ 

guimento d<vna notte fola fi habbia confi-, ]]* 
derationcd.due^ualttapn^ 

che 



jte ItMàftro dì Campo .Gfcnttafc 

che t alloggi amento fia forte y Gtcomm^ 
da: forte farà egli x fi coperto daltimmi 
Forte , * co y onde ninna eminenza «ar fio: vicina 
do ha da à tiro grojfb ? fi unita * & non {membra 
fognami" to y fie batterà qualche tato , difiefih da Ba 
Stato.*" fio da fiume oda qualche dirupo] , & 
da cofifimiglianti ypuo ben auuenire y che 
Qualità, qualche eminenza fiatante vicina * che 

%«tt/fi P<$* 0CCU P are > & f*™fi fine *fen~ 
»• z^a pericolo , che asfaltandola l'inimico x 
oblighi taffalitor à mfiire delfina pofio per 
Rgran «4 fbccorrerla\. Se fi.troua collina non figno^ 
Spiani reggiate: da athra yfiarà wantaggiofiò mol 
wacoHi- to d'alloggiare à ridoffodi ejfia ypotendoui 
&L%ìkZ fifare. la Pialla d arme in tal maniera 
"fswu. che l'inimica fiuopra a pena la fronte ,Àle 
prime file . Commodo farà l'alloggi amen 
to 3 , quando ci fide ap oc e per lo riparti men 
Pc f e S; c * tordella vente , Cf commodo per li <viuan 

re l'allog . 9. r - r i 

giamento ^ ier( Per li vi neri > ricercap „ che non 
per li uiue fiolamentevi fia commodita per la proni* 
io ripari fione delle ve ttouaglie yfiinz*a che pojfana 
inecod-ef- intere binfi v , & impedite : ma, che 
ìlZàoY gli habbia acqua , legna , t? foraggi vi- 

alloca- • • 
mento per 

ttmucri. Sara egli capate p& k ripartimene , 

: . , - \ la 



Bel GomeQioigTcfcB^kJ! U 7 * 

hi: douìei mn fi^efidti fr<fà^*H%aito£ 
onde fi fa sformato di togliere il lor dette- Com « 
re «fittati , halle Phgz* %^>^-« 
fUjroppofiwiefiifixktipek aUrac ciarlo MripSS 

tutto *fiv*,a tefiUrm fitm* pmtjs<u 3T * 

na à commodo dell 'inimktH^xhappc fi fati ; \ 
ehi la gente ,fi\nel trintierarA, cominelle . . 
guardie , & refino perciò ffoeinbr/tte, le ' 
for%e . Ha UMattro divampo Genera 
le da di/porre le, giwngtenel Viaggia ip 
maniera , che l E/irato pof a giungere di " 

tanto à temp?,^ rfkf habb(a#gj fildati 
commodità di pròuederfi di quanto lor fa 
di bifogno per le baracche loro * & per*£%\ 




gejfe àfar aìtrimente, ^gi^JimMini di- deTdeuè 

jfcreti v^kf^laf^etirm^^l^Jcm «S* < 
do , che ciò non far a adiuenuto per dif- * 

fitto 4*ék 'M^*#-G*>W>. 
\Ei , fi perau\enÌMr^^fir^ito giunge/- ,>„.„ . 

fiali "alloggAWW faan^ cPeìfitjf* \ : \ 

compiuto :, dette- efo )Mafiro di €ampo \ 
Generale in perfètta aùuifare il Gene- 

falifimo \ fM jaaMfare a!to A Jnefa 

-V... "X HI 



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Capo 
ncralc 
fcguirare 
il Tuo 
«ino. 



*vi fi ponga fine > d*kdvli+4gu*$ió dell* 
ned* ai. difpofitione del fito y co l mofirar gliene art 
eoiiGcnt che il dtffwno > (f di piuadducendoli le 

ralifliirro- . . ' *ì j i j- \ • 

con ì tfer ragioni y che w bauerannQ indulto aqual 
SorXg the > ncuit à fuòri di quellò , cheperlor^ 
noTfiTcó din òrto fi coftufn* con rimetter/i pero fera 
Piando' pr -e al parere d^effo Generali fiimo > ilqua 
Ma U ftl°o d di le far* da lui accompagnato poi al fuo al 
<£i loggiamento > ordinando dopo di ciò cbt 
rc tutti vadano a Quartieri loro V» 

De 9 com partimenti dell' allogg-'amènto cT- 
un Efercito. Capitolo- VI.. 

A due forti di compartimenti 
l'alloggiamento di un o E far- 
cito , il Generale > ilpar- 

xamuw- - ti co lare : il f particolare è quel- 

JSyJjg: lo y chediftribuifee alla fóldatefea il ter* 
x alloggia reno p er fare le capanne loro, & per pian 

mento di / J 1 *. * 

vno Efcr. tare le Tende per allotqiare , quello 

Generale propriamente fi nòmina isuartiere . // 

menwdeì Generale comprende il compartimento del 

IncnK le Pia%Zje principali . NeUompartimen 
me™. ^ de[ ^ artiere jtf Mafirv di Campo 

Generale ajfegna él QuartierMaBroGer 

nera- 




eftendert > tff^nai^U4ipMd^\è^h^h 
Ua da dare il pofio alla fanteria > & al 
i(i Caualleria , dotte lf abbiano da effete le 
pialle * (f doue 'labbia d 'àfioggi^x \ j( 
Ceneralifiimo in fine ciò fatto et compara 
te parimele a fopr 4 franti alle tr intiere 
i litigh i , ne quali e fi habbianoa tirar- 
le la/ciato Jpatio grande tra efle 3 & tra 
i Quartieri > nel quale fipofa mettemn 
(quadrone la gente dando fi ali ^arma , w*» 4 
per ciò cotal luogo propriamente *uien Tio- ' 



.1 



l'ordina- 
rio lì for- 



minato la PiaZ&a d'arme y che deueffe^ 

ma era le 

-7 i / •» \ ^JT trincicre. 




Campo C^aleitooifraàciafiuno 
fio , nel quale habbiu afermarfi alle ùt> fJ^H 

X afioni intornò & che h * *gli pfincipalmen ri a . Famc% 
te d'auuertirte di non porre fnai innànzj 
alla fronte delle bandiere le Pi^Xk^e deh 
la Caualleria : ma fi bène alati -delcorpb 
di ejfa fanteria : perche s potendo odine* 
nire , che \m$* frónte facilmente e Ila fi* 
ributtata xpm anche pmrìl re fio fàctk 
mente in fcùmpiglio fe la^ Pialla d'ar^ 
me farà coperj4jmde fi* inimico wnpojfa 

K l rifeo- 



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7* < UMaftro ^Cariip^C^AerìIc 

ricmòfbwt ìfi'mm'bò* da lungi lètirilfc 

nan%e , vi faraóriò > fc&rgendoiìé le 
aprirne file à pena , & per ime fritte > li 
convenga poffare 9 ò falire per luogàinter 




Fuggafi di a/rr* in alloggiando fòura un Gollè' t ma 
ffuffoue fopra il tutto fi annetti fica > che non lo fi* 
gjP^fi gnoreggi qualche pofto dóHt ì inimico per 
-Hai; fónderla Vfi poffaferuire della fuaar- 
Sco 1 Kglieria . Oltre àq'uefte Pialle darmi. 
SS"* ^ mera ^ > c ^ e fi fanno à fronte dell ini*. 
*• imfró i i/lo/r* a ripari vi e un'altra Piazj 

amie n fi fa 



ia alle 



la Generale per li v inerirla qua/e li fuol 

Inaile del V ..^ , i. , * J 

raiioggia fare alle J palle dtgh alloggiamenti per te- 
rSito. nerla quanto più fi pub lontana dagli fir't 
™t l j>ii piti dell arme >afìcurandolaton guardie 
"dto di tutte le nationi y&ciocke ciafcuno vi 
gSc. vada per li fiuoi h fogni fiùtiro , fenica te 
' mere che li fid fatto torto , o irtfìlèn^a al 
cuna , ond' ella rimanga quieta , con la 
continua afiften%a ancora del Capitano 
Generale di Campagna > il quale vi de- 
ve hauère il fuo alloggiamento \ ò de gli 
• aiutanti fuoi s Deu 'e ff ere qtiefi a Pialla 
tra le trinciere , & i Quartieri , tanto 

» _ — . - / 

-ir. i. ^ ' da 



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DelConteGiorgioBafta. 7i 

- 

da efii difgimta , che nel mez>o rimanga 
<vna larga ftrada , facendo ajfegnare il 
luogo per li venditori della carne, (f al- *§gg|* 
troue , one Stiano coloro , che ammaina JebeMep 
no le- beJHe 9 & fia oue le immonditie , dei ajo 
& il fetore non pojfano infettare il Cam che^ FjnJ 
po , com mandando , che il f angue , (f le co-fior fc 
#//r<? brutture pano gettate nel fumé , iKtri*? 
(5* uenejfendo , fi debbano fotterra l Efcrc "°- 

De compartimenti de'Q uartieri , che ha da 
fare il Quar tier Maftro Generale. 
Capitolo. JVII* 

Z/ compartimento de Quartie 

> . \ i • — / • / Qualità 

ri m multa a dtre ; che ti contrae* 
Quartier Maftro Generale , SrelwJ 
^/ ^^/<f r^r/w * /2r- glorc * 

bato deu e fere molto intelligènte ntlb 
Vjjìcio fuo , in ejfo ifperimentato mol 
to : atte fi che fe ben il Maftro di Campo 
Generale gli ajfegna il luogo , & U cir- 
conferenza da deuerfì abbracciare co* 
Quartieri , ei non può pero ftarli fopra 
fer farne i compartimenti* l fìti non 

fempre 




t# - U Maftro di; Campo Generale 

fempre fono quadrati , fi che una Yegolh^ 
fola , & ordinaria ferua in ogni luogo > 
ma ne -vengono fpejfo -de gli firauaganti ^ 
: ondefenz>a qualche faenza , 0* ferina, 
pratica > malamente potrà egli confegui- 
. re 9 che tutti fiano trattati vgualtmte ,oche 
gonfiano i Quartieri non riefcanocomedifirutti,& 
ri^ftw- con brutto vedere fiche in *vn luogo fiano / 
" ■ Padiglioni Iftetthtì K U gente.Cf rari altro 
ue 3 o pure appaiane "UMeuifpatij molto gran 
di . La ifperierì%a in fimili affari fopra- 
modo gioua, mifurandofi con ejfa in <vn 
giro d'occhio il terreno , 0* puofii con la 
/corta di lei giudicare ,fe nefia fiato af 
fegjnato in abondan\a j ouero fcarfamen 
te y onde ne nafee la firoportionat* mifu- 
ra del darne a chi più > a chi meno : 
ma fi conofee anche con efia la qualità de 
tafiu qui P er MCOm ^°darli con I4 qualità del 
JÌ- à r dc 'P° l*Z?Me : e (fendo troppo feoncertata co fa* 
no*cfi«K) che la \jaualleria fra pojta in luoghi inter 
qualità 0 ^ rotti > impediti , & ìncommodi a maneg 
* 8Cn C y la Fanterìa in campagna fpa{^a 

ta > & l'artiglieria cacciata in vn fonda 
ejfendoui *vna eminenza , & cofefimili , 
ma hauendo buona cognizione de fiti facil 

mente 



mente fi accommoderà con re/si :pur ella 
non fi acqui fi a fe non con lunga pratica : 
Conuiene anche al Quartier Mafiro 
Gmetaleiejfere difcreto > (f maniero/o 
quanto filtro Vociate del Campo >&trat 
t ab ile > non potendo fi fempre compiuta* 
mente fodisfare ad agi imo » oue fihab* 
ita è distribuire fi [bene il fifa commodo * 
tome rincommodfr y fe pur in campagn* 
tal differenza fi troui di fiti : (f quatti 
do forge qualche humore incontentabile % 
ha egli con piaceuolè%^t , Gf con fède r* 
gioni a fark capace che per quella uolta 
non poteua altrimente figuire : ma diuer 
fornente procedendo fi cade in fofpetto di 
partiate 3 . (St d intere fiato , ne nafconorif 
fe , crepe iodio , &fi fcema lariputatio 
ne. Ha in Fiandra ti Quartier Maftro^ 
Generale cura anche delle guardie* non <vi 
ejfendo Sergente maggióre Generali > co- 
me fi coBuma in quefie frontiere del* Vn^ 
gariéu ^ 

• • • • . . 

• • ■ ■ 

^ ... - » 

Qual 



io II Malte» «fi Campo. G<!hm!c 



Qgal maniera fia da tenere il Quartier Ma* 
: Uro Generale nel compartire il terreno 
de/.Quajrieri. Capitolo. Vili;. 




fà fi dife y che il Quartier 
Mafiro Generale > mentre fi 
marcia 3 deue auanZjarfi in 
compagnia del Majìro di 
Campo Generale , con ducendo /eco tutti 
i Forieri particolari , & 
. d'efii qualche foldato , fi per fare loro la 
/corta ,, come per aiutarli à fare i com- 
partimenti. 

. , Hjiuerà egli fempre chili porti dietro 
. inuogli di corda 9 per tirare le linee tan- 
to piu\diritte ,non potendofi vedere peggi? 
M^en «*T vn alloggiamento difuguale : Et per 
ttmiirJTi f^* voi?* fi ha hi fogno di lui, è 
fo.icro qua fi imponibile il trouarlo > fènz>a qual 

maggiore , J r 1 ? /T IT r ' r ' Z 

nciì Efer- che Jegnp tnim grojjo Mj eretto ,jara be~ 
CK ° * ne > cb'ei fi faccia portar dietro una lan* 
eia 3 con*vna banderuola lunga in cima 
\ differente da tutte le altre , accioche feo- 
perto da lontano , più facilmente pojfa 
ejjere trouato . Quanto poi alla diftrtbn 

rione 



CO. 



DdCònteCiorgioBafta, : tt 

tione del terreno , ei deue princtp almeno 
te hauer cura di accommodare la Fante- ^ 
ria alla fronte dell alloggiamento ri/petto giVfrn? 
ali mimico , intendendo/! per fronte la fua Spoìfaai 
•venuta 3 hauendofì ella a trouare pronta Gi- 
alla dtfefa delle trinciere . Porrà nella co ' 
prima te/la le bandiere auuertenda , che 
luna non fa più innanzi dell altra , ma 
Jn fronte aguale . Egli e folito di darf 
per ciafcuna bandiera di tr ecent* buomì- 
ni vinti pap andanti di fronte , 0* an- 
che trenta y quando *vi fa fronte trattan- 
te , & poco fondo : che fe la fronte fa UM 
fcarfa , potrà riftringerfìfino a quindici jj* 
pafii y alloggi andofi 'tanto più per lo fondo, fideu-efse 
La Cau allerta deueffere polla dietro alla <K«ro ai- 

-»-» . % t r ti I* fanteria 

Fanterta , ne {>tu innanzi , che fino alla mi «c-fan 
metà de lati y o fianchi > accioche refi co- chv 
perta . NeJIVngar ideila non alloggia 
come nella Fiandra né Villaggi : ma in 
campagna , dandofì à milk caualli tre- 
cento pafii andanti di fronte > & cento- 
uinti di fondo y conducendofl gran copia 
di padiglioni > (f hauendo ciafeuno chi 
otto , chi dieci > & tale ha uenti caualli* 
if di vantaggio ancora , che da efi fa* 
\ . L nopofti 



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** II MafttodìOmc^Gciicrafe 

net pofii tra vn padiglione x & l'altro, 
per diritto filo: ne vi può nafeere differen 
Z»a alcuna y ejfendo gli accommodati , tut 
ti i fruitori , i quali quietamente fi fi anno 
clone lor commandato da patroni : fi la* 
fitta por tra vna fila > l altra di par 
diglioni di fianca di cinquanta pafii > ac- 
etiche in ogni euento la gente fi pojfa. met 
ter e à cauallo fenz>a confufione , (fquir* 
ui affrettar e* ciò che le detiejfcre cornane 

Lcnationi datO - 

H3f a5og TTrouandofi diuerfie nationi in Camp® 
uolio ftw deue il Quartier MaHro Generale porre 
uicme. pjj^ vicine le più amiche y la/ciando tra 
di loro Brade larghe > (f diritte x come an- 
che tra Reggimento* (f Reggimento tra Ca 
u ali eri a , ©t 5 Fanteria 3 non folamente per 
luAjrodci commodita della gente > & de carri 3 i 
rarcigie- quali ei non deue tollerare > che flvada- 

na,quado X' . J 

SS* 8 ?!* nome f CQ l an do dauantt alia fronte,come ne 
fronte. & anche qual fi voglia altra impedimento \ 
fianchi, perche fipofa liberarne te correre alla Pia{* 
z>a d'arme > ferina pericolo dimp e dir fi * ne 
di confonderfiy & particolarmente di nette 
fi fucile per l'ordinario dtftrihuire Cartiglie 
ria alla fronte > & talvolta ancora a finn*- 

chi 



Del Conte Giorgio Batta. ' u > 

chi con qualche bariglione di poluer e , £f 
con qualche numero di palle per ricarica* 
re , hi fognando . Al refi ante delle moni* 
rioni ,'Cf altri imbardai pur dell' arti* L »°z°d<* 

gli eri a, pur fi ajfegna <vn luogo fuor a dell'ini? 
commercio de Ila gente , & in particolaretmòldl 
tìéngi dalla Pialla de <viueri i, concorren i^bit'Jd 
do quitti ognimifcuglio di per fine, & co* ^t\cZ 
la deue alloggiare il Generale d' e ff a arti* £2^* 
gleriacongìi Vfficiali fuoi , & conguar* 
dia conuemente > adimandata da lui al*** 
Mafro di Campo Generale ,fì come an* chcadima 
-che da e fio nericeueraqut-ndo ne faccia di nenfoftf 
bt fogno per altre oc cafoni, ftrodi Ca 

, BeueilQuartier Mafiro Generale an Sk?^ 
the *vfar diligenza , c he alcuno non vfttr 
pi il Quartiere d'*vrt altro : (f che ninno 
ecceda i termini prefifi , & denotati con 
arme d'hafta , o con pali , ò con frafche^™.^ 
piantate : & però alloggiato , che fa l'E* Sgg** 
fretto , darà egli vngtro a tutto l'alloggia 
mento, perneonofeere ,fe fa conforme a 
gl i ordini dati : (f trouato alcun fidato , 
v Viuandiero fuora de termini , procuri a 
cf mpio de gli altri, clfei fi a caligato col 
mèlo del Mafro di Campo Generale , il 
'< ' % Li quale 




»4* IIMaftrodiCampo Gcncfale 

Waftro di 

quale anch' egli fuol , quando pojfa gir a* 

ner al 0 c?fc ™ ***** * Q^Ttie ri , /W W^Tf * 

E^fj proueduto compiutamente à tutto quello, 
*n . i*r ch'egli ha ordinato . 

uedcrc s e <-> 
(lato eie- 

Sciita DeltrincicrareraHoggiamento dell'Efercn 

•renato • 1 t v 

to, " Capitola IX. 

L trincierare gli alloggìamen 
ti de gli Efierciti e fempre fio- 
to in <vfò prejfo di coloro , che 
hanno battuto qualche di fei^ 
plina militare , & il non trincerarli è 
proprietà de Barbari y i quali fenzj arte, 
fi confidano full* mera forz^a di cento , 
(f di ducento mila perfione , &* anche di 
«vantaggio y le quali > quando anche ben 
fi volejfe > non fi potrebbono ridurre negli 
ordini di <vno alloggiamento 3 fé non fi diui 
e necefla- deaero in più Campi.E necefiario adunque 

noilcrin- . J . . * 1 fT ' J J I 

aerare i-. // trtncierarfi y quanto e necejjariodopo la 
memo Sfatica ilripofo, il quale malamente può fi a 
un Efcrci ^ i n fi emeC ol fofpetto , & con l'anfìetà del 
pericolo della Ulta : pafiioni , che tutte file 
uanocólmezj) dellètrinciere dell alloggia 
mento .Alcuna volta non fi fanno tri nei ere 

non 



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Del Conte Giorgio Batta ' ! fer 

non lo richiedendo la occ afone : non fi ri* 
manga con tutto ciò di trincierare il Qt^ar 
tiere dell* artiglieria , & delie monitioni 



____ dal fuOCO - //^f attorno it 

anche dall' inimica 



Capo 



eoo tutto 



quando fi deue trincierare C allogamento 

nel contenuto del fino giro (deuendo il giodeii-1* 
Maftro di Campo Generale hauer buona & B dd£ 
intelligenza di tal fetenzia* (f delia for nidaguor 
tificattone Ancor a 9 per patere , quando di n * 
lei fi tratta dar* con fondamento il firn 
voto .* {f per codofeere , feffl ngegnieri 
efequifeono bene quanto da lui viene vrdi , 
nato ) ha eglid affegnarc À fbpr^aftanti ad 
effe trinciere , trame è detto la ckconfercn 
^a 9 che deueffere abbracciata da effa , 
Cf eglino con le mifure faranno fubitoil 
compartimento a Capi deguaflatori 9 coti 
ordinare loro quanto habbia da effere la 
largherà , & ìalte%K*a d'effe 9 & in, 
maniera tale 9 J apendo ciafeuno 9 quan- > 
to egli h abbia 9 che fare * ìoper* „ (f 
quafi fi puh dire à garra 9 con più pre- 
fi condurrà al fine 9 perche a- 
fpirando alla lode 9 & temendo il liafi- 
mp , v 'intere far anno i lauoratori in ma 

Tue- 



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g 5 II Maftro dì Campo Generale 

mera y che cidficunofimofirarànelJaua 
nero più tvdenttdeUompagno.w i : •? y ^ 
\ \£)rwe anche UMafiro d* Campo Gtm\ 
tale ^aimertìrè i fofnrxfl ariti ivhe^ml tirare 
iutwe* U tri ne ter e , non /blamente habbiano ri* 
rttrhiàZ f guardia fare tanti pafit il lor fianco ,ma 
<* iacingkcre minutamente ' tutù i vantag 
^ che lìpojfomefre dati dal fito >fìn%* 
^òrtaiui. rifìrìnger fi molto ,b allargar/i ': perche può 
* fiere , che anche incampagna ti terreno fi 
al&i in *un luogo pih cItc in<an altro fi pta- 
reno Ini ente che nonfe ne Jrccorga fè non chi 
in proua ut fa confideratione : cofi poco 
lungi può effere <vn fondo , <vn fojjò , & 
fimtliminutieche molto importa il ter le al* 
l inimico , & tirarle nel proprio *vantar;- 
ÌàfcUre"° )W! -w Si laficim aperture nelle trina et è 
Scile trin- tjuantiyvi pafiwo cinque ,b fei carta/lidi 
v tàkSv front* y coprendole co rivellini loro \ & 
"rcndoic 0 ^òparticolarmentealrincóntro delle P i a\ 
co* riuciii ^ darme della Csaualleria v pur merito 
afianchi , non lungi da effa fronte ,già che 
ia Caualleria volentieri ficrifice per fi anco . 
frimadiqualfi uoglta altra parte fi ha 
da trinciar are la fronte contrala venuta 
dell'inimico : & à ficurel^a maggiore > 

arriuata 



avvinata > chefia la Vanguardia y fiia et 
la in arme^infintanto >che giunga laBat* 
taglia ^ qUefiaparimìiteBaràmarme 
"finche arriui la Retroguardiai & ejfa fa- P?"**?; 
rimente facciail Cimile , finche (la compiu- tfacho 

s>- , t si . , T a . * v neH* entra 

t amente ap curato ti Campa : intorno a re gp* 
the faràg&wuelt oltf& modo > che come fi to*+ & ciò 
ÌMmfiprocmidi. Ornare aéntàUt* T^t 
accio* he i foldati della. Retroguardia hab xz% 
biavo tempo di prouederfi di foraggi > & 
d'altre ccmmoditk.wn riducendofi \ alla 
notte > là tfualrcomcjok 
torire cmfufiont * deue ejfefe abhorrtta^ ^ S \ 
($* tenuta lontana da ogni f anione di noc » }m 

- , §• *• f- • • • x> • a» tana da o» 

. .. guerra ^{ ricerca or dt*ttfkuiùt$R .gni fatuo 
. fimi so ra* j(E0 **w<? * , \ 

. , v . ;\ : - ' . quandi } l'alio w minta . V • ' . 



fi puh f art fenica 
/effetto. 



_ M 



fo/yerr<\ 



. ti 



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% Vi 

In 



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Ss II Maflro<£ Campò Gefterafc 

• » » 

In qua! marnerà fi debbano fare le girar die 

• nel campo ^etfbcffa^dfo ancora» 1 
Capitolo- i . X* 

* - .; • 

Quando Vhito , che fia giunto il Ma- 

* l'aliò ^^V^^ ^ Cam P° Generale al 
STtohl |>^J^^ luogo nel quale ti rifilm di 
micovk!: l alloggiamento , r*- 

3J»<gg piagli ato dhauere l'inimico vicino , deue 
^ji^/» gtrefuoraiCorritori, accioche parte 
STii rima di e distiano [opra r & ?U altri vada- 

ncntc va- ■ / > Ri r* -i ^ • •/ / 

«uà rico- na a r sconoscere itfiraggta , ti quale fem 
foraggi . pre y douefia pericola r deu efferc afiicura 
to con \ {ufficiente guardia s & fitto Co* 
li pi d'ijptrien&a attefo che > come già fi è 
vm^ài perdere gente toglie affai ai credi- 

capo ce- 1 0 a { Maftro di Campo Generale : ma il 

nerale Fat , J ^, * ■ . 

«o l'aiiog perdere Foraggieri fa nafeere motte mot- 

giamento . SS J J t 

hauerrko moratiom tra $C intere fiat u< 

©uè fi hab ±t fatta l alloggiamento mentre <u% ar- 

po^ei co à r riua la gente ei deue hauer riconofiiuto, 

S!a d ! Irle owe fi Gabbiano à mettere i corpi di guar 
fcmindie. j is j q> fi entme j^ 0 auan%ando tempo 

nellapcurarfi più y ctieipuo, mendican 
dio il diligente inimico le occafioni d P affai 

tare 



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: Del Conte Giorgio Bafta. 

tare alt improuìfio > (f innanzi apunto > 
che fi mettano le guardie , (f fi ponga finè 
altrtncierarfi.Hada fapere ejfo Mafiro 
di Campo Generale 3 che or din ari amente fi 
manda in guardia ogni fera <vn ter&o del- 
la gente :ma ne maggior ifbfipetti vifene po p er Tordi 
ne la met addando a Capi d^ejfa gli ordini m%£m 
conuenienti per tarma, et con grandi fiima 
accurate zJÌa ha da distribuire i popi per g™{f a!- 
fichi fare la confufione,che fico porta la not \ o 0 *g\\™ c 
te,dcuendofi per lo contrario pajfar e quieta tà n ?'/°* 
fen&aftreppito di voci , non che di fuoni: Dcueftnd 
anT^hafii aprohibire il dare di notte vino fere 
fuori delle HTauerne 3 (f il beuere in com- Snìa* n»e 
p agni a, il che fuol generare bagordi n™* 1 '** 
gridi, cofainogni luogo ciuile da e fiere 
biafimata : ma più in Campo , J& quando 
ogrìuno deuc r ipofare , atte fio che vna fòla 
voce può mettere ogni ce fa fofiopra , £5* 
con merito difeuero cafiigo , & efimpU- 
re. In particolari tati fino e fiat ti ojferua 
tori della quiete i Turchi , che fi fugge 
yn cauallo di porno nellor Campo , non 
fi li può gridare ne correre dietro ,(? tan 
to meno nel tempo della note . 



M Che 



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po II Maftro dì Campo Generale 



Z 



t , A.' • • s. '.. ' » « \. * À . . - * 

Ghc<:oradcbt>afare il Maftradi CampoGc 
•: nerale ,noniiertendopQcqtofarelc tra*- 
v .ciercicprnpiutamcnte storno a IT alloga 
. . ;g^3iefltQr > V -Capitola . 

J? perauuentura t E f eretto 
fàffi g*Wge tardi alpofìopre/o per 
alloggiare , onde non (ì fumo 
potuto fare, le trtneiere tut- 
te in tempo \ ò ti difetto fta proceduto dal 
Anturi il picciolonumerodeguajlatori . // MaBro 
campo % dt Q^mpc ) Generate de ue afte tirar fi con le 
mento na g^ rdl€ ^Ha fegutnìe maniera.Dopo bau e 
fi effetti^ resegli fatto porre tutte le bandiere di froti- 

potutoco Ih 11* 1 '§ y 

piura.ncn te *vgu ale { una ali altra , con quel deuuto 
fado" 1 * /patio, che comporta il fito:(f dopo hauer po 

Sono otti /2 v /° •//" ^ ?• »■ 

mi alcuni/^ ciajcunail Juo corpo di guardia ,por± 
arc ^ hib^l- d . , ptk innan^idlef à cento pafiià ma- 
picchi 1 nera di coronayonde *vwga circondata la 
n°dei f cf P arte pericolo] a, corpetti ai guardia d'ar* 
Ji°ie p gu?r. chibugieri , y di picchieri di dodici , in 
dia ma fa- quindici h uomini per ciaCcun corpetto , 

uonti dal #. ini t * 

ucauaiie dij finto l <vno dall altro tanto y che pofa 
do finite e fere capace lo f patio di due fentinelle , 

lctricicre ^ j> cauanQ fa f j£j cor p e( ^ f £f fj> roue 

de 



I 



J)deoÉÌe13ior^òBàftk r ir 9 %i 

de parimente di due * è di-ità\Jtnftftttc 
morte * che hanno dafiareinnan%i*defi 
fi x corpetti* i quali hauérdnrì* ordini in 
wcc*fione> d'arma di sniffi ^ gj* di fare ' \ 
maggior dtfefa ehipoìrànm,perJ^ ^ M 
po al corpo di tutte rt \ E Cerato di metter Ti in «l cclctri - 

f j-j . v . f% - • i ii cjereattor 

fierne* Jriu m fuori pop delle fìntine Ile n °» 1Cara 
morte della Fanteria * > filmeranno À por 
re te fendutile della Caualleria, (jf i cùr 
pi di lei fi porrana tra éppòrpetti , & £ ^5 
Efe reità, ma, ft le > tritìciere de gli allog^Z 
giamen ti faranno fatte , non oc correr a por d ca U fuc! 
re i detti corpetti * ma fi ben le fentinelk ^ rbac- 
perdute , dupplicàte , (g triplicate , co- «re ieri™ 

/ — ~ /• f r f ii _ ~ de per o- 

me anche t corpi . di guardia della CauaL gii par* 
lèria , con le fue fintìneUe , come dian- "aliena c 
^i dtp tper maggior ficurel^a poi fide- 
nono far battere le Jh ade per ogni parte 
dalla Caualleria, dependendo da effeguar j££ 
die la ficurel^a dell E fer cito , il quale ^ a 0 J _ 
cmfidandofi in ejfèficuro fi ripofa * Com 
plito tutte ao U Maftro di Campo Gc± 
nerale *& * comandato al Capitano* G e 
nerale di- Campagna , & a tutti gli i altri 
Bargelli \ the habbiahò cura della Pial^ 
X,a darm^X^^ìmii Quartieri ,p& 
v-j Al 2 che 



I .a pi azza 

d'arme, & 
tuttii 
uartieri 

COM 

UN 

ti. 



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5t > Il Maftrodi Gampo Gcncfafe 

che fi cónfermno netti ,& ìtfapi dc'gùd 
pu™ \ fiat ori ,chc facciano pareggiare il terreno 
Quartieri anche di tutte le Pialle de* Quartieri > 

fatte pia- _, /r - aT^~ • > 

ne. 0* non *vi efjendo affai guajtatort , a ero 
diclmp'o Cernano per aiuto i Vivandieri , d*ue ri* 
è ii primo /0rtf*r<? <i/ Generali fimo , dandoli conto 

SSK^ftii Imttnow , chedeu e fere il pri 
p^fatutd ^ * riceverlo > fa dora poi * tutti quelli 
gii vescia yjjjicijU , che fono filiti di hauerlo : ne 

fi contenti e fio Maftro di Campo Genera 
• le d\h$Her ordinato , ff -pofto le guardie: 
> ma procuri non Con minore diligen%a ,& 
'1 vigilanza , che facciano l'Vjfìcio loro , fi 

per le ronde ordinarie , (f fir aordinarie: 
Somp'o come rondando ei medefimo( dopo anche la 

prìm* ronda y che di ragione à lui tocca) 
hmtz^t tfftnd 0 federi fimo nel caligare chi erra in 
NoTrfriti f orte difattione > con credere fri- 

ri latente ^ alcun dubbio , che fi c omelia è la più 
Quadrone importante 9 cofi e la principale carica 3 
rÌTitcc ch'egli habbia . Se perauuentura fi toc- 
8&\c£ ca arme , non potrà la gente ritirar fi fen 
po genera ^ comm ifione , ne meno disfare gli 

fquadroni , ladouele bandiere fiano giun 

tf à loro • Deue parimente far oferuar* 
\ ; - ~ " ' che 



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r>d Conte Giorgio Bafta ff 

che muffa Trùppdf/cd %e di giorno , ne 
di notte dal Quartiere ,fe prima ei non 
lo/oppia L &l$ipiu , cbj v&endùne in 
Uruppa pure di notte , ancorché fa 
no f ciuf a la gente , non deuono U guardie 
iafciarle entrare , fc prima datane parte 
a lui , non ne hanno da lui la licenza . 

Se Jiano molini nel contorno dell alloga J£ 
pomato , & CaflcOoni \ ìjmaféapei £ 
ti j mandtuifalue le guàrdie per conferà ~ 

uarfeli > t£ queiìo a lui tocca \fe \ ^ 
iene alcuni Maiiri di Cam- ; i 
popartkolarimolteuplfe^ / j 
; fe li fi ano <vfur~ * * * J 



ancor- 



• » i r • t 



- • ■ • V 



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De 



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I» ii> ori 

fj ili»! ' 

^«m s\ i "* 
•-j.i pt *iL» 

«... :. ".A'i 



KNFxM&RAÈI LE 

q ariti t a di ricordi feto 

■ s ajfeM^\:màipiu comma, 
- &i&)éféllcvJàf^ando,& 
&^additando&J pena, far a 
più fi ut tuo/o il fanc raccolta de più par- 
ticolari 3 Qf d'ifquifta confederatane : ne 
ciò mi farà difficile mi credo , hauendomi 
Nonuic mofìrato co/e notabili i lunghi proare & del 
nella guer le guerre , particolarmente le tante /- 
hcwmin- Jpugnattont di momento .fatte in Fian- 
inga£narc dra dal Duca jileffandra x il quale de- 
dicamp, gnamcnte fi e potuto nominare tfpugna- 
qut£Ì i *° rc & Forfeit, alle quali tutte io mi 
à^J" fìntmuato :(fpofo con molta ragione di- 
un* fort« retchenon ni e f anione di Iguerr ^intorno al 
la riufcita della quale più faci Ime te fi poffa 
^rj ingannare 




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ingannare il giudicio del M altro di Cam 
po Generale > quanto la ifpugnatìòne <£ 
una fonema , & particolarmen te , quan 
do ei fi prefuma di prefcriuerle ilteynpo > 
riufcendo ordinariamente ella più lun ga 
d ^ajfavdi quanto prima fi penfaua, & f ->--».-y 
oue fia prtfidioJideleX ti ' quale ^voglia > 1/ • 
& fappia ifquifitamente dare huon con- Q n „ ^ 
to di fe al fuo Signore: oltre Ji ciò Umor ™°Jl cci 
te di vn.Capo degli ajfrJianti ,oduntn f^J* 
gtgniere t e atta a impedir e y ò a ritardarci 
pmgrep della Ama \ ifpugnatione .11 rem 

ifpugna— 

po. confuma le vettmaglie y & le impedi unafort« 
fee U huona diligen%g x dtll % inimim : *vie+ **' 
ne a "meno il denaro :n a/cono facilmente 
malatic cùntagì^fepvrlólufi^fi^cinun 
Quartiere : ì introduce qualche foccorfo : 
. fopr agiunge la flagione 3 che richiama al 
le flange , o tempi \cattim sformano a 
fartirfi, & afialifcóno molti altri firani^ 
accidenti la foldalèfia , da quaUriceuetH- 
gore il disfacimento di unEfcrcito dipri 
ma fiondo :fi che-alfine per minor , male fi 
e affretto difartvnxrithrataja quale non» 
ua mai difg.unta da grandmimi pericoli* 
f$ da poca riputatone. 

Clie 



f 



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9 s II Mafìro di Campo Generale 



^ ■ » . . » « 



• , J • .... . » 



Che cofaha JafafeilMaftrodtCampoGtt 
^ ncrale innanzi che fi ponga à un aflcdia* 
x Capitolo. IL 



j » 



voicdoa ^^^^ il prudente ,& ifperimem 

g*T^ i SRI f GW 

|| |J1|^ ******** 7 etici ponga la 
ritto feJSi l^ mano ali impre fa dell ajfedio 
d'una fortezza , fare ifquifit amente tè 

conscie ^ V // «y - ///»• • 

*■« p™" fc and avito delle forle dell mimico tn Cam 
fc può ci , bilanciandole con le fue proprie > 

wer?5Ìc , è bajlante a trauagliarlo nelle <vet- 
feni/fot touaglie > & ne foraggi : s'ì fi potente > 
Mcf ! f^W poffare qualcbe gagliarda diuer- 
ììlcuTc fione y o dare sformato foccorfo , & in 
^ggior 1 q***to tempo ; effendo la fper*n%a del 
^cTbia d ett0 ficcorfi il maggiore fofiegno* , che pof 
no gii afte fa battere <vn preftdio . E Camini ei da 

diati, J ^3 r - /• V _#* A 

vn'afTcdìo ^/ quantità y la qualità delie gen- 
«oitc ti» // , <vk /5w > 0" ^ C^/; 

ouanta e y? foldatefca e nuoua , opur ifperimen 
j afledio. (aU ^ ^ mn s'inganni quanto al nume- 
ro y attefo che per ogni approccio, bifogna 
cffegli habbia tre volte tanta Fanteria, 
acche he c ambi andofi ella ogni quarto gior* 

no 



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onte Giorgio Baftà . 57 

no \ <vi fiano fimpre numeri vguali'alpre 
Ci dio per poter far te fi a alle forti te : <vit 
ti fógno parimente di qualche corpo difbc 
ccrfo y fi che volendo fi ap curare le Trin 
etere alle fpalle ancora con tra quei di fuo 
ra y è necejfario buon neruo di fanteria , 
la quale effendo di gente nuoua y glifi di Entccfl ^ 
minuirà il ter%oin meno di fei /ettima- ^f^ 
ne y non tanto per le fattioni della ouer- «creane 
, quanto per k infermità , & per le l« <*«o* 



fughe* *« guerra le 

Gonfideri egli y fe la'fùa gente fia atta & hfùg» 
a gli ajfalti yonh: mojìrandoci la ijperien fconTh- 
z^ajche ogni nat ione non viriefee vgual- ^T3'*fc 
mente idonea. E fammi gt intere fi non fi*„ ^T'S- 
Umente defbldatidifenfòri : ma de 1 Citta, ^ 
dini ancora: onde più fo meno coflantemeh gH*(fci«. 
U fi babbi ano a difendere K , tenendo per fir*- poto'a&t 
mo,cbedoueil popolo fi rifolue di aiutar* lo! LIO di 
vn prefidio > la ifpufnatione farà, fempre 
molto più difficile , & più lunga. Dette* : 
gli ancora effere fedelmente informato delle jjj a 
<vcttouaglie ideile monitioni , (f di tutte le 
altre cofe necefiarie, chepoffono battere qut* ne . n 
di dentro & >seipoffa probibire, ono coe u& 
n *cntn altr 4 quatti 'à>comt 9 per -la comodità 

N del 



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9* I! Maffeo di. Campo 

del nitri x . ò d'altre «cane y che fe prima 

non potejfe impadronirji d'effe , ri ufi; tur eh 
sciaci y e vano l* attedio . Et all'incontro ei fa 
padroni- za compiuti (Simo conto de proprii at>t?a- 

ice del ma /•///»•/• • /• • / ' \ * *• 

re, òdi fiu recebi dell artiglieria di ogni qualità, con 
ua% c uVirc la quantità della poluer e , delle palle , del 
fc^i affe" le z,appe > & de gli altri ifiromenti nccef 
«o ^- fari? , & di dove ei poffa prouederfene \ 
mancandogliene 3 JeriZa che l'inimico glie 
lo vieti : m# ponga/i , eh' et fi a prouedu- 
to a baflanz^a di tutto ciò > Q>' di. vetto- 
uagli< ancora :. creda , che pub giouarli 
fopramodo >fe doppo te fatte in format io- 
ni della qualità dell# forttT^a , ei f ap- 
pi* minutamente , i commodi y £f gl'in- 
•commodi del contorno , trouando final 
XI M»ftro mente ) ch'ei poffafare la imprefa , ltri- 
■Genere mane <vna import anti firn a confideratio- 
lèa™ ne * *W >■ Sfiammare fenXa pafiione al- 
«badaci ^ una * & molto fpecijìcat amente diqual 
ben'beM * & di.qu.al confeqtierzXa li < potrà 
cflen4ofi C eff ere Pialla tale y quando ben ei tac- 

pofto à un • /j • # /v # . 

attedio di quijti , onde non pano malamente tmpie- 
Za^fcrgate le genti > Cf le fatiche , & con dan 
fto dY s q uci no.fi fpenda il denaro : che fpejfc volte 
kfcrtwa. 4HU i €ne 2 c b e Cù p tanta l a Jjpugnatione 

di 



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Bel Conte Giorgio Bàita. . ■ 

di vn CaHellotto, od* una Bicocca, quart 
t0>felamedefimafpefafufiettatafat- 
ta intorno a vn luogo gr off o > o intorno à 
<vna Citta principale ; (f quefta farebbe 
caduta , & con -fai parimente con il Ca- 
lte Hot to , & molti altri luoghi apprejfo * 
lo già non nego > che può ejfere , che la 
perdita d'un p icciolo luogo pojf n apporta 
re ali inimico incomodità maggiore, che 
Jl faccia 'una Citta grande : ma segliau 
uenga , che il Adaflro di Campo Genera 
le fi ponga fono a *vna Pialla oue ben- 
ché tardi ei fi auuegga delle moltedijficol 
tà , de pericoli , & del Luogotenente del 
denaro , ri fp etto all' nacqui fio , non fi ofii- giolìa^I 

n • zi r « A v di Campo 

ni nella tmpreja 3 nefi reputo a vergogna Generale 
[abbandonarla:^ che gran numero si uol^^òZ 
te i ri/petto tale e flato la ruina di molti 
Capitini , & d'illuflrc grido > perche le 
imprefe 3 che fujfeguentemente ei far a poi tctto - 
pale far anno la prudenza fua per lo par* 
Ufo pr e/o. 

* . «- . 

t ■ .j ' ' v. \ * V%»- ♦ ■ • ' ■ • 

r. . 

N 2 Quali 

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ioa -, Il Miftro di Campo Generale 

, - - . • • • . - • » 

Quali manierepofTa ufare il Maftro di Cam 
fo Generale per eflère informatodi quan 
to li fa in una fortezza , ch'ei voglia afte- 
. «tare.. Capitolo. HI* 

O Ite fino Umani ere per certifi- 
car fi di quanto fi faccia den- 
tro à <vna Fonema , che fi 
dtfegni d attaccare , ma a 
mio parere , (f con la corrobori ione del- 
la i/peri en^a , io non scredo , che fi pofia 
irouare più fruttuofo modo che di eleg- 
gere due 4 ò tre perfine fedeli, di fpirito? 
; (f ifperimentati ne' maneggi del mondo , 
mandandole alcuni mefi iunan%i^ nella for 
teT^a : ma che l una non fitppia dell'al- 
tra y & ciò fiafolamente in petto del Ge- 
nerali fimo, & del Maflro di Campo Ge 
nerale , & vi entrino in più 'voJt-e il che 
figuirà con minor fi fp etto „ anz^i fi togli* 
rà affatto , fe alcuna di effe , poìtafi pri~ 
ma in <vrì altra Pialla pur dell'inimico , 
fi rimetterà poi y quando le parerà ti tempo 
in quella y eh e fi difegna d'attaccare , che 
già non le mane or anno buone oc cafoni di 
j) : . c/o 




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©el Conte Giorgio Bafta ibi 

tio fare . A ci afe uno di quefiifoldàiì %h 
ràil Maftro diCampo Generale il fermio 
ne dei \ tempo , nel quale eideuc+vfeire del 
la Tortela , Xf à ci afe uno parimente af 
fegnarà la materia yfopra la quale ci deue 
fare la fuarelatione . Jlprimoejca quin- 
dici gior ni innanT^che fi voglia andar fiot- 
to alla PiaXz^aril fecondo quando ui arriue 
rà il Campo attorno , perche fifuolcauar 
fuor a qualche numero di Fanteria per fica* 
r*mucciare,onde uficito con cffu,Qf pigli an 
do buona occafionefe ne fuggir à>& e fendo 
buontoviuace,] "apra fien&a dubbio confer- 
mare la relat ione fatta dal primodelnumt 
ro della gentcscfcè dentro, & dell'animo Uh 
ra,dellcvettouaglie,€? delle monitioni da 
guerra,cbc ui fi trovano, ouefia più debole 
la Terra,™ qual partemoftrino gli ajfedia- 
ù più di temer e, et quale nefita la-cagióne M 
ter&o poi batterà hauHtovomifsioncdìufci 
re dopò fatta ha batteri a r if eredo ;chc dotto 
ella habkiafatto^et che forte di ripari, ìt di 
fortificatone fi faci ano di detrofi chetimi* 
firo di Capo Generale innanzi che tÈferci 
io fi moua,puo e fiere Sformato per altri meT^i 
di miti fjrtkolarhmacof opra nominati 

farti- 



. io2 II.Maftro di Campo Generale 

particolarmente , quando ci fi trouihauer 
pop la mano ali* imprefa : ne mancano 
partiti à chi non dorme tutta la notte in- 
Unto 4 voler rendere buon conto , lode- 
volmente del carico ^ ch'egli ha prefo Jì 
e Ter citare , 

•Che il Maftro di Campo Generale pofto/i 
. ajraflediod'uqa Piazza ui /Iha da brincie 
, rare , & in qtjal maniera, 
v Capitola I IIL 




O/lofi il Alaflro di Cam- 
po Generale alt afe dio 
duna Pialla bi fogna 
ìxh'ei *vifimncicri , non 
: filarne nt e contraàqnt 
di dentro : ma contro a 
que di fuori ancora- Cifruano perfrut 
tuofo ammaeUr amento le tr me icre doppie > 
: <M di fi gran giro fatte da Giulio Ce far* 
Jiella Borgogna attorno ad Ale fi a in fimi- 
le occ afone* 

\~ A prima facci* alt affediante due par 
\ticolarifi rapprc feritane i quali molto ma 
leconuengono tradì loro 3 f uno , che hifo^ 

gna- 



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Dd CoriteGiorgio Baila. r roj 

gnÀtebbe accofi^fiauam* più fi può alla 

ForteT&a , per pi Ai are a difendere man-™^° 
co terreno 3 per tenere le forje più <vntte y.douna 
Cf perche fiano gli approcci più vicini \ SpS uìcì 
oltre , che fi diminuificonù le fatiche ne dff&fe* 
lauori y (f nelle guardie • t altro è y cheZo^Z 
deuerebbefi accampare fuori di tiro grojfq, jSgg^ 
accioche da gl'inimici non fiano trauaglia S^^S? 
tigli allogamenti . On^// /ito all'infor- *w°cà\ 
. #0 £ ineguale , e faci le a n^fconderfidal^?* *<t cdi * 
la veduta dell* inimico ne più vicini fon-%™*%* 
di: ma doti e la pianura vgua/e y à chnrf<£?$ 
vuol porfi fuori di tira grofo , cOnuerratT^h. 
abbracciare gran paefe per fare tatftdio^t 
petto , cioè per aficurarfi di ognintorno XCJi 
fi che non entri pur vn metaniero y non che m l™- 
nfrefe amenti > oficcorfo dt gente s fori di 

quefio modo m ucrrà anche numero ma^^élé* 
giore di gente ... Alcuni giudicando necefatiììkb' 
rio ? alloggiare almeno da qualche partente® 1 
fiotto tiro grofo hanno cauato alte trincie^lìXl 
re : altri fi fino accofiati pur affai con a/cu 8 ^ a r , c ch ^ 
ni Forti, per cuoprire la gente allog^ia-\^^J 
taui dentro hanno aizzato ir ipari nella fron fo 
te ajfai più > che nelle altre bande, Qf d4tJ>T^ 
t un Forte alt altro hanno tirato urna fim^r^ COIK ' 

plice 



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rc>4 li Maflro di Campo Generale 

flice trinci era :ma e molto meglio eh 9 et 
la fi a doppia per* ricuoprircs corpi di guar~ 
dia da quedi dentro y da qitedi fuori* 
il qu al modo io lo darti in que (le frontiere 
dm'Vngaria, perche l'un forte fuf efitto 
foipropo tiro grojfo dell 1 altro 'E or te >per darfifeam 
dc°ridop n bieuole aiut(k,incafidifo:corfo sformato, 
tóìitcó Amarti ben almeno , che un giro di fin* 
San wm fa* trinciera circondando fl Quartiere 
2*8.2 oltr€ ifkoi fili ti fiancai > hauejfe fpefiri 
ftre" lire dutti : nut oue io mi fon trouaìo a molti af 
banchi ai fidij . co l Lkuca Ale Jf andrò , Iho nedur 
jcmoki" to /beffe volte trine ierar fi alte fp alle anco 

ridimi an Jr M * , J Jr ~ ~ 

con. ra verfo la campagna , per non ejjere afi 
«Sa pittato all'impromfo , banche non vi fuf 
Xto Iti fi E fere ita inimico da ftarli a fronte: & ciò 
tZoì* gtouarebbe molto più in quefte parti 
Tua alai contra Turchi y& mafima* 

mente rendendo la trincie 
ra inutile la Canal * 
leriado* 
ro.- 



i 



Non 



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• ' BdtConte GióigbBaftà; ioj - « 

Non potendo/i fere gli approcci ta tro all'in- 
; torno della Piazza aflediata che cofaha 
f da fare il Maitre di Campo Generale» 
Capitolo. ; - , • V* 




Ccorre alcund*volta x ^ 
- qualche parte della Pialla 
affediata fiano fiumi r pala* 
di , ò altri fimi li impedirne* 
ti , i quali interrompono la Trinciera s una Piazza 
& leuano ilfifo per alloggiami gente. 
In cafonate il Mafiro di Campo Gent-^U 
tale , vifitato il luogo , s ei trouarà r che 
l inimico di fuori -, m poffa pa/fare per ■£« 
/occorrere fili offe diati , procuri di rime- ti™*™* 
diarut con forti 9 ouero con altri ostacola nofom,* 

r* i • f* ■ • \ »• ir» m /* con altri 

con mar dia di fanti > a a/ caualli ylecon* orticoli fr 
do » che li tornar a più commoda .. Et per n!m? C o di 
che ne primi giorni , ehefimettetajfedioy,^ 
innanzi , che fi dia firn al chiudere con le 
trinciera y fanno gl'inimici grandifiimosfor * 
&0 d' intromettere qualche co fa, & per ma 
dare in più lati lor mejfaggieri > farà gir 
ueuole partito * che da quella parte x la 
quale non fi farà per anche trtneierata » 



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lotf lìMs&ràé Campo EJatìfele 

/Infila diligenza* de' corpetti di Fanteria 
o» n „ n in pepa/fio . de gli attaggiÀmtati nòni 
«fa» fi- tnnsitrite ,fi. nominomm z.'ma i. che Sìa 

iure leena v » ♦ t • #• * 

•fcrcinca #0 .Mnfc:#*9 mutar z^ato di Canali cri a , 

fodi affé- r . , J ~ . . ^ ^ _ * 

dio/pcrie tifando ben auuertin , [e poffono fare bri- 

«arca oli • . /* / iti'- » » * * 

aflediatih > atte/o che dalla prigioni a a un mef 
a 3i J^gi^ J?fi$WW cattar?, knpptn 

afcuna C °nJ 1 Ammifi*fi tf#*«lt* « 

fuori mef 0*dÌMtj<~À* COmpé&HtO /'£ 

%vl ^«WWPW * ^ o^cafiom dun arma 

pm* dett* gemi alla difefk 

di fedeli? tzinen** rfe* du gowto * à fi a eh not 
nnVwf t*,&$mdt. ypriìnaft^ mjhm 4 j taf cu* 
feria*"* * wikfm pòjfa, & 00* haueràda* correre U 
g^j* faW^>** J&^HfcfQrik* larghe quanto* 

t^o^t wp<j#* .> ^fiimuallì. dì 
da ìjaw fr&tm}^tit?&op*endvle fQ y c<h 

deninata tm&diffc: : & non fidamente fi terranno 

delle Tr/n t& $Amp4g?M > « //«« 40.IU tVMCttrG $. fi- 

tfll'Sci'lìtÀwyi Ài guardi a di CoHallerw : *mafi 
^rnafea tifiti*?* fìmpte qualche Compagnia 
™£ki di GaxaUl di guardi* <wrfo la Pia^ a , 
ri : per portare tit {veemente fi ccor fio x oh al bi 
cépagnV foanoU ricchiew* .. 

di caualli^ * - , ** 

di guardia L / rf 
oltre le al 

"ti"» CRc 

la- Piazza che fi*flcdia ger portare nclocemcntt foccorfo , ouebifogni. 



Digitized by Goógle 



DòlContetSorgioBafta. '107 

.!-«'»» - • •.»- * » , . 

» 

l gttaftàtori,-chck^ 

, Capitolo* VI* 





»:» 



Et da maggior parte ila nari in 
torno alle trinciere* alle gab- 
Storiate , & a co fc fimi li fi fò 
•jfe^S gUono fare di notte , al-* 
bbora più che mai tenta t inimico ditrar 
cagliare chi Latterà, ewi fpefii tiri dal 
le mura con forti te : la onde venendo ne 
eifo qualche Capo de guati at ori, b pur ale u attedia tf • 
no d'ep , bpwr vedendo fi t inimico vicino, uà™"™! 
k facile cof a, ehe tutti gli altri g^fi^^i fi ^gLlo' 
mettano tn fuga ,fi che per quella notte , più 
non fi pofia lauorare : bifogna perciò porre ""^j? 
/or fopra buoni corpi di guardia per -afiicu*^** » 
rarii, & per ritenerli, £tf conuienfi ajfe- pónici- 

gnare loro vn posio , doue poffano ritirar ^ au- 
gnar loro 

arma , tornino al lauoro . In tutte le fot 



fi ne pericoli grandi , accioche pajfata /> un polio, 

douc fi po 
(ano i ictra 

tioni di notte fi ricerca grand ordine ima re ncn ' oc 



in quella del difenderli dalle fior tite //- 
quifito 9 & fcn\a paragone ui fi ricchiede , 

O 2 onde 



correnze % 



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tot ' lì Maftro di Campo Generale 

tefattioni onde con /Ingoiar cofideratione couienéqua 
dirotte? fiindoumare quello > chefiaper farelinU 
gdd ordi. nùco 4 per pàtere affegnare à ciaficunaper 
Si^ Ufuo poBo , & mostrarle il modo di 
fingouri procedere.fi che non fi efiequifea cofia 3 
e b?*t\\ C ^ e prtw** non fì a & ata premeditata y 0* 
giorno à er ^ nata • Si fuole di giorno tenere alca 
hfauu 1 '** com P a ?p* € dicaualli <verfio la Piatta: 
affetta Quelle : venuta la notte , maggiormente 

alcune có ^ — J n ini* ' / J 

pagmedi acc off andò fi >fi porranno m luogo , onde 
qiì^auid pojfano dare alle fipallealle fiortite per té* 
r?ut net gUarle di fuor a . La gente à piedi fimi 

dar^^aUe '*jf er * '** ^ meT0 **k > C ^ C eguagli quel- 

|[r"onitè ^1 prefidio . Deuerannofi hauere mol 
r/Iii^ora * e arm€ * n &*ft a * & effendo fiouragiunta 
iiTcndo £ dall "inimico 9 in <vna trinciera ftretta $ 
^ affai oue ella non peffa ben maneggiarli ( come 
può auuentre nel prwctpto innanzi , chej 
fierfi ben accommodata)deueria fiubito fai 
fc lri cora r ^ tar fuor a per combattere : madoue fono le 
rombai trinciare commode co lor r sdutti, combatte 
ra - rà quiui la Fanteria , & la gente di foc- 
Sctc lc cor fio correrà al la prima tefta^dellatrincie 
ìlì™l ra maggiore, oue fiogliono efiere i bi fogni 

MTot fmfptfiu * 

certa affali* * D c ll e 

La gente di foccorfo in cafo che fiano falcate le trìncicrc ha da correre k al« 
la teita de 1 la teincicra maggiore » 



fata da g!i 
arTediarì i 
iraatrincic 



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Del Conte Giorgio Batta *»; 

r 

• I , \ 

clic trincierei Scdclla batteria; 
Capitolo- VHi 

,* * » 

L y^r lauorare intorno al- 
le trinciere è carico dell'I 
gegniero , ne ha luogo tal U 
R uoro in yaefto Trattato ,pe- 
tfeia la cura a chi defederà d 'efier 
ne informato di leggere i molti componi* 
tnentiyche fe ne veggono un pe^o fa Barn 
pati : dìrafii folamente che UMafhrodi 
Campo Generale ha da fapere , eh' e di 
randipmo giovamento , che di effe tri* 
sere fia afegnataJ ciafeun Reggimene 
to la fua parte-» (f lauorino tutti à un 
tratto per confondere gli affediati,chenon 
pojfano penetrare in qual latofihabbia à 
fare la batteria^et per giungere vnitamen 
teinvno fiejfo tempo *lMo-:f*p&egb^^ 
che fi fanno inmaniera,chenonpofs ano ^£™g 
fere imboccate :the la principale trincar a gJ^J^ 
vafin vicino*! ' fifo , et hadiuerframiy^ 
i quali a vam effetti Ternano , che latrin «<& fi' 
etera fifa fiorta,et angulofa,qi4ado fi ua m uarc «a fi* 




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fio II Mattai CaiÀpòGeneraìe 

fi ha da [chinare <vn fianco , che fattoti 
*vn braccia di trinci era per lo luncp del 

fifo'fitl orlo 9 fi arma di mùfichettaria 
per lettore le di f e fi , (f per impedire le 
fmitt :*J*e fi famck&gga il detto braccio 
toh Altra rami pcr> far rìditi ti * veciochp 
nri fi poffa ritirare , cafi chefufle fatta 
fimta alcuna : & che auicinandofì* alfof 
fi , bifigna par munte andarfi abboffando 
in maniera , che fi sbocchi nel proprio fon 
afe del fipr adetto fbffo . Quanto alla bai 
feria , i carjco del Generale de II 'or ti glie- 
riadi far * adopr art &j Economi : ma dette 
ienfapere U Maftrv M ^ampc * Generale 
eb'téia uà fatta mn prvfle%g>a * & dò fi 
gucJrattendefi.àv4mtt&#it che toglie à 
gli affediati la wmmodità di ripararfi: 
che ha da cjfcre di commoda f alita , onde 
a ni una maniera ^ifia bi fogno di fiala 

b«Mria ,a P er 0147 * ta ' C ^ f ia ' c ^' e jf a ^ttzria 
dcuc^iimà non pojfa riceuere off fa ale fin a per fianco, 

po Gene ch'ella fi faccia in luovo doue linimi- 

rale farla /r V 1 s* / 

riconofee co non pojjafar ritirata , che fa buona : 
fona* moli Elencar ito del Ad afro di Capo Generale 
& fS- fatta, che fiala batteria di farla riconofee 
g^tc. Y£ p er j* a p ere j commodi 9 & gtincommodi 

\ c bella 



Del Conte Giorgio Bafla. 

ctieUapmicolarmitc tienrdi dentro fe com 
moda al de/cedere y aalt alloggi or m fopra:fc 
attranerfatadi^ tfentro daripaxi^ quali 
fiano efii , & à tjual effetto fatti : fionda 
per ah i mofikeitkri nominati di \ foprà 
pronti a tirare vtrfi i fianchi^ A qntflo 
effetto mandafi huomo > che fi a ben prati- 
co intelligente y il quale Vfficio dato 
fi alcuna <v.olt'& a perfina inanimo vile *i 
& dipela ifyerienla 9 J riujfcito di mot- 
to danno yjw/trrendofi , & trauedmdo 
faci taù vn^ca/kj^i^-éU^^tm^^ 
hi ftett** ftieg&U di ^*r* : milpt*oi 

Il Dma. di Barmafoim* incaricare 
eia À Capitami riformati » & s per/ove 

drafpeitathm * erari* riputate * . " 
- gran fatare y ccimtfegno cew . 
dbamrt adejpre m brt~ 
MC tempo auan~ ; « _ . 
iato. .. ì>; 



• » • • . " '*, ' • ». • * . 

• ■ 

.... *. -, 



De 



DE GLI 

A S S A L T I- 



Che cofa ha da fare il Maffro di Campo Ge- 
nerale inpanzi, ch'ci mandi alTaflàlto--" 
• Capitolo.- *: :. : 



i. 



Inn/ui che 
fc man.li 
•11' afsalro 
fccciafi p 0 
re in fqua 
droni in ca 
pagna tut- 
te le genti 
eccetuati- 
coioro 




FAN DO pur bi fogni 
che fi dia Taf alto à una* 
forteX^a, dturil Ma-, 
ffro dì Campo Omerale 
prima y cheparuìfi , fan 
mettere tn campagna m 
&\V** Quadroni tuttala Fanteria* &T* C** 

to aHalto J -i , • - . . . » 

fono defti- Hai Un a dell EfercttOy.eccettuatwe que , 
Andandoli dituono andare alT affalto yper- lo qua 
Sfreno 0 ' avanzano piti copertamente , che fi 
kXcct pof* ,& ciò fifa per la sboccatura , /*r 
brec?ii a fe ^ *™he fi hauerà potuto cauare 

Ì)cin«°o. è e ^n* trauerfa fino alla breccia y Je fi* 
fi *«« afeiutto il foffo 3 & fi getta parimente 

bhtT Kh marer * a P er argini a fianchi, & 

per adattare la J alita bifognando x òpur 
anche fi fabrica una Jirada la doue il fof 
fo habbia acqua > nel facilitare le quali 

cofe 



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Del Conte Giorgio Baffa, n* . 

cofe al faldato, ricetterà fempre il Md* g^ri* 
frodi Campo Generale gran lode , effendfr^ c M a a ^ 
quefla la ptu fuant aggio fa fattione , cbc\ jjjj^j,* 
habbt a Umetterò dell'arme T & la anale L"iv*i 
# om altra ricerca furio fo ardire u maggiori 

* / * Ir l y» de ne ticc» 

quale, trattenuto , che fia quel primo sfor- ^. 
%o*fi raffredda, & firintul^a : ne inai- *™Zt 
tra fattione importa tanto l'incominciare ? 0 el d ^ 

* perder* , quanto m quefìa de gli affai- ™$oh\ 

t l ^ " " che l'onda 

re all'aflal 



«0. 




Per quali fini fi diano gli affoltL 

Capitolo. H. 

• * **•• •' • 

/ da t affatto a una PiaTL* ck^tm 

\ * u * - r> - - / rr* una fortez 

e? improutjo , (f ben pretto zadimpro 
/><rr timor e, eh' e Ha non rice- XjflTfr 
uafoccorfo,òpureifidadopo 
/* batteria ne fiopr anominati modi? Jf^fc 
& perciò in captale, e fi a Salta conpen 

/fra <j# rifolutamente sformatela entra- "reiacn. 
, affaltando anche i ripari nuoui , (e buttare li 
ne fono > cT precedendo col medefim* 
corpfino al compiuto acquifio della Pidi{h*£fo*. 
Zja,o pur fi aff alta con animo /blamente di 
rimettere >tt di ributtare l'inimico tacche 

P noi 



it 4 - ' tt Maftro di Campo C^neràle 

uraia.s, ci pofiiamo ftrmare coperti fklla hot- 
iV?if p w t* ria > allargandoci Gf accommodando 

no mroTnt _ j*± 

****** c * p°i *l posto con la pala, & con la z>ap 
modadibé^ , iHr omenti fiingolari per quefìi effetti, 
la batteria & avanzandoci à poco a poco con trinci* 
taccio re- re y & con, fornelli , o guadagnando terre 
ì^faUo^ no rome fi fiuol dire a palmo à palmo : la 
"cSbìì <f»*l f° ne di aff alto non fi fuoL dare fie non 

S^?SS f era > recan ^° lanette commodi 

*]**to£tà maggiore di ri cono/cere , & di comma 
batteri» , damente alloppiar fi \. 

fommini- ^P, , 

notte com Sono pericolo fi gli aitai ti, &di notabile dan 

modità di ■ J r ° ' . . 

riconofee 91 no.. Capitolo. « HI. 

foggiare chenm 

vi e più pericolo/a co fa, che il 
tentare di vincere per uia d!afi 
L°!°che C a ^ [alto , doue filano intelligenti 
difienfiori , & rifioluti . Non ni e co/a , che 
piupreftodegli afialtipriui. dh uomini un 
E [eretto li tolga i migliori , & ipiù 
e/per ti, con altre valor ofit > per fone ,. le qua 
li fiogliono andare innanzi à riceuere le 
prime fialue appofiate : (f in vero , chela 
rifiolurione di buomo , che coraggiofiamen 
te vada alt affalto , puacon gran ragio* 
. .. , ^ - ne 



Non ui è 
la più peri 



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Bel Conte Giorgio Baftài Sy- 
ne accompagnar fi con le altre due > effe 
fregiano di fingojax ^valore quefoldatiicb' ^ 
ejfendó^affàlt&ti( parlo, della per fina far ardirci 
p articolar e) di notte , intrepidamente fer~ chi increpi 
mandofi 3 rifpondono à tutti t colpi , opti* antodi 
che fi conducono tm quattro picche a fm*> ncmfcifor 
gelar ver tameX Se fi vie n ributtato da }^Z ei ì 
*vriaffalto , cade l'animo a gli ajfalitori Jj^ificó 
infiemexon gli amici , che da lungi li mi- *^ e f a c *J 
rano : ere fi e la viuacita àque diden ^ ei p t lle 
tro y inanimandoli alla difela con l'arme può nomi 
non Jolamente y ma con nuom , & reitera fingohr 

• • / • /* • "V / • 7 • mente cor 

ti ripari , i quali sformano a moltiplica- raggiofo . 
re gli ajfalti . La Fiandra con molti e- n£\ 
fempi ha moftrato con leifiugnationideP pZìibl 
le fue Cittadi , ff oue mi fon trouato io, jg£J£ 
quanto Ciano (iati i difensori loro coftan- e ue V*» 

J. J rt i t- J „ numero d* 

// non Jolamente , ma pojjo ben dire o/ti- ^ co t nuj> , 
nati fimi sbafile i il filo efimpio di Àia- r Fìamen- 
firich per hora a farci fide quanto fi ano nelle difc- 
gli afialti pernitiofi -, per lo primo figget- città loro 
to , che Jìprefintajfe al Bue a Ale jf andrò É$T 
nel fio Generalato: il quale nelforedet£Ì 0 ^ 
la fua gtouentu 5 di fi ir ito , fimmamen tiofi • 
te vivace > etf cupidi fitmo di gloria , nel 
principio delle fueimprefi, trouandofiun 

P 2 ' fori- 



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\a6 \\ 11 Maftro di Campo Geniale 

fioritifiima Fanteria > [pero con vrì affai* 
to di sbrigar fi da tale imprefa : ma riu fei 
foli al contrario , con la perdi ta.di molti 
huomini , (f di pregio , f mz*a ofitnarfi , 
fi refe capace il faggio Principe del buon 
coniglio , datogli da Gabrio Serboioni $ 
xx^ai/òldato di grande ifperienT^a contra il pa- 
fa£^6 rere dì molti: et fin d alt bara fi rifioluette 
*Eh 4 di fare le fine ifpugnationi conlapala,& 
S»?u" conia z^appa : lattali ifir -omenti poteua- 

muno u / / / #• l'I - /-» 9 

«ita a moi no risparmiarli la vita ai molti buoni Col 

ti buoni Jf N . r* j • / 

foidad. dati : ne tento impreja da poi , che non 
li riufajfe felice. 

• | • * • * * 

Di quanta vtilità nelle ifpugnationi delle 
Piazze fimo la pala, & la zappa. 
Capitolo. Ili J. 

II pia fica . 

r ° m °« SéH^C^ ^"°ggi ar f f u " a batteria , (f 



tnlfòntz ^ A ce fa pai a, et con la lappa fiotto 



perarc h j^j ^dqffij entrare ali inimico , s Jordan- 
tappa . 1 — ~ * - SU ^0/0 cedere il terreno e il più fi 
curo modo, (f il più certo y fe ben alquanto 
lungo , che fi pojfa adoperare per pigliare u- 
hafor teXz^a.P accia achc di ciò fede la me 
de fi ma Pialla di Mafiricby quando pur 

dal 



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Del Conte Giorgio Balta. 1 I yy 

medefimo I>ucm Alejfandrò ella poi 
fu prefa : ne paia troppo lunga di gre fio- 
ne il raccontare tutte It particolarità nel 
la ifpugnatione defa occorfe v perche » 
oltre che apportar anno ammae tiramen- 
to , verranno anche à imprimere mag- 
giormente nelt animo di tutti que/ìa maf 
fima. Che la pala , & la tappa fono 
iftr omenti fingo lari , come fi è detto per 
i/pugnare * le forteT^e . Erano in Ma- 
firich mille foldati /blamente di prefidio 
i quali non Simpiegauano in altro , che 
nel combattere ■ le guardie , & le altre 
fattioni trono fatte da f timi la villa- 
ni 9 i quali armativi fi tremo pofio dentri 
rifolutifiimi a difende rfi ?fi come il Popò- 
lo parimente yoUinatifsimo haueua fatto vu!ol pigli* 
fiitlta di f eimila altre per fone per lattar* a^Tu 
re . Quiui fi vide attaccare Rivellini ,alf*l\££ 
loggiarui , tagliarli via à poco à poco far «™£ 
fornelli per mandare in aria , & per far ™£ **J£ 
cedere all' mimico: Umede (imo farfidadi 8 liar, ° * 

•* ir * % p©CO (k 

fen fori per leuare almenoquel terreno ch'ef ?<*<> * 

J r> r i ^ -> i-ri / * anno for " 

fi hnalmete no poteuano di fender e>et chepp ™m p 

* iT • A • • \ a • j a andare in 

teua ejjere in /eringio a noJtri y onde restaua aria ,pcht 
w uacui,et come adati * fumo 4 Reuellmii 

fieri 



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il* - 11 Màftro di Campo Generale 

fieri , fen%a e fere di firuigio all'una, 
-tf alt altra parte r SifcalXhdi fuor a 
la cortina , per metterla su puntelli : fu 
tagliata di dentro , per gettare fuor a la 
terra , che haueua a empire , quanto dì 
fuori fi cauaua per guadagnare ti benefi 
età del tempo > & per feruìrfene pernuo 
ui ripari pur da quedi dentro Jì fitto > 
& % con fofii ciechi , & con altre tnuentio 
ni fi ben tnteje > che quantunque i noflri 
flcjfero.hr aCaualiere : fino, ali hauer. 
piantato falle mura l'artiglieria > nonpa 
teuano far loro nocumento alcuno , onde 
hifogno penfare ànuùuo partito , che fu 
dt porre su pontc&t una cantonata , £f 
fcortinarli perfianco : ne anche cedettero, 
fe non dopo molti giorni , tentando nuo< 
Quello ** » fi the prvlongo la Attorta fino 
jjW quarto toefe . Lo fanno: molti fitrfo- 



chc pun fi 
ottiene a 

.dando air fìnaggi, che anche fono in 'vita : & fi ue-> 



alTalco cc-_ 

SJ'jjjj* de perciò yche quello s che&ltra voltali 
t fi octenerà £) UC a Ale (f andrò non potette ottenere co& 

contra do. , n i * s> t ^ / 

i»dici miiic tra nulle combattenti JoLamente conta 
\o\zl^h t fpada di fi florida gente rei ì ottenne fin ah 
P a/ mente con la z^appa contra que 'mille r (f 
... contra quelli altri dodicimila ancora • 

Quaii- 



DctCon^Giorgro Bafta. x 



Quanto fumale in telo il uoler ifpugnare le 
v fortezze col mezode gli aflulti foli, &: che 
cofa debba fare il M aftro di Campo Ge- 
nerale entrato , eh. ci Ha per forza in una 
Piazza. Capitolo.. V. 



la fcuola della Fiandra l 
3 oue per tanti , (f tanti anni ' 
^^S^ tifperienXa mofira i veri 
éJ < £ àf f curi modi del guerreggia 
re ; (f doue fono E ferriti veterani, £9* 
fanterie lefle , & apr opriate àgli afalti* 
reputa non follmente di jjialtpmi ajfalti: 
ma giudicandoli propriap^'ént emacelli eC 
louomini > vi adopera neWifpugnationi 
delle forteXzj la pala , & la z>appa, ia 
non faprei mai con qùal fondamento in 
altra parte , oue ogni anno fragunifan 
feria nuoua , fa accettato per buono*® 
per facile l* andar ui :, non facendo ne an~ 
che di flint ione , sella ui fa per natura 
atta , ne hauendo altra fperan^a fenon 
nel fuo foldo ordinario ^ Premio disono- 
rato pregio addimandano le opere ualorofe 

non 



ha IlMaftrodiCampoGcticrarc 
non contenti , per non dire fipreT^atrici 

dime ^ °l U€ ^ d* naro » c ^ € ** ene a P en * V * HQ 
«adopera <y n faldato. Nella F Landra]* è veduto ht 

l'arme il . r r r Z " ■ w* 

ioidaco <vn fot 1 giorno <vn Joldato pnuato in di- 
Swha/a! 1 uerfe fattioni ejfer e diuenuto Sergente del 
«cScTi lafua Compagnia y poi Alfiere , & Ca- 
ordina!fo° pi tono in fine : tanto infiamma aU opere 
ìa a Sono grandi la c ertela dbonorato premio.* 
mio infili Guadagnata/i vna PiaXg>a ; fif 
■iaaiic c- frjfQ- che vi Zìa il JMmftro di Campo 

pere gran- * J. . . * 

sntrato il Gm€*Mt ** ** rimediare al me- 
veltro di glio y che può a dijordini (parlo di For- 
•erTic°in e teX&a' guadagnata per fior^a a Xhrifiia* 
jaTfpug«u ni) con porre guardie aW artiglieria y & 
Sfai alle -montimi r, eh /ina del Principe > 
„r^a per lo quale fi gyrreggia i & à tutte. U 
Sk^M* *b* r ao ft yth* all' ajfaltoper pu 

tion \£l ùlica bando fix fiato uietato di toccare , 
oodci fùo commendando , che le monitioni di me* 

Signore. - - 

Le H 
«ioni 
guerra 

pumifp'S Prottojiù Generale , ò ai Commifiariodé 
EJo efft viueri: con farrper quanto fiapofiiiile, 
attilli 1 ckc vifiojferui lmon ordine : ma [opra 
tóarilf tHtt0 fi* egli diligenti fiimo c ufi ode de 

FlCommif * A em' 

ncrale iC uinenoit Prouofto Generale habbia le monitioni de'uiucri.chc fono 
w>uate ia una P iiiù ilp»ignata. - 



.^oni- rafiano date al Generale deW artiglieria 
rratro (f ii rimanente delle altre monitioni al 



Del Conte Giorgio Bafla . r w 

Temp^f^craft,de x ReqioJr 9 4effe Ver- 
gini , delle altre donne , & dé' fanciulli 

aàcor.a yepndo^ueB' opera di fin- 
golar conjideratione , 
di gran feruitio\ 

. di dio. . \ 



.1 



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. . X ì : . . ^ 
* * \ • «\ 

*;•»>. \ 
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r. * 



f>0 Ci ent ra 
e cuftode 



de' Tempi 
de' religio 
fi .delle ver 
gini,dcll* 
altre don 
ne , & de' 
fanciulli 
ancaraea 



fìa per fot 
2* in una 
Piazza 



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(MS 



DELLE 

BATTAGLIE- ' 

- * .... ... , 

Deu efi haueregranconfideratione innanzi 
che vna battaglia fi dia. 
Capitolo. v i # ; 



vna battaglia cotr 
ejfa lei confeguen&a ta- 
le, che chi ui rimane uin 
citore , dimene anche pa 
drone di gran tratto di 
paefe : hi fogna perciò y 




, a batta- c fj C vi conftderi molto bene , innanli che 
nepatrone pomi la mano . Sopra di quefio /oggetto 
ndipll/òno flati da diuerfì buoni fcrittori , (f 
U ' foldati date molte inftritt rioni , & io pa- 
rimente ne ho detto alle occ af oni il parer 
mio nella Viandra , & neìla Trancia 9 
ne* quai luoghi , come in Prouincie le più 
'rauagliate di quante habbia veduto la 
età noflra > gran varietà di co/e fi fono 
prefentate : onde da tutte fi pojfonocaua 
re vt ili fimi ammaeflr amenti ima e mio 
penfiero adeJfo,che io mi trono alle frontiere 
* - r ' Jl dellVn- 



x r ■ Del Conte Giorgio Baita, n j { 

dèli' V rigarla di mofirart * come peffa uri- 
cfperto\ prudente * f$*valorofo M<aftro> 
di Camp? Generale combattere co Tur^ 
chi , nel che ci J ara guida la pratica » 
che fi tira dietro confiderai toni di grandi f 
fitno pregio )Con V aiuto de\le quali fi cono, 
fier anno gli ermi p affati , (fcifianoan 
che liberali dimofhratrici delle marnerebbe 
m libera Campagna contra inimico fi po- 
tente fi poffam,^ fi debbano tenere. % 



ta le battaglie fono riufeitedànnofe itìol- 
to\ oue fi è adoperata Caualleria fola. 

Capitolo > ' II. 

• • • * •. • . 

A laguerMindiuerfeetàha* 
uto , & in luoghi diuerfi ua 
|| §S§| | rfaéoai grandi nella Canal- 
4k3P3fCj| Ieri a* & nella Fanteria. 
- / Romani j & gli Emoli loro, ficonfi^ 
darono ne pedoni > (f conpochifiima.Ca^ 
uaUeria a fianchi : ma volendo efii poi 
fuori di Europa feruirfi di manieratelo 
coltra la numero/a Caualleria de Barba 
ri ; furono* cagione fenz^faperui: troua- 
re r 'wicdio. della innondatone fatta da 
' . ' . R 2 tutti 



ÌH Mallfo diXSmjjo Generale ) 
tutti que Popoli per tutta la È ttrofafl& 
.quale aneti ella poi datafì alferutrfiguer^ 
reggiando della Caualleria fola ycrcderì-^ 
do fi direHare "vincitrici fu con facilità' 
maggiore poi cor fa , & rie or fa più voto* 
da numero maggiore di 'Cattai Ieri a pur_ 
barbara . Que fio errore ^ande fer pendo per\ 
molti anni '.pur ripreffo poco innanzi a gli* 
AuìmfiriiripigliHaFanteria^qualche flft 
putatiòne > quakhcjrdine , riceuufa pe * 
rò con efia per buona lanjfanz^adeRoma- 
ni di porre la Caualleria a fianchi <, comi 

fii a ratio n ." re £ 0 "* certi fisima* & infallibile per <vin- 
ne ricchìc cere in campagna libera :macotaltyodoc 
fi in Cam. /opra ogn altro permtio/o in quefie front le 
«Sua re d'angaria \oue rontuùo ciò cfc fi bob 
Su ouc bi* affai fanteria 9 fi è /olito di prefenta* 
?Sico Cl reali mimico la Cau/tlleri a foU per combat 
t£Z£ ^retchra funto tanto vale , quanto che 
di fporla Sfianchi di eff, a f anuria : ma -el- 
la e tanto fproportionàta nel numero alla 
^ur eh e fica , che farà fempre da lei *pur~ 
the fi di/ponga di rif luì "amente inuefìirej 
poBa in fuga , f$' riuerfeiata addojfo alla 
fanteria , la quale parimente per de fi fin 
%g,ejferè fiata d alcuno effetto fen%a 
* ' * - addurne 



ragioni per troncare il filo alle in- 



j^ktfuoft Ydifp&te ? ci ferii Jtno ih : cf9¥t^à^ vhél$ì 
MiòrteMelU verità gli efi y & * pur fiacco 
qui >nettV Maria di due Rè , Vladislao 

garia ibac 



#7 Polacco , Cf Lodouico furilo . Quegli traTurchi 
i VHtriiyftrmn attener fi alìuon con figlia, vanu per 
4// Giovanni CcruimMopo bautr ^ 
sconfino tEfercito fuo , *ccifo:& qu*~ gSSS 
// 4 Mongolo ofogat ofi in una palude, £ douk# 
/* flrage delle fue genti , per hauer J^g? 
fouerchia fede a Frate Paolo T amo inanabat 
Arctuefcouo Colocenfe . non tratto di™™} 
tanti altri , i quali fono fiati preda , * /ro- gmo^fo 
yb del F ureo ipenfandofi, che te vittorie Sà°pai£ 
fiac^utliino con la Caualleria foU , & 
fi (ìia l'altra gente otiofa , /<* per™*™?" 
fe Heffafenla de federe daattrs,parequafi^ 
che non pofiaprouar/i contra l'inimico 3 rr, ™ a f 2 *- 

/ J >» /• /1 / «allena I» 

lo meno farti con are carata per^™- . . 
: può ben e (Ter e , che con effanónUzo 
Lauallerta fi fi ano guadagna ti rtneon- conia et 

f # > : *** fo già che ciofi*t A ™* 

in battaglie adiuenuto* 



Quanto 



« ■« « 

Chi 
ptto 
confi 
rime «te 




Ql^f^fift d^^pfo &(p$tftrc. TOforirtt 
4pl JTurcp in -.Q^ps^j^., -^mvoth 

; • , >dd stìnga», coitolo.: v. 

di loro, ^ cowf^ifem&<m$hfo 
con wmràfa 64m^M<ìrh 
campagna j mot dì f armati 
c tZ deldtffo >V e fi 'firmano con.tra ile 'genti del. 
ùc^ qTuKca , quando accennavo d'iwetìm^ 
conerà j'i- pormi:, ch&fi pofam nominare irwpnjide \ 
?pingc°, 6 impmofi. nMauwXarfi* &. che >, 

?onda^o ritivandofi.pat \,.di*m.m**ifeflp. figno di 
' «m|t leggiere7&$;> onde* <vjngam, giudlMfiÀi 
ckl * /W0 fcruigio nellàs gwrr* , qaàndfo noti 
vogliano gouarnarfifwfirme alfa vere re\ 
gole > che fono in e$v> necomfeaw^xh^ 
grand errore > tafpettflte jl%urcojn Gam » 
Grand* cr. pam a rafa^ : Qjttfi* chiamo io tatto > quel > 
gettare ii /za» [blamente , cp e jcn&a impedir* 

campagna w<rtf/<? ^/ * di [affo . > o d altro ac-. 

non Clcidcnte naturale : ma tutta qneUacamp*, 
™* ku 'gna , cjtie fenz*a trinciere o fmzj altro ri 
paro y o fen%a alt erat ione , fatta dell'ar- 
te . Et t appettare intendo t , quando fi 

pianta 



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: Ctel<Jmtó fàoigio Bàita. Itr 

pianta Vfiìn'dindnXy^ y l chefrefinfafa^ 
fi * vna battaglia immobile y fenz^a auan 
zjarfi punto dal fua pofio per commetter* 
-con l'inimico yfìdfpéttx ritiri venga k 
Jrouarla per combatterla intorno à che > 
(f conmoka ragione io fon afiretto à di* 
y che tal maniera , da alcuni riputata 
per molto uantaggtofa fin quep fronti* 
re y carne mi pare di veder* e tanto falla 
ce y & VtfffV Jannof* , effe cùn efafi [ 
fhà8ra «Tirchi il vero rìiado di mneere 

-combattendo , attefo che com ? difariHabi ^ 

fuggono di venire alle firette > & a b*t- ' 
vagli* ' di pie fèrmc^onde lavorano da lonta 
no con grundifiitnù numéro d artiglieri* 
minai a > la quale fa grand" effetto negli 
fquadroHi gnfi hf? folti , come fono V 
-no fri y &* con li corni della loro ordinate 
~7^if0f^fiaccoftanoinfiabilmenteàfaef 
tàrèi fianchi , et fpeffe volte piK&icdnd* V9fmA £ 
ton leggi&ò Vrto , bfirìfiiando più tofh g 
/a prima fronte, girano per tirare à tari 
tarli \ & à metterci in qualche di/ordi- «> chc ! c 

. * , , 1 - * J ^ Aie genti 

ne y il che fuccedetido y (f ep tn un fu\ m $.™<* 
vito coH Volgere faccia faaimete rompono^ te. ♦ 
*t vengono cti npn mlt a difficoltai 
v.V rcco'l 



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x*B ^irMaftrodlGam]5dGfcncraIc 

re cerimelo dellaimpatien^ano^ralin^ 
tento loro , <vxd(n dotino* tante njoltcirri 
tAti , ne potendo f offrile >. c/f efii con no- 
fire danno.* icon Vergogna ycofi libi- 
% amen te fi accoftino al corpo della gente; 
la onde fi a uanz^a qualche Truppa per 
tenerli lontani con le fcarr amuccie \\ & 
ie f«r^ ^mps pmiole battagli* finoapuntoil ue 
no fuJo modo di combattere di chi arma alia 
^ 2 J^Uggier^ : neJle quai fattkni la gente no- 
rcduhi x ^fir#. a poco à poco fi con fuma , fi ruma 
a c '^À^Ueria pik ^^e * , & Sodisfatto 
Sj&imicacon trattenimento tale y ei non 
fverra mai àftringerfi con noi altingrojfp 
Otti jno- fenz>a qualche buona occafiont di difon r 
qÌ?ndo fi dine ne ' nofiriyM fuale in tutti, i. modi 
à a t a r 0 : fi^a da fuggire anzjfw* quando * 
* arc anda r r habbi a d andare à trouare ejfo Turco in 



co 1 



giubcT 'fi*** > vadauifi in battaglia ben or- 
ordinata. dinota- y pere h't IL non^è, cm facile da 
mru de rompere , U ma (imamente quando e 1$ 
bouadopc può n/pondere con cannonate 3 (J con ia 
»o*co^3g mofibettaria la quale farà molto piti e f- 
fetto \ che quella diGiaml&eri , e firn- 
«ri^pcT^f do e fi molto più lenti aricaricare di quel 
dndricì! io. che fi fi4n0j-mB.mo.fMr. non valen* 

v ^0 



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Del Conte Giorgio Baftà." 

io non Hringerfi feco : andandolo a troua- 
re nel fiuo pollo, farà lodemlepartito,quan *2̰l 
dovediamodeffere di gran lunga dal [fi*- camj»<fi 
mero [opra fatti ditrincierarfibcn bene noi fa ^ mo 
nel no (irò , 0 in altra maniera aiutarci à numero òr 

' J 11, r inimici .fi 

fianchi volendolo non appettare. trine k ri 

s _ nel (uopo 

Ito, binai 

Che fi debba comporre un ordinanza dì fan S2JSfe 
L * teria, & di Caualleria per uincere il Tur- £gj£ 
co, & come ciò non diffidi mente fi pofla 
fare. ' Capitolo. Ut I. 

* Contrari 

Riputata da alcuni diffìcile, pe micetti 

rÌColofìfiÌma,& > qUaììimpoRl- ualleriaf* 
/ •/ V» / t ir* g io P irti - 

ro/* , volendo/i porre to c iifap 
wztf ordinanza il corpo del uket. 
A* Caualleria con quello dilla fanteria,? a "or! h fan 
no,& l'altro fi poff ano molto accattare t»~^%£ 
fieme ne bene fi pojfano maneggiare ' , »f 
y? />0^z procedere con e fi pur non eque 
fla nuoua inuenticne ,fe ben i partiti prefi 
rie fono di ferenti, f ce odo ilgiudicio di chi 
fie ne vuol feruire^ la fidamene tati eficmpi$ 
Marco Crajfo gu er reggi andò contro à Ptr 
thi,intrametteua,(f cuopriuaU Caualle- 
ria co lafianteriafiacedola uficire quado ci 

. R fot 

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nò* t IlMaftro dLCampoGenemrc 
poi ne conojceua il tempo* > & con* gran: 
danno de gl 'inimici fuoi : (f i filmila 
A lem ani , che in compagnia di Ariouifo a 
c ah al lo combatteuano con PEfircim di 
Gefare yriceuerono fimpre ddfii milafan 
ti , che co* 'loro erano mifihiati, grand if 
fimo aiuto (5 * fi ben quegli fu vccifò. 
non fu laforz^a del ferro : mad'arte del- 
la fraude > che lo condujfe à morte : ne* 
quefii perdette la giornata: vicino al Re- 
no ,.per mal ordine ch'egli hauejfe meffò* 
ne fuoi , ma lo. sforilo fatto? da. Publio 
€ra$b Generale dilla CaaalTcria con <vno) 
f quadrone di ejfa , mandato in aiuto at 
Cefariani , che haueuano piegato nel: de- 
firo corno , diede la. vittoria a Ce fare 
ma io altr ordine mi apparecchio di fare 
fervendoci anche inquefti tempi d'arme di 
werfe da quelle di quella etade E mio 
penfìero adunque chela. Canal Un a sin 
mmetta nella Fanteria y & in maniera 
fi ricuopra , che alt inimico per frenarla 
conuenga poffare per le falue della mo~ 
fchettaria : fopra di che hapr inciprimene 
fe a confederare il MaHro* di Campo Ge 
nerale eh* nm fi può con ogni numero di 

fanteria 



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• Dtl Conte Giorgio Bafta. 13 r ; . 

Vanteria cuoprire ogni numero di Cavai 
leria : ma dtuono battere infieme <vnacer M fi ^ 
próportione * che pare à me , chepofa con ogni 
etfere del quarto affai oommoda , ciac del fanteria 
/<? quattro farti della gente le tre fiano di ogmnume 
fanteria * & l'altra di Caualleria ca- ZÌ^™* 
me a venti quattro 9 ì a trentamila fanti 
«mire otto * ò diecimila caualli 9 il *h/e 
riufcirà facile ^ & frutsuofo , fempre ? 
fhejiojferui lordine feguent e -, 

Con ;qual propoltrone , & inguai figura £ 
habbia da porre infième l'ordinanza dj 
cwaliiA^fe^ "Capitola V. 

^Ongafi il cafo , che fi babbi* 
no da ordinare in battagli^ 
otto Reggimenti , che fono 
venti quattromila fanti con 
ottomila caualli-y deueil MaftrodiCam 
po Generale primieramente f arcana frm 
te tutta di fanteria ton quattro Reggi- 
menti y ò f quadroni , Bende ndofipm cb'ei 
può , 0* però nel fare gli fquadroni > d 
no$ ha dafiarje full e regole troppo anti- 
che del quadro di gente 9 0 diterrmo:ms 

2 tonfide- 




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2 U Maftro di Cam po Gcn erale 
confiderai egli, che il Turco non ha ar- 
HTtirco ma potere attaccare la picca , potrà con 
™^*^poco fondo utilmente fendere la fronte, 
rkcT h a PP re f mt * n douifi numero maggiore di 
combattenti > ne potendola f inimico fi fa- 
cilmente abbracciare con la fuaformalu 
nare. Gtinterualli , che reti ano tra *vno 
f quadrone , Cf t altro ,fi empiano nella 
parte anteriore con maniche di mofchct~ 
fieri , onde fe ne formi <vna Aguale , (f 
continuata fronte , facendo moftra alti- 
nimico duna ordinanza venalmente 
fida. 

Più adietro poi à buona di fianca , hau 
uto ejfo Maftro di Campo Generale l'oc* 
chioà quello, che [di/egna intraporui , et 
farà <vrì altra fronte medefimamente vi- 
gnale de gli fquadroni delle Corale nel 
we%o, & ne corni due fquadroni di fan- 
feria con la loro mofehettaria di fuori a 
fianchi , ponendo alla fronte luna mani* 
ca,& alle fi alle l'altra. La ter&a , & 
^ultima ordinanza altrettanto in dietro per 
difefa delle fpalle ,fara parimente mi- 
Jchiata col refto della fanteria , (f con 
U Caualleria graue : ma in front e non 

aguale 



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• ! Del Conte Giorgio Bafta, f 33 

*uguale , facendo > che la mede/ima linea 
-facciale fpatle dell a f /interi a , & la fron 
te della Caualleria , acciovbe girando ti- 
nimico alla coda ,eifiaaJìretto ,pertroua 
re la Caualleria di p affare tra *vna tem* 
peti a di tiri tanto grofi quanto minuti , 
Tra le due prime ordinante in quel gran 
de /patio faràdifpoflaU Caualleria leggio 
ra 9 cioè lamie j & archibugieri à cauaU 
lo in corpi non molto grofs V per l'ufficio : 
che hanno à fare: fie fiano molto ri/fretti* 
acciot he agiatamente pojfano andare , & 
tornare fen%a feritolo di con fu/ione :fe 
ne porrà parimente qualche corpo nel fe- 
condo /patio grande per li hi fogni dello 
- Jp*tt e > potendo 9 ét gli vnit&gli 
altri fcambieuolmentc 
dar fi foc* 
rfi. 



cori 



Douc 



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U4 



Canapi 




JDpuc fi |>o.trqbbsin .qrclin^nza taje porre il 

Vo mi ere d'io ci afe un ut 
dere 3 che con quefla or- 
dwanz^a f combatterà y 
(y fi marciare ancora 
feuro dell' inimico per 
campagna larga : ma 
non appare per ancora doue io ponga il 
bagaglio : onde rimane imperfetta guejìa 
inuentìow- 

. ìn or divarile, tali , meramente non i 
fpafio di rj settore otto 5 o dieci miU -^ar- 
ri y $ quali , come fiefogli&dùtro fi difse 
feguono *vrì F. farcito reale di quvfleFron 
fiere , con numero infinito di donne j 
di fruitori :fi che con centrandomi in me 
ftejfo yfon «violentato A concedere y che que 
Bi miei penferi non fi pojfono mettere in 
pratica : pur non ne farei fuori difperan 
Z>a, quando la gente frifoluejfe di crede 
re , che combat tendofi inmanieratale y et 
col bagaglio riformato feco > vincer afi 

fmpre: 



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* 



coperta 

fan- 
cena parte 



pmpre io pur feguendo *vn Campo con fo 
uerchi agi , fi itogli ó fi are in elidenti fifa 
mo pericola di quafi fimpre perdere y & 
che per eie* ogriu&o fi niolefie contentare Ndi'ordi. 

del de nere fecondo la fopr anominata- ri- p^dka 
forma : perche qualche parte , £f lim~^ 
bara%g>o mafiimamentt dell* artiglieria 
potrebbe accommodar fi dentro al corpo ftef^%\\ 
fo dèlia battaglia. , conducendo il rima- 
nente ccn buon ordine dietro alla Retro- g !i « r !? ! 
guardia : poiché* non ejfendo folito ilT^kZ 

ch'egli* bm^T^m 
tei fi» Campo M condurre piUiqmndi\$^ 
ci y ìt df m pm,tro S^SS? 

Vataquefta ordinanza attaccare da tuf~±™ r c l 
te le bande fenz^a^lafciaruì ben bene del pe ™ on Qld * 
lo : & ancorché, egli habhia molti à caual 
lo ajfuefatti a mettere piede a terra » ciò 
jfà egli fidamente e ofare tic. gli aJfaltidtU 
le firte^c. 9 & non in Campagna y oue 
qae tali ricono fono per 'vantaggio lejfere 
à caual/o : ma non facendo/! tal riforma, 
ne quefiì ptn fieri 9 ne moltt altripur buo- 
ni poffono efere mandati ad effetto 



; * . . .. ... 



Come 



Del Conte Giorgio Baffo l 157 

fo?na , c^ei non fi contenti di hauere nel 
dtmoflrato modo difpofio la Jua gente 3 po- 
tendo 'venir voglia, alti nimico di Benderfi 
per abbracciare tanoBra battaglia y£fde 
ue perciò p enfiar e >■ come fi pojfa coprire 
a fianchi , altrimenti fi farebbe faticato 
in vano di coprire anche lafua Caval- 
leria .T enendo e i dunque per mafiima> ^deiiè' 
che netta guerra il felice efito delle impre- f™PJ^> 
fe eildtnfoflratere de II a prudenza ne par tore del1 * 

J . . h A ì At- prudenza 

//// prefi y con l ammaejtr amento di Giù- nè paniti 
Ho G efare y il quale nel fopr anominato ^ucrVa?* 
ajfedio di Ale fila , eredtndofi à fronte po- 
tenti fimo inimico, & nella Caualleriapar 
ti colar mente x non arrofiì di chiudere quel 
fuo Efercitofi florido y di fi (ùnga ifperien* 
%a> & afiuefatto à gloriefarncnte uincere 
tra due braccia di tr inderà e aggiungen- 
dovi due forti alle prime tette per afiteu- 
raruì le maniche da tirare da lontano : 
unico partita contro a chi e troppo fuperio 
redi Cau atteri a x pcrciò , mentr ei pianta 
lafua battaglia y deue far cauaredue triti 
ci ere a fianchi y Inficiate alcune apertu- 
re per le forti te dell a Cavalleria 3 &'fi 
nelt efiremità fi può aggiungere tanto. 

S di ridite 

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fef irMaffirodiCait^aGeneraKr 

di riduttO y che vi Jì potfa-maneggiar* den- 
tro l'artiglieria , far* aggiunta lode ho le . 
... Tra quelle ficure{z,e y io fon dipare* 

«Turco fi * . «T-X • •>£ ^ A 

feruc a fs« <w combattere fempre fermo nel mto pò- 
m£o Si fio , & accofiandofi l'inimico , laficiar fa 
re alla mofic battana tVffìcìo fuo , {f al 

perofia 

x ^ìk^lgrojfa y.come me z>i cannoni , h me%e^ co- 
Se fah^jf librine almeno ■ , tirando ejfe molto più lon 
nmteL /an0 * ^ laminuta, la quak come fi è 
>" C0Tìfil( ? t detto /itole il Turco condurfl fccoinnu- 
dcohrmé grande : €? m tal marnerà con p<h 



tcafpcttà- dipelai ,fì li rende inutile ta^taarti- 
ftorirT 1 1 fflieria >.. costretta à ftarfi daluneL 
ucr£e , Alla mofchetterta poi > gwuara gran- 
ai m ?in e i demente contra quefio inimico di non fica- 
Sdo p W^T* in *vna volta : ma fi compar 
tZàct% tifica in più fiJue : fi che fattafi l'vltima 
£°fegu c e hi babbi ano i primi moficbettieri già ricari- 
ftifcVrirr. ? at0 : ^ procureranno i Capi >cbe non fi 
Jucamcixe tiri in vano: wa fi affretti à giù fio tiro? 
ejfendo i Turchi filiti in proua di finge- 
re di ^volere con alcuni pochi d'efit inue- 
fiire per far confumare i tiri > & giran- 
do in dietro poi , fi guono altri i quali ri- 
folut amente muepficono . Se l'inimico ri 

folu- 



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Del Cónte Gìorgio Bafta.' A ì } f 
filato commetta* ma fi* ributtato > »GJ? 



(Simo , -chejègtf?*k , /V/ uengd : )*ùfèfr&ì"' a 
la Cavalleria lettiera * fi Per le *fèrmr«%mù 

tu • • >»? / • , f* ardamele 

trmciere apanchi , come per fron- quadri 
/*k facendole ial# l* mofehetteria : rlbù^l 
glMamtnt* <à*%^ 
confufo 9 fimo* votarli tempo di rtmetterfu ^«i- 
// r*/fo deUEfercito manteneva il fwfù-^^ 
(h > quale fora Sicuro ricouero a Cuoi , ini ™ c ° J 
quando rfafirrè ributtati indietro, ma ef\^\^\ 
fèndo attui fato il jM^éffrondi Campò Gè* àéxìkvcì 
nehale y che-la fuga di ejfù inimico fujpziR neK 
/«/jgtf tratto \ potrebbe forfè non ejferi luzxl hk 
male V che ejfo agiatamente fi'auan^l^^ 
&tf* ( p^afi feltrato Ranchi) perdarf^i 
calore a fuoi : 'màfe l'inimico rtfoluta- ^ c o y 
mente non inuefiifee , (f vada 
te airando ÌE/ercito * pizzicandolo > per lungo 

S / /• J ss ■ /* > tratto di 

aue yche di <ofcimnnocontra,(enZjafer padeiima 
mar fi gir anno - 3 entrando per altra parte 0 po cknera 
rtf/z f palpar e , & con portarfene ciò , chc^J" 0 ^ 
incontrar anno rcioè ,fe ufcijfero per & 
fronte , poffono girare ^lle fpaUe nondt^^^ 
fcojìandofi molto dalle trfociere:ficberton 
Àrdifca l'inimico di far fi loraapprejfo per 

S 2 fa»- 



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HO t 11 Maflro<fi Campo Generale 

^Tmt 0 paura deUa mofebettaria . In quefta ma 
l^%W4'di f attiene rìufcirebbotn per eccelen. 

ÌSÌ'tut vantaggio , eh' e Si non rettarebbono tndarr- 
tr» fami no nell E fercito : boi che in fino ad bora, eC- 

fopSaìS fronte , ne fono riufeiti mali effetti .* 
fe&mi? «M* » perche ne gli Efercitifonòneceffarie 
v«g™ri B '' ^ armature per uarijfni , & 

ó$l™ P- er . diuerfi effetti , non potendofi convna. 

T^$t,f orte f olacom P lir {" tutti fard faggio uhi 
ti d'arma- volendo urtare , o pur de u era ricevere vr- 

ture p Ul- — _ _ . ^ # // 

j| fi ^ *° >f e fi jermra della gente armata : & 
ietti. quando ei (la inuitato a limitare il cor Co 

La caualle K .* . ^ > x ' ^ 

ria g rat, c <af vittoria o a porre fine a un altrafat 
*n£e" a & tione conprefìeT^a :non è dubbio , che an- 
& «Si t eporrà alle altre la gente di f armata : (? 
Ignìrlr? ecotipo fio conuem ente àgli Vngari, iqua 
ia «nt ^ 3 cc,w ^ dtf armati , deuono e fare me fi nel 
£? *chI kfìMndtfthicr* dietro àgli armati, tenen 

fchkrMo ^#<?/?0 r // proprio modo di combattere , 
mzt, Il che deuerebbono tenere gli V ngar i : (f ta~ 
pli IdL £ ' maniera , che io tener ei contra i Tur 
coTÌt chi potendomi fermar e ,o volendoli afpett a 

na nitori». r , ^ _ Q ua | 



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ItelConteGiorgìoBafta. 14* 

■ 

■ 

Qual maniera filia da tenere ,uolendofi an- 
dari trouareil Turco nel fuo poftò , & fu- 
perarlo. Capitolo. Vi IL 

^Onfempre fi À[j>ett* t inimico 
nel pofto y an%ì molte volte 
bi fogna andarlo a trottare 
nel fuo-: 4o pur continuo à 
parlare de %c T urebi per adejfo : & ponia- 
mo cafo ancor* y eti egli affé dij *una Pia^ 
Zja nofira , .& je le voglia poi mandare ... 

CbejOCCOrjO . nimico uc 

In cafo tale -adunque x neveffiariv /che nd'pSe- 
UJ\daflro di Campo Generale fiaprincipal 
mente ben proueduto di <v et tonagli a* & 
di tutte ile altre cofe bifogneuoli per lo tem- 
pòlche liconuerrà fiare fmlto vicirro^ll^ "^JHT 
nimico di fi numero fa Caualkria^ilquale f randc f 
come armato alla leggiera e veloci f mio nel 
freuenire , (f nelfopragmngerecon impro 
uifi a fi alti , la onde nel marciare egli ha da 
ufaregra diligenza ne Corri tori Supplica 
doli 3 et triplicandoli ancora da orni bada et 
perche potrebbe linimico 3 lafciatafujficiett 

guardia 



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I4t ' Il Maftro di CampoGenéral 
guardia per Vaffedio , venire col 
Dcueiima forz* >ad incontrarlo in campagna 
Ur ° G ó *£*: fa l camino : egli ha da procurar di mar 
fcmlrch- ciare co fianchi ficuri : (3* la maniera , 

rcco'fian- . A r fT /?• 

chi ficuri che in quejta occajione ojjeruarafii , po~ 
P«u?ohc tra ejfere anche propria per la ficurel^a 
pSp« dell 'E feretro , quando egli , come diate* 
ÈSS£ KÀfidijft deuera aHan%arfiper dar ca- 
Io - lore alla Cavalleria * la quale feguiti il 
Turco , che fi fugga.- 



• 1 
Comepoua il Maftro di Campo Generale 

* aflicurarei fianchi ddr£ferato,Tnaroan 
do contra il Turco in Campagna rafa per 
ìòhaùcr tempo dmmeierarii/ \ 
^Capitolo. ,\* jx. 



>• • .... ». 




Carri per T ordinarie fnoripu 
tati da guerrieri? molto atti 
rifpctto alla pofitura loro per 
*fii curerei fianchi dellE'fr 
cito nel marciare : & di ciò fi accennò 
ne 9 fogli adietro , con tutto quello <vifi ueg 
gono non poche difficolta , non follmente* 
perche i Carr atti eri non c aminano^u guai- 
mente , per paura d ogni picciolo nume- 
ro di 



\\ J^<?qnmGiorgioBafta. 14* 

m di arcieri che da: lontano faettino r 
ma , perche ,fe«vn cauallol ammalia 
to , ò fi romp e vita ruota , 0 altra cofa 
neceffaria , che figua&i »tuttiifeguenti 
carri fi fogliano fermare per alquanto fp a 
4Ìo dì tempo : non: nego pero 3 che a tutta 
*iò non fi poffa trono** rimedio :: attefo» - 
che * guadando fi in carriaggio ^fipuòpor-* 
re parte della robba , eh è /opra di lui 
foura il carro * che marcia innanQ , (*> 
parte, fopradi quello >. che dietro lo Jegue 
tirando poi fuor a di camino l inutile car 
ro » ancorché ci fuffe del Generalìfimo 
jìejfò, : & può fi prouedere ancora* che un c ^ nié a 
carro mar ci or ebbe ,ancor che fuffe ammaX^™* o \ 
&ato vn cavallo : che non fuffero taglia £f 
te dalle fcim'ttt arre le corde > che aiutano g}*o,fi ?o 
a tirarlo > che in occ afone dvn arma rgjg-deiiarobi 
gliarda, non poteffe non che più, ma ncdicffoM 
<vn fol Carrattiere fuggirfi fuori dell or- "m°arcu 
din anta de gli altri carri, (ftrouar bua J^SpS 
ne, & faci li maniere per offendere ilT ur^fà 
co , flandofi i faldati noftrifopra i carri fo 
pr adetti ma io c redo , che un mio penfie- ^.gJJ^ 
ró nell'effetto riufeiffe molto à propofito , iec*rro 
& per poter rifpondere all'inimico , (f 

con 



un 

oin 



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f44 II NTaft rodi Campo Gcncrafe ' 

con grande offe fa di* lui: maprincipalmen' 
te per guadagnar tempo da potermi forti- 
ficare nellafopr anominata maniera. 

Io vomì battere <una buona quantità 
di catene > non molto, groffe -, hauendo effe 
a interrompere folamente ileorfo del ca- 
vallo , & fu/fero accommodatentlfeflrc- 
mità loro in manier a 3 che fi potefferoattac 
care infieme 9 effendo poifirafimate a fan 
xhi nel marciare Dna dopo l'altra daGua 
ftatori , a lato d quali <vc ne feguit afferò 
altri, portando ciafeuno d'efii un palo in 
fp ali a con la punta ferrata , & nel capo 
d effo inanello ine affato - , per lo quale 
p affando la catena y ella rimaneffe fòjlen^ 
tata da terra due piedi meZjO, atre in 
circa , quanto il cauallo ui poffa <vrtare 
ernie gambe , & non colpetto : àciafeu*- 
no di quefii darei per compagno *vri altro 
guastatore con <vna groffa ma%z^a di legno 
ordinando a tutti unitamente y che <veden 
do ep l'inimico pronto per inuefiir e y pian 
tati i pali y il che facilmente in* pianura 
f en X* f a ft fif ar * con cinque yo/ìi colpi 
dimoila , pafiino per gli anelli le catene 
& m tal maniera relìar anno accurati, i 

fiaKcJji 



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Bel Cóbte Giorgio Bafta. 1 i4' : 

fianchi da improuifi accidenti ccn trecen 
to > o con quattrocento huemini > chesim 
pieghino in catal lauoro: ne ciò firàfiom 
me do x non hauendo in ccc afone tate y & 
in tal /ito che fare i guafatcri 3 i quali 
ritirati/i poi dentro alle catene > faran- 
no pronti co'lor compagni per fare letrin- 
ciere > non pretendendo io altro dall'aiuto 
di quefie catene y fe ncn di potere ne re- 
pentini accidenti tener fifpcfo per qual- 
che tempo l inimico 9 & trincierarmi : il 
che feguirà con ficureT^a ancora y rice- 
uendo effe catene la di f e fa da *vna ordi- 
nanza di picche , & di moschetti a tre saràAìmx 

>f • Z7 J lì m^M codi gran 

per pia x ctoe *vna jiia delle 'une y & una fcmK> n 
dt gli altri y che lor camini appreJfo y de- "m^o 
uendofi l'ixna y & t altra ordinanza pre "andò 
fintare alla difefa y mirate y che f ano &SS?fiJ 
catene, con fpianare per maggior fot te z,- Jfi mar 
z,a le picche x t una dietro alt altra :fottaiL 
qual calore incominciar anno i guafatori"^^ 
a cauare le trinciere . Se l'inimico fi fer- m**»* 
ma à tentare alcuna co fa > rivorrei y che 
fi ojferuajfe la maniera fopr adetta y stan- 
do nel poflo y ftf lafiiando giuocare laCa 
ualleria leggiera > la quale facilmente 

T potrà 



Maiìro di 
o gc 
tro 
in- 



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j4<£' IIMaftrodi Campo Generale 

porrà vjcirc per ogni parte y in quanto ap 
partiene alle catene > che poffono aprirfì 
oue , (f quanta piace : & Jet inimico Ji 

nn dan ****** ******* $fi alloggiamenti fuoi y come 
no è p fere il bi fogno glie lo commandar a : il Aia- 
T^firo di Campo Generale tornava egli an- 
i n nYm!co,« c <>ra a c aminare y auan\andofi più che fi 
\?<£$P U * in nuouopoHa la fera , come anche 
^^Z ml fig» m *< g**™* P<r tempo , innanzi, 

JojicÌm, r c ^ e Jf° tmmtco fìp re f e nti>(fctf 
tÙmZìoP°ft° m dar*Jicurdmete accojìandoji à lui,, 
fipercom & penetrandoli ne gfiftefii Quartieri 

battere,fi /, • v r r °r-^ * ■ . ■ 

chiuda ira perch et non e Jolito dt trtneterarfi , & po 

buone trin > , /• / /*- - i- > 

«ìere^ tra tanto trauagliarlo con l artiglieria r 
& con reiterate arme y £f majSimamen- 
te di notte > che losfor%ara à venir acom 
battere nel fuo pojio trincierato , o alme- 
no in tanta vicinanza della Pialla litro 
uara qualche buona occajione d'intromet 
terui il foccorfo» 



I L F l N e. 



d by Oooglc 



T A V OLA 

DELLE COSE. 
NOTABILI. 




L folo Maftro eli Campo Generale 
toccadigouernarc l'tfcrcito in 
aflenza dclGcncraliflimo.car.3 
ÀlTicuri il Maftro di Campo Gene 
ralc icamini perlacondutta del 
le vettouaglie. car.? 
Arreca giouamento neirEfcrcito la prohibitiouc 
del giuoco: car ir 

Afliciiri il Maftro di Campo Generale 1 alloggia- 
- mento non fi eiTcndó compiutamente poni* 
totrincierarlo . car?© 
A chi piace di alloggiare in qualche parte fòtto ti 
ro grotto j alzerà trinciere * ò fi accoderà con 
fòrti car.ioj 
Andandoli allaflalto fi tirino trauerfe dalle sboc- 
j mature alla breccia 3 fc il fofTo è afeiutto , & fi al 
Zino argini per adattare la falita . car.i / 

B 

"DVon partito che uno o più d'un mercante fi- 
prouedcflè all'i ngroflb di vettouaglie , & da 
CUI fi forniflcroi vi uand ieri ordinarij car. 14 

T 1 Bi- 



Tauola delle co Ce 
Bifognahatierc vivfeuon numero di fpic. ea r.16 
BHon ordine deue ofleruarfi nel diflogare il 

Campo. r 51 

Buon partito c che la mofehetteria faccia le falue 

propotionatamentc > ne in confìifo contrail 

Turco , particolarmente afpcttandolo a giudo 
tiro. 13 g 

Bifognaauucrtire,chcmolte volte l'inimico ua 
■: irritando perche fe li dia carica , acciochc chi 

i lofcguedcTuoiinueftifcarifolutamcte. 738 

C 

^Aftighieséplarmétechifualigia i mercati, io 
Chi vuol buone fpie le fpinga innanzi con 
la forza dell'oro . > \j 

Confiderationi ncccflaric al Maftro di Campo 
. Generale innanzi eh ci mouala prima volta 1 - 

Efcrcito. car 3j 

Ciafcuno di trccorpidell'Efcrcitockueeflcr tal- 
- mente compartito , che da & folo vn picciólo 

Efercito rapprefenti. 40 
Come fia commodo l'alloggiamento per lo viuc- 

rc - car. jt 

Come fia commodo l'alloggiamento per Io ripar 

rimerito di efl*o 7 j 
Conofa'utafi la qualità de' pofti fi poffono accom 

modarecon la qualità della gente. 78 
Chi sallogia aflfcdiàdo vna Piazza,quato più vici 

no fi pofla difende maco terreno tiene le for 

zcpiùvnicc& fifànopiù vicini approcci. 103 
Chi fi accampa afTediando vna piazza fuori di ti- 
ro 



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Notabili v v > 
rogrofTo » fi afficura che non farà con effi tri- 
naci iatoTiclli alloggiamenti, ' 10% 

Chi (i alloggia fu ori ditiro groiToAfTcdiando ,'bi- 

* fogna ciTabbracci gran paefe. 

Chi aflaltavna fortezza dimprouifo teme che le 
fia dato loccorfo , chi 1 aflalca dopo fatta li bac 
tcria ,ò vuol e sforzare la entrata, ò ributtarli 
nimico per alloggiarli (opra erta batteria . i t$ 

Chi va con ardire a vn'afTalto , chi intrepido cf- 
fendo affalito di notte da nemici fortemente 
rifponde a tutti i colpi /chi fi conduce a (Ingo- 
iar certame in (leccato fi può nominare per 
fingolarmentecoraggiofo. 

Chi vince vna battagliaximan patro ne d'un gran 
tratto di paefc. ut. 

Chi con impeto, & inconfidcratamcntc contr» 
Tinimico fi fpinge , quafi fempre con danno- 
fa leggerezza fi ritira. 1 1 s 

Contra inimico potente nella caualleria faggio 
partito , e il faper coprir la fiu caualleria con la 
fanteria, &intramettcrla in efsa. n«> 

Chi con (ingoiar ifquifitczza non fi aflìcura ne' 
maneggi della guerra, nella temerità cade, & 
chi teme di erTcr riputato timido, volendo prò 
cedere con ficurezza , diuienfabro della pro- 
pria ruina. j$6 

Chi ha l inimico veloci/fimo nel preuenirc,& nel 
fopragiungereconimprouifiaflalci , li tenga 
fopradicoiMjinuo quantità grande di Com- 
cori. ' car.141 

De 



TauoUdcKccofc 

DEue il Maftrodi Campo Generalcla fera in- 
nanzi clttfi<moua le per marciare 
retare tutti gli ordini convenienti ma in fetìt- 
^ tUra> : : ■ :> - -:v:- ^ 
Diuérfe pérfoncdcuono andairc col Maftrodi Ca 

* j»6Gerierale,quando ci fi auaraza per fare gli al 

• ioggiamenti. .j ; o/ 
Difficilmente fi può condurre cori buon ©adine 
r 'Humcofo bagaglio marciando còn fàluezza 
- di tutto rtfercito. , , >tf 
Deliécffere ralloggiamencocommodcjper li vi- 

iicri , 8c per lo spartirne ntoxtcflb. 1*7*- 

Dcueft àflicuratelf lifcrcico nefrencratre nell'alfe 
giamento , &ciò facilmentefì può fare. 87 

Deue il Maftro di CampoGenèrafe fqrtb l*allog- 
giarnentóliaucr riconofciaBp oued hibbiàno 
a porre icorpi diguardia, & T lefcnunette.I m 

Déucfi nel Campo paflàrc quieta la mone fetiza. 
' fttepi co alcuno, u! " o . ' ' ; : t? 

Dandofi all'arma in cafodi attedio vada la Fante- 
ria à ciò deftinata alla difesa delle |trinc^rc,éc 
dteflecfca nella campagna la Caualleriaperua 
rij effetti. ' ••' ' ' > tot 

Deue il Maftro di Cimpo Generale marciare co* 
fianchi ficuri per campagna, oue l'inimico pof 
fàgiungere. Scaffalarlo. ' * ! t+t 

■ • E 

ENcccflTario al Maftrodi Campo Generale il 
timor di Dio. v can/ 

e mol- 



. Digitized by Google 



1 >NocàtScI :: .T 

E molto gioncuoic chcgliarcfaibagi.&i mofche 
* \ ti fiano di carica vguaìc. 3$ 
E cknnofiflirtiaia vaElercltoIa foucrcfoiacjiian- 

-x-ticà di Carriaggi: e.-: o 1 ! . : 47 
£ gran vantàggio faltoggldtote àridoflò a vnacol 
v \ lina che non fia fignoreggiata- 7* 
E neceflfario il trincierare I : àlloggiamcnto d'un 

Effondo finite le trincicrc attorno al Campo bafta 
. à porre le fentinelie rùhnó duplicate , & tripli 
cató i òc i coroidi guardia della càualleria- - $1 
E neceflarioraflìcurarfi le trincier*allc fpalld 3 r 
h bène tenere il giorno à veduta della fonema af 
tediata alcune c t in pagn ic di ca Stólli 3 le quali a- 
uicinandofelc più la notte ppflano dare alle 
. fpallc,& alle Aortite per tagliarle di fiori» 108 
Eflcndo la gente da piedi aflaltata da gli attediati 
in vnatrincicraltrcttafaltifiiorij&coraggiò' 
famente combatti • " v?» rr • 1D # 
Entrato il Maftro di Campo Generale in una for- 
. tezza ifpngnata ponga guai dia all'artiglieria 
guadagnata , & alle monitioni, che per ciò lo- 
fio del fuo Signore. 120 

F 

FA cela il Maftro di Campo Generale difiintio- 
ne delle nationi. r 
Fiacciafi il bando intorno al prczzo.Iimitato dei 
le robe che Svendono 13 
Faccia celi il Maeftro di Campo G entrale offer- 
uaic le fitte leggi, 

For 



' TatioU delle coCe 

fótte * & fcommodo ha dacfTerc talloggiamcnìa 
d'un EfercitCK : . i r , • j%. 

J^riad[toitGcncraliffimocoii FEferrieo quan- 

do l'alloggiamento non fia compiuto allct- 
tando auifo dal Maftro di Campo Generala 
del fegukare il Aio camino, 74 

Juggafidi alloggiare in fito, oue fioreggiato 
fi pofla efferc uguagliato dall'inimico con 1 ar 
taglieria V 76 

Taccia jl Maftro di Campo Generale fc può un 
giro à Quartieri per vedere se flato cìèquito 
quanto ha ordinato- 84 

Fattafi la batteriaideue il Maftro di Campo Gene 
ralc farla riconoiccrc da per fona molto prati- 
ca^ intelligente- 110 

r • : ' G 

^ Y Ouenx>^articoIarc del<Maftro di CampaGe 
Cj ncrale di le medéfimo^ - 4 

Gli Alemani>& gli Sirizzer*pcrchc non fiano nel. 
caftig^fdttopgfti al Maftro di Campa Gene 
ralc. . . 18 

Gli Alcmani , & gli Suizzcri fono fottopofti co- 
, . mctuttigli altri foldari a gli ordini, del Ma- 
ftro di Campo Generale. 18 
Gii Vfficiaft della giuftitia piglianò da'foldati fola 
~ mente idirittinellccaufcciuili.- ao 
Gli archibugieri àcauallo in corpetti marciando 
porti fuora dc J fianchi feruono per ottimo 
riparo à quei che qujui fono ifpofti ali miniti 

Gio- 



Notabili 1 ' ' 
Gtoucrà affai , che marciando il Maftro di Cassai 
poGcnerale dia vnafeorfa per li fianchi, & per 
lalrontcdcir£fcrcico. ■ . - ' 48 

Grandifluno danno fi può fare all'inimico resul- 
tandolo in paefe anche aperto ma oue debba 
giungere à vn r>aflb ftretto . 53 

Gran rifparmjo di fpefa , Se Vtilità maggiore rice- 
ucrà il P rcncipe il quale tenendo faldati in ntl 
mero minore affalderà quantità maggiore di 
guaftatori. 6$ 

Gran cura fi ha d'haucrc de'guaftatori . 66 

Generale compartimento dell'alloggiamento del 
1 Efcrdta. 74 

Gran numero di ftrani accidenti fi prefentano 
per non far riufcibilclaifpugnatione di una for 

tezza. 5>S 
Gran commoditàieca agli afledianti ilfarc oltre 

ai fianchi alle trincicrc molti redutti accora. 

: ... ... '» 

104 -N 

Gran vantaggio reca il dare 1 affalroa vna piazza 
verfo la fera quando tri fi voglia alloggiare ful- 
la battemfomminiftrardola notte cemmodi 
tàdi rrconofcerc ; & di ben alleggiare. 114 
Gli afTalti fono pernitiofi; 1x5 
Gran €onfidcratic ne richiede il fcruirfi in Cam 
oagna libera della Cauaileria fola 3 cue qùd 
fa dell' inimico di ninnerò foprauanzi. 

ear. ' lU 
Grand errore è la/pctrarc il Turco in Campa- 
gna ra& , oue non & riparo alcuno . u6 

T Gran 



Tauola delle eo(e 
Gran cTannaeperlàreil MaftrodiCampòGenc- 
rale all'inimico , & fiafi anche Scampagna rx 
fa y Ce marciandaeffa inimico li camini dietro* 
& fermando/! per combattere Ci chiuda; tra 
buone trincicrc , 4 £ 



Habbia interpreti fedeli, i ^ 

Ha un gran punto in mano chi fanjaneggiarfi ire 
torno alla pratica delle fpic , Z y 
Habbia il Capitano di Campagna di' continuo- 
: preflodifebuoranumerodiguidc; fa 

E 

"tt Maftro dr Campo 4 Generale da gli ordini a: 
tutti gli vftìciaE delI'Efercito. ? 

li Maftro di Campa Generalefiainimico delTauai 
l ritia. ^ 

il pane fia buono * ma quello della monitione in 

- particolare^ Jff 

U Pioucditor Generale de u lucri, con participa- 
tioncJel Maftro di Campo Generale pone al- 
le vcttouaglic il prezzo conuenien te. i% 

I viuandien ftraordinari; vendute le mercan tic lo 
roagliordinarijfubitofipartanadcrcripo. x 4 

H'Maftro di Campo Generale meglio che qual fi 
fia altro firn i glia al Gencraliiìi mo . 1 6 

ITMaftro diCampc*GeneraIe gode l'autorità fua 
convgualcmanicracolGenerahflimov 17 

li Maftro di Campo Generale condannato ch'eoli 
habbia a morte alcuna perfona qualificata , ne 

• da parte al GencraMimo innanzi la efecutio* 

ne 



. sncal qual /olo fi rifcrba diarie grada- ' 19 
31 diffimtilarcgli*rrori nella gucrrac lamina dell* 
Efcrcito. jj 

I Tamburi , &c i trombetti mandati dall'inimico' » 
. <il confegnano al Capitano Generale di camp 

gna. . . i ;30 

II Capitano delle guide dato il fegno del marciare 
«comparifee con effe per diftribuirlc fecondo 
il parere dd Maftro di Campo Generale, j i 

Il marciare di vnEfercita di notte c più ficuro 
v » r quantomaggiorccilnumerodellcguide. 3 r 

I mercanti fono molto àpropofito per far la gui«? 

vda. 34 

II compartimento dìm Efcrcito in più corpi è 
, neceffàrio ana lo fmembramento di lui è pc- 

Ticolofo. ; i r ■ ,; r . 37 

Jl non alterare l'ordine nel marciare re ndc pi ù fà- 
cile il moto dell Efcrcito. 4 2 

I Venturieri in vn Efcrcito-quando non pigliano 

porto mettono ogni cofà folfopra. 4 9 

Importantiflimo e ilfapcr combattere con arme 
appropriate al fito oiie fi troua. 68 
llconofcere il Madrosi Campo Generale la na- 
tura dc'fi ti reca gran giouamento alle fue im- 
prefe. 4 S 

II dubitare c principio dell imparare. 9 
Il far battere le ftrade per ogni parte dalla Cauallc 

ria c gran ficurczza del Campo. s 1 

Il Maftro di Campo Generale è il primo à rice- 
vere il nome dal Gcneraliflimo & ci lo da poi 

T x a tutti 



Tauola delle e db 

' à tutti gli vfficiali 5t 
II Maftro di Campo fa la prima ronda dcue anche 
s firnc altre potendo. 

Il Maftro di Campo Generale oltre tutte' le altre 
confideràtioni , hadaefaminareben bencef- 
' -fendofi porto ad vn afledio , di cjual vtile pof- 
. faeflcrl acquifto di quella fortezza. ;gi 
lanzr che fi mandi all'affaire , fàcciafi porre in 
fquadroniin campagna tuttck genti eccettua 
tine coloro , che al detto aflàlto fono dcfti- 
nati. i.'ioi...' r a It 

I Fiaminghi fono nelle difefe delle città loro ofti 
natiflìmi. it 5 

: Il più fiairo modo di pigliare una fortezza , c 
l'adoperare la pala, & la zappa.- 116 

tìcommifTario Generale de uiucri >o il prouofto 
Generale habbia le monitioni de'uiueri , che 
. fono ritrouatc in una piazza ifpu^nata. ito 

]1 Turco non ha arma per attaccare la picca» 132. 

U felice efito delle imprefe è dimoftratorc del- 
la prudenza de* partiti prefi nella guerra 137 

Il Turco fi ferue affai di gran numero di artiglie 
ria minuta in campagna* * 1 3 «? 

Laifperienza deuccfTer guida al Maftro di Cam- 
po Generale , nelle attioni della guerra. 1 

L'auttoritadel Maftro di Campo Generale ha da 
efler il foftenimeto di tutto il fuo maneggio. 5 

L'auditore Generale di grandiilìma autorità pur 
foggetto al Maftro di Campo Generale. 17 

Lefen- 



Notabili . 

Icfentcnze dclMaftro d» Campo Generale non 
hanno appell adone alcuna. 1 \y 

La cognitionc 'delle differenze militari tra perfòne 
principali c al lolo Maftro di Campo Generale 

' riferbata 4 *9 

teleggi militari hannopcr oggetto che Comma- 
riamente il amminiftrilagiuftitia % t 

La lunghezza nelle caufc tra foldati può cagiona 
re moltnncomraodi. x » 

Larchibugieria , & la mofehettaria fono corpi 
agili à traportarli ouunque fi vuole 41 

La Cauallcria sboccata nella campagna deuc la- 
feiar paflar gli archibugieri > & mofehettieri 
.chele hanno .dato calore al fuo pofto dietro ic 
picche. 44 

La notte fi prefenta piena di confufione * & di 
terrore àvn'Efcrcito che in tempo tale penfa 
difaluarfi. Co 

Le piazze della Cauallcria vanno porte afianchi 
della Fanteria. 75 

La Caualleria nell'ali oggiarfi delie efler pofta die- 
tro alla Fanteria ma ne fianchi. 8* 

Lcnationi amiche neU'alloggiaxc 4cono flar vi- 
cine* 8$ 

Luogo bell'artiglieria quando fi alloggia che è al- 
la fronte , & taihora a fianchi. 8* 

Luogo delrimanentc dell , artiglicria»dellemoni.• 
CÌ011L& de gli imbarazzi di ella fuaridel com- 
mercio delle genti 83 

L artiglieria deus haucre quella guardia , che 

' di- 



Tauola delle cófe 

dimanderà il Generale ài effa al Maftro di 

Campo Generale. 83 
la piazza d arme , & tutti i cjuar tien fiano confcr . 

uatinetti; \ 91 

La fneranza del foccorfo , è il maggior fo/legno 

chchabhiaaogiUfl'cdiati. g& 
Le latti oni della guerra , le infermità & la fuga di 

minui/cono^ilnicntclcgentiairAlIcdiatc.97 
Le trincierc oltre ogni altro effetto ffendonoalT 

iiyuiico inutile la fuaCaualleria. ^ ,10 4 
Lcfattioni di guerra di notte vogliono grand or 

dine mail difenderli dalle forcite /ingoiare Jo 

richiede. JD 3 
Lagcntc di fqqcorfojin eafo che fiano aflàltatc le 
^trinciere ha da correre à la tetta della trincie- 
;ì, ^maggioccv . ; v JQ f 

Latiinc^réfi &ftortay&angulofa quando fi na 
infrontedcllafòrtezza J & (I fadiritta quando 
fi ha da fchiuare un fianco. / 09; 

La pala, & la zappa fono inftromenti Angolari 
peraccommodarfi bene il pollo fu la batte- 
va * n 4 

Lcifpugnationidcllefbrtezzccon la pala, ÒV con. 
% Ja zappa rifparmiaiio la uitaà molti buoni iol- 

• \iuv>\ « (r 

La certezza d honorato premio infiamma alle o- 
pere grandi. I10 

Le monitioni di guerra trouate in vna piazza;ifpu 
gnara deono cfTcr date al generale dell artiglio 

rw: zia 

Lodouico 



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"T. Notabili ^ 
Lodouico terzo Re d'Vngariain vna battaglia 
contra i Turchi à Mongazzo affogatoti in una 
palude per effere ifpoflto imprudentemente 
• contralanumerofiflìmacaualleria loro. 115 
Le vittorie non fi acquiftano con la caualleriafo- 
la. 

Le fcaramuccic fono il vero modo di combattere 
di chi arma alla leggiera. /ig 

La mofchcttariade'Chriftiani ben adoperata, fa 
molto maggior effetto che quella de Gianiz- 
2cri, pcreflcrcflìlentinelcarrcare. 11S 

La campagna rafa c fito appunto per chi abbon- 
da di caualleria. i}6 

La Caualleria Icggiera.ha da caricare gagliardamé 
te quando l'inimico c ributtato , & meflb ia 
difendine* 136 

La cavalleria grauc e buona per urtare, & per rom 
. pere, & la leggiera per feguirare la vittoria.140 

La ucra manieradifcruiifi della caualleria Vnga-» 
r a e il tenerla nelle feconde fchiere dopo gli ar 
matijafciando gli poi andar e per feguire il cor 
fo dunavittoria* 14^ 

M 

Molti fotto colore di fare il mercante in campo 
fanno la fpm. 13 

Molte confiderationi fldeonohauereiutorno al 
diuidercin più membri tre corpi dcli'hferci- 
ato. 4* 

Maniera co ntraria alla detta dcluoghi ftretti han 
no da te nere gli archibugieri , &mofchctticri 

nella 



> Taùola delle cole 

^ nella retroguardia per dar calore alUCauaHe- 
: ria* 

Molte confiderarioni dette hanerc il Maftro di 
Campo Generale intorno al pofto per l'allog- 
giamento dcUEfcrcito. 69 

Maggior diligenza fi ricchicdc nel fare vn allog- 
giamento per (tarili lungo tempo , che per 
occafionc di marciare jg 

^laniera fàcile per trouar iifbricr# maggiore nel- 
TElercito: 80 

N 

J^on riccUa il Maitre di Campo Generale doni 

di gran valore. 5 
Niun viuandierc fia particolarmente fiuorka 
r da alcun vffieiale del Campo* 1/ 
Niunovfficialc, fuori che il Maftro di Campo 
: Generale fa morire alcutt delinquente fenza? 

» faputa del Gencraliflìmo. 17 
Non noccrà al Maftro di Campa Generale la fè^ 

ucritàmar. Z4 
Non fi piglino in Campo] ferui tori non conofeiut 

ti. ' x8 

Niuno nel fuo quartiere alloggi ftranicra perfo- 

na fenza licenza del Maftradi Campo Gene 
; rale. ìp 
Non fi mandano tamburri all'inimico fenza paf 

fa porto del Maftro di Camp o Generale. 3 o 
Non fi ha da credere à coloro che prontamcn>- 

tc, & fenza cflferc richiedi fi offeriscono per 

guide» • 3* 

Non 



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Non vi ^ còfa che maggiamente efifirùgga^i oi 
i dini quanto la confafionc. Ai^lìo^. y ^ 
Hi e iuogfci ftrétri marciar desmodi corpi tutti diat 
4. iichibugieri ,& mofeljtiìktórnion^iaUc piche 
dóì?càfe>rfeàllà : Catìia)kriaP no; ómj i) na^ 
Niuno deue marciando sbandarli. 1 4 5 

Non fi dcono ritirare le qenti che fono mandate 
rr^wfrprtfidio nimicrìper renuloàircno fin che 
ìirron fia paffatoTEfercitonitco. S45 
Necéflaria cin vn benorchnato Efcrcitola rifor- 
ma delle famiglie ancora. 48 
Non altro che la negligenza' & la ignoranza dcU 
rinimico fàuoniccvna lunga riurfiuiin faccia 
fua O ~ 58 

Nonfr delie mai axkt)^rciaièkj^ioBCfci hi 
oUuqrlo poi a ritirare./ ni widtll et 
Non fianoi Quartieri diftratti. . ^ncl yi 
IWcll alloggiare Fanteria fia dlaipoftaafla venuto 
si dell inimico. 5 a:o l t : ;b^8/ 
•Niunovfurpiilqnartieròd altri. a > f*i 83 
Non fi ritirila gente vfeita in Squadrone all'arma 
rv fenza licenza del Maftro di Capo Generale. ?l 
Non efcaniuria Truppa di gente del quaijtiefè sé 
ui za licenza &1 ndtrc di Crmpo Generale ne 
r meno di notte ven'esttrhfcncn in tal modo 
ancor che conoferuta. .u t > . ^ 

Non ui è faiticne nella guerra ouè più facilrftente 
? fi poffa ingannare itWafeódièsmpolGwpera 
n< le cjtjanto ncflaifpugnationcd'unà fbrtèfczai 

V Non 



Tauola delle cofe 
Non vi cfàttionenclmiftiercdcirarmcpiùfuatic 

taggiofa, che l'andare all'affollo, i , ^ 

Non uiè la: più petieolofa cola,, che il tentare di 

vincere pcrviad aflàlco. u 4 
Non fi può con ogni numero di Fanteria coprire 

ogni numerosi Cauallcria.. 131 
N c l* ordinanza comporta dicaualleria coperta 

dalla Fanteria parte del bagagliai l'imbarraz 
l *2o dell'artiglieria marciando fi potrebbe porfi 

nclccnpc*delIahattagHa,cV: il rimanente dietrd 

alla rctroguardiacon buon ordine. 13 5 

Negli Efercni fono nccefTaricdiucrfc forti d'ar- 

mature,pct uarij fini,& per diuerfi effetti 140 

O . 

Otti ma co fa è LTiaucrc ia va t fcrcito-it bagaglio 
% riformata. . : : 47 
"Cttima partito^ pr che l'mindcauavada»vagà<fò 
i c diftruggendo ilpaefc,per tirare* combiatwre 
r : e il cctfegiarfo^ conJacauaUaia^fcgucndò tt 
ftreitodi porto .in porto jf 
Ogni naeionc no ricatta a gli aflalti. 97 
Quei! popcloafledjatofi 1 jiolue di aiutare nella 
difciajlprcfidiodiuknepiù difficile, & più 
lungalaifpugnatrone. 97 
Oueda una parte della piazzacchefì a/Tedia fono 
fiumi,ò altri fiutili impcdimcntiionde no nifi 
porta alloggiare gctr.ui (1 facciano forti, 6ùc6 al 
tri oftaopfi fi uieuali'mimicacbUuoriche non 
peflà foccorcrrc gli aflèdjati. 105 

Ouc 



/Notabili: -T 
ttoénoh fi fiandfiwkdetnncfcìeìn iafo di *{fc 
dio jpcr Jeuarea gliaffcdiati Ja xommodità dì 
* " riccu ere col a al c u n a n c mandarino n m ci faif- 

? gierLin tal parte fi pongono corpetckh fante- 
ria, nrnTin forzati di canal leria. io* 
Ottimo partito,quando fi ucgliaandara tro-uar 
i *il Turco 1 andar in battaglia ben ordinata; ;n8 
rtàf omnog iì *ià&mA >. ' l bnfiu£) 
Ponga in deuuto ordine ciafcunaprotcflionc^ 8 
PoiTedaftmnieri linguaggi. S 
PuòilMaflrodiCampo Generale alterare gli or- 
i • dint fònnaTcfnuoucleegi ; & mi qui dea eri^} 

0 itttalo^ktw fare nelle fuWoccafioni, 1 i 
Puoili inganarel inimico co lefue proprie fpic tp 
Partitionc compartimento d uno fc fcrcito. 74 

.**«tìfta^1^Ua*ti^^ 47 y 

J^azzade'ùiueri in tacciabile f f^al W itfcdr àlt bggia - 

^ WhCodclPt'fofcft^i'^^^ o; fn fii K,l : ^ 

Icrtotdinaribfi iliadi» tìh^z^dcila^feihatiar 
Mdia latto 1'alloggiam eco eia mena neYdfpctti* i 9 
I^ganfcttc*^ 

, v 7*1 tic^rdin^ieii^fo la ^iafe^èfoì^diibì 

Petehegliaflid&ti cti^iotee in variemameftetràua 

1 gliarti>4 gualhton chclauora no, olerei corpi 
è 'di guardia che fi pongono lor fQpra,bltognàaf 
-dfcgria* loroui^ pófto^doUfi jióflano wtìr^ 

Piocufì ii Malto di Campo Generalc a tutto £0- 
ci?n«iO V ietti. 



Taupladelk<òfe 
£1 Pfetcìc Jc fuc genti nonfi^o difordwatc 1*71 

jQuali doni può ciccucroil Maftro diC&npoCc- 

Quado ui fiano poche vetcouagliencl capo por- 
. tari c alla moni tionc qumi giuftamecc U diftri- 

Quando ne fiano di foucrchio fi portino alle piaz 
<: ze,& fc ne fyceiadenaro • - t r.ii-niif 
Quai cofe hadafapere il Maftro di Campo Gene* 

r4c»*olci»dotootterclcfcrc;cQ. ,<;-;« : 
QtmndòfidisJoggia,ftia>ilGa#^ di 
11 capagna alla tefta del bag^li9pchc4cw ap e 

ipaiuori dei pofla a Segnati fi j • rjy^n r • ! • ri& 
Quando nel marciare fi na fqfpctto defi'inimicd 
. i: per fronte, pongafi il bagaglio dietro alla ksuo 
guardi a ben acompagnato4a^pWfi^& j^ba 

lUnffe^UaUcri^ ^'i ^ -'.wlS&L^ijt 
Quando l'inimico dubita phc IWjer Cario fuo.vo 

^glÌa;ricir4reUdeuc tenere Copra k kinmclk? 

Qualità che redono fprte l'alloggla^nto^ 1 1 v 1 ?M 
Q$*\tàsWV&m<>Uiil foriero m^^pr<6.:, -j \ejy 
QjjatjwnqiK fi faccian9,irifKÌcr<5^itrprn^ il 
Cipo non fi rimanga co cu tto ciò di farle a (cri 
uigio dcH'artiglicria > dell<?jnonitÌQii di 
: guerra. vÀcr r-rw . 31! - *• : va» 
Quandp fi viuri fa ^alloggiamene* , &4 lab- 
bia l'inimico vicino parte de'coritocivftig'fopra 
deflò>& il rimanente uada a riconQfctrojl top] 
raggio, v " Quando 



; * Notabili / - T 
Quando le trinciere fonno commodc combatta» 

t ni dentro lafànteria allàlita •■\ìcw 'O* 

Quanto più il Maftro di Campo Cenciàie feejli- 

, taàfoldatil andare ail^^ 

lode ne riceuc . * ' 

Quando fi vuol pigliar una piazza con la pala , Se 
co la zappa fi attaccano iicuellini^non ^allog- 
gia fi taglino uia a poco a pocc ? & fanno fonici 
li. per far andar in aria, pche l'inimico ceda. 1 17 

Quello che non fi ottiene andando all aflalco con 
tra mille difenfori ,/Iotteaeri contra dodici 
mille adoprando la pala,& la zappa . ni . 

Q^uàdo à Maftro di càpofi uede da gratidiflim» 
numero d'inimici fi jirincien ben bene nclfuo 
pofto>o in altra marnerà fi aiuti a i fianchi uo- 
lendolo afpcttare- rt I2 -9 

Quado lacauaUcria carica rinimico melTo i difor 
dine,il rimanente dell'Efercito màcengafi nel 
fuo pollo iì quale farà ficuro ricoucro afuoi 
quando efli fu (fero ributtati. 13? 

Quando la fuga dell 'inimico c per lungo tratto di 
paefe il Maftro di Campo Generale fi può au£ 
zare coni elerci co fuo , ma ben aflic Arato ne' 
. fianchi per da^- calore a fooi. \ • 13» 

Quando fi rompe un carro in marciadocoTbaga 
glio, fi pone parte della roba, che è fon ra di elio 

: .i .sul cmo , elicli marcia inazi,c parte fopraque 
, lo che dietro li feguc, tirando poi fuori di carni 
no Unuòk>c*rro v : . ^ '45 

FLiceua fpeiTe uol te conto della quantità, & quali 
ti delle vittcuaglie 10. Sia 



- 



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Tauota delle cole 

Sia informato in generale de eoftuini di tutti, t 
S'ci non hàcurà dell'abbondanza de'uiucri preci 
pita l manifetìa ucrgogna, c di pdcre l'cfercito. 9 

Stianc comparabilmente i nfieme il^iiadagno de* 
jnercantiy&lafpefadefoldatL 10 

Stiafi auucrtito fopra 1 anioni de* Bargelli , & de* 
famigli loro* 11 

Siano (tabiliti i diritti che al capitano Generale di 
Campagna fono dotimi. 1/ 

5iabborrilcalafofi(Hcaiiidlciplicatione3clpane. 
Sappiafi chi fia eia feunode mercanti nel campo.: 

Sia nella piazza generale Jc'aiucri prefiflb il nu- 

* lucro de'niercanri. .;< 14. 
Siali Maftrodj Campo Generale pratico di tutti 

•1 ^iordinlnQSkaa^'! i ììjì>t^o:ì, wh \ ^lvj. m 
Sottopongagli Mafìro di Campo Generale egli 

il primo alle leggi da lui formate. zt 
Siano dilaniatele! Campo le gcnthiagabÓde.i* 
Siano podi i cor ritori non /blamente nella fion- 

tcdeH^fcrciio^ria ne Jatianccra. ^4 
Stia in battadia l'E&rcito fin die marciando il ba 

gaglio ci (i fìaaUuia canato. 5 1 

Singolari imicrrt ioni fi deonotrouarcper aflìcu- 

rarfi dairinimico circndofi 'iopra^iunto a un 
paflo d'tra fiume. ^ 

Spefle voice non merce conto dicombatfcrc'con 
l'inimico* * j 5 



Sa> 



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Nota&ilU T 

SaggiamentcfaiiMaftrodi Campo Generale (c 
in marciando manda vcifo l'inimico qualche 
aladiCaualIcria, 57 

Se foldati fono meffi a ttincicrarciujcanipo Uia- 
uororiufeirà lento & debole- 6f. 

Se alloggeranno i foldati la fera per tempo potrà 
no prooederfi delle cofe ncccflaric- 75 

^iaaflkurara fa piazza de' uiucricon bconiffimc 
guardie. 7* 

Sòaoò g& nccifori delle beflk per fo viùercdcr 
Campo in Tuogo che Vimmonditic co J l loro fé 
tore non infettino ftfèrcita.. 77 

Si decano nel tirar* le cri ncrcre raccogliere tutti i 
vanraggi che apporta il fitov 86' 

Si dee ne kfeiare aperture nelle Usciere per I W 
laude eaualli coprcdclcco'riqcllino.. 16 

Sono ottimi alcuni corpetti di archibugieri , & di 
picvhicnpoftifiion del Campo per far la guar- 
diana fauonu dalla caualleria non eflendo fi- 
nite le trincierè; 5> a 

Siano- le ptózc de quartieri fàtte piane* ^ 9* 

Se raflcdiatc no s'unpadionifce del mare.ò di fin 
me che fcrna ali atfediu riefee 1 aflcdio uano. p / 

Sonomoltoapropofitorctrinciercdoppicalliaf- 

fcdiantrvna fortezza. *°4 
ScgUaflàlitorrvcgonoaira prima ributtattdallak 
falto nefcgucqranumcrorf' incouenicnti il j 
SiaUMalbodiCapoGenerjfe cuftodcdcTcpi), 
dì rcligìoMcllc vergini <jcil atre claoc^deiin 
aullì acoracuaro eh et flap toiza i una piata. 1 1 1 



Tauoli dettecele 
Se Tir) fhtfco Ttìreò^ófiniieftiirc^ftaiuda fólam£ 
' te gjr ado jipoflbria ufcirli cetra getc a cauaflo 
t falla leggiera per andarlo pizzicando , &£ciò 

Safcì ftirnato di gF&séno ilMaftro di capo generale 
tr ouado itiùéxioni p tener fbfpcfb 1 inimico ma* 
.«iadofil càpagna rafajinchc lùfì pofla trincicra 

ToiftfHdof «btataétnzii nelc?am|io^cquHltói f 5f v " 

fctóorié* tutto PefefdtOH . r imi.r:> & 
Tutti gli vfficiali dell' efe rei to u a no ogni giorno al 

1 au d iena* de 1 Màftro di Capo Generale L ù 
Tega fi la notte 16ta<na da ogni faraone di guenr 87 
Tepid^ufte adòpktariMil^tóato ^adò cì-rS 

ha altra fpe tàza chcdel Tao foldo ordinario, no 

Vwo^àrìd«0 ppòlarbbuoTO 

XMtóconote«fatam«c lb flato del'inhnico.25 

Vnafpianon deuelapercdciraknu ir» " ? 

Va n gua rda d 1 uno ei erci r o s'incede la parte che 

* & fronte ìlVimmcek 1 • . . i 4Ì 

Volate d mateo di capo generale podi à »n afle 
dioybilàzi, bene le iorze del nemico, e le fue prò 
prie, e uega fe può venir focorfo agliaflcdfari.96 
.Vii 'afledi o vuolcticwolte tanta Fan tcria quanta è 
; Taflcdiata* >•• ' 'b*:**** *i fi m >y. «fé 

\ I a d 1 ì 1 afa Pelate© R tfd'Vngana ito battaglia cori* 
•htraTurchi ucdfo à-Tarni 3 pcr non ITcflere hpa 
.sto fcruircdcIIaGauallcriaii l : 4*5 
^ • * IL FINE, ■ 

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